Bce conferma tassi a 1,25%, vede pressioni inflazione
giovedì 9 giugno 2011 15:02
(Aggiunge commenti Trichet, stime staff)
FRANCOFORTE, 9 giugno (Reuters) - La Bce continua a vedere pressioni al rialzo sull'inflazione e la necessità di una forte vigilanza. Lo ha detto il presidente della Bce Jean-Claude Trichet durante la consueta conferenza stampa che fa seguito alla decisione sui tassi.
"Una forte vigilanza è garantita" ha detto Trichet, precisando che è cruciale che l'inflazione armonizzata non si traduca in effetti 'second round'. Secondo la Bce i tassi d'inflazione dovrebbero restare oltre il 2% nei prossimi mesi.
In linea alle attese di mercato e analisti, al termine del consiglio mensile di politica monetaria, la Bce ha optato per una conferma dei tassi di riferimento. Il costo del denaro nei 17 paesi Uem resta così stabile sull'attuale 1,25%, livello raggiunto ad aprile con una stretta da un quarto di punto percentuale. Invariati anche i tassi di depositi e prestiti overnight, rispettivamente a 0,50% e 2%.
L'orientamento della politica monetaria, ha detto Trichet, è ancora accomodante e l'istituto centrale è determinato a garantire un ancoraggio delle aspettative d'inflazione. Il banchiere centrale ha tuttavia detto che le aste a tasso fisso e a rubinetto per i finanziamenti settimanali permarranno almeno fino all'11 ottobre, e che nel terzo trimestre si vedranno ancora aste a rubinetto e tasso fisso per i finanziamenti a uno e tre mesi.
Nella zona euro, ha detto Trichet, l'incertezza resta elevata anche se i recenti dati macro confermano una tendenza di fondo positiva per l'economia. I rischi sulle prospettive dell'economia sono, secondo il banchiere centrale, sostanzialmente bilanciati.
Lo staff della Bce ha comunicato le stime macroeconomiche per la zona euro. Il Pil 2011 è stimato in range 1,5-2,3% da 1,3-2,1% delle stime marzo, quello del 2012 in range 0,6-2,8% da 0,8-2,8%.
L'inflazione 2011 è vista al rialzo, in range 2,5-2,7% da 2,0-2,6% delle stime di marzo, mentre quella del 2012 in range 1,1-2,3% da 1,0-2,4% comunicato a marzo.