Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Se non vi è una garanzia esplicita e formale è trascurabile.

Secondo me il problema delle agenzie è superabile: nessun dottore ha ordinato a qualcuno di sottostare alle pulsioni delle tre cattivone.

Altro discorso è stabilire se il rollover "alla francese" sia o meno dflt.
tanto per parlare ...

non è superabile perchè di fatto il mercato segue le agenzie di rating - vedi euro stasera

perchè siano solo 3 le maggiori e non dieci?! possibilità di business?!
è un mestiere che rende poco e quindi l'interesse è scarso?| :-?

non credo anche che siano pulsioni, e sicuramente il rating nasce da uno studio condotto con analisi metodologica ...
certo pubblicassero tutta l'analisi svolta forse sarebbe più trasparente (o la vendono?) - così come sarebbe di maggiore trasparenza se avessero un calendario di quando emettono giudizi, perchè essendo americani, non vanno neppure al gabinetto senza le istruzioni di uso
 
Obama: "Su deficit decidere ora" E convoca i leader politici - Repubblica.it

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AAA
 
Se non vi è una garanzia esplicita e formale è trascurabile.

Secondo me il problema delle agenzie è superabile: nessun dottore ha ordinato a qualcuno di sottostare alle pulsioni delle tre cattivone.

Altro discorso è stabilire se il rollover "alla francese" sia o meno dflt.



D'accordissimo con te .......io sinceramente un paio di giorni fa mi sono lasciato trasportare "dall'Ira" e ho scritto crudamente quanto pensavo quando la consob ha interpellato 2 delle tre sorelle riguardo al declassamento delle banche italiane e riguardo alla manovra .........ma sinceramente pensandoci su.........ebbene le tre sorelle declassano la grecia a default e cosa fa la Bce semplicemente (anche se sarà molto complicata la cosa) continua a sovvenzionare la grecia idem con il portogallo alla fine o il mercato capisce che default o non default in europa non fallisce nessuno o alla fin fine chi rema contro prende delle bastonate........potrebbe essere la soluzione ai problemi ......ma sinceramente mi pare troppo semplice.
comunque resta il fatto che non ritengo attuale basare la solidità di uno stato in zona euro solo sui dati economici visto che in fondo c'è una volonta politica di non lasciare fallire nessuna banc ops pardon di non lasciare fallire nessun stato;) che brava la bce con le banch...ops pardon con gli stati:lol::lol::lol::up:
 
GRECIA: OPPOSIZIONE BOCCIA PIANO DI AUSTERITA'




20:45 05 LUG 2011

(AGI) Roma - L'opposizione greca boccia il piano di austerita' varato dal governo e dal Parlamento. "E' un fallimento" assicura il leader di Nuova Democrazia, Antinis Samaras, in un'intervista al Wall Street Journal, nella quale invita l'Europa e il Fmi a non puntare su un aumento delle tasse per raggiungere gli obiettivi di deficit e a ridurre piuttosto la pressione fiscale in Grecia, per favorire la crescita. "Penso che i nostri creditori - dice Samaras - dovrebbero cambiare la loro politica. Mi domando perche' dobbiamo sfavorire la crescita?". Questa posizione ha isolato Samaras a livello internazionale, ma in Grecia gli sta consentendo di risalire nei sondaggi, nei confronti della maggioranza socialista. .
 
USA peggio della Grecia? Obama convoca politici


Non solo i Paesi europei stanno male. Anche gli Usa hanno seri problemi, probabilmente i più seri di tutti.




Le attenzioni del mondo finanziario sono concentrate sull’Europa. La Grecia sta male, negli scorsi mesi abbiamo assistito ad una vera e propria tragedia greca su un “misero” prestito da 12 miliardi di euro (comunque in aggiunta ad altri). Anche altri Paesi europei stanno male: lo scorso anno a rischiare il collasso è stata l’Irlanda, notizia di ieri è il declassamento dei titoli di Stato portoghesi. Anche la Spagna non sta bene, per non parlare dell’Italia.
Sfuggito completamente dall’attenzione di tutti è invece il debito americano. Tanto che alcuni nutrono forti dubbi sull’arresto di Strauss-Kahn, intenzionato a tutti i costi a salvare la Grecia (e dunque l’euro). E altri, invero più maligni, nutrono altrettanti dubbi sulle agenzie di rating, rigorosamente americane. Spostare l’attenzione verso i problemi degli altri, questa l’ipotesi che si son fatti alcuni su quanto accaduto.
Negli scorsi giorni si ipotizzava per gli Usa un rinvio della risoluzione dei propri problemi legati al debito al 2013, ossia a dopo le elezioni. Ma forse la situazione è più grave del previsto, perché Obama ha convocato per giovedì i leader del Congresso alla Casa Bianca. All’ordine del giorno la discussione sul piano di riduzione del deficit e del debito, in vista della scadenza del 2 agosto.
Ma perché quella data? Perché esattamente quel giorno il debito pubblico americano toccherà quota 14,29 trilioni di dollari. E allora? Si tratta di un limite fissato per legge, secondo la quale se lo si oltrepassa occorre dichiarare bancarotta. E la bancarotta degli USA significherebbe una crisi planetaria senza precedenti. Negli ultimi quarant’anni quel limite è stato ritoccato verso l’alto una quarantina di volte, dunque anche questa volta molto probabilmente si andrà in quella direzione. Non senza un furente dibattito politico.
Ma c’è dell’altro. Qualche giorno dopo, esattamente il 15 agosto, il Tesoro americano dovrà rimborsare oltre un trilione di dollari di obbligazioni.
Chiaro dunque che Obama dovrà trovare, in un modo o nell’altro, un accordo con i repubblicani. “Decisioni difficili” sono necessarie “più prima che dopo”, ha affermato il presidente americano, chiedendo ai repubblicani di lasciare la “retorica politica” e di utilizzare “l’occasione unica” che si presenta per “fare qualcosa di grande per ridurre il deficit.


(Ticinolibero.ch)
 
Ultima modifica:
Forex, euro in lieve recupero dopo calo su downgrade Portogallo

mercoledì 6 luglio 2011 08:00






TOKYO, 6 luglio (Reuters) - L'euro resta fragile, anche se in lieve ripresa, dopo il deprezzamento subito ieri sera a seguito del taglio del rating del Portogallo a junk ad opera di Moody's.
Il downgrade è tornato ad alimentare le paure sulla tenuta finanziaria dei paesi più indebitati della zona euro, proprio quando lo sblocco della nuova tranche di aiuti ad Atene aveva parzialmente alleggerito i timori sul fronte greco.
"Per quanto il mercato si sia mosso un po' oltre la Grecia, ci sono ancora grosse preoccupazioni che non si sia arrivati alla soluzione della questione" spiega lo strategist di Rbs Greg Gibbs.
Alle 8,00 italiane l'euro-dollaro EUR= risale in area 1,4450, da 1,4421 dell'ultima chiusura, dopo essere sceso ieri sera fino a 1,4395.
Sul franco svizzero EURCHF=, tradizionale valuta rifugio, il cambio si riporta in area 1,2140 dal minimo di ieri di 1,2093
"La notizia sul Portogallo non cambia davvero i fondamentali, questa è la ragione per cui la reazione del mercato è stata limitata. Se stessimo parlando di Spagna, allora sarebbe una storia totalmente differente" nota Koji Fukaya di Credit Suisse Securities.
L'euro ha beneficiato nelle ultime ore di qualche ricopertura in vista peraltro della riunione della Bce di domani, anche se il rialzo dei tassi di 25 punti base è già ampiamente scontato e le prospettive di breve per la valuta unica dipenderanno molto dal tono che Trichet adotterà in conferenza stampa.
Il cambio euro-yen EURJPY= tratta a 116,95 da 116,93; dollaro-yen JPY= a 80,85 da 81,08
 
Ieri a Parigi si sono ritrovati a discutere, sotto l'egida dell'IIF, le principali banche interessate al rollaggio del debito greco. La riunione prosegue anche oggi.
Ieri la tensione sugli spread è cresciuta ufficializzandosi dopo la chiusura delle contrattazioni con il downgrade sul Portogallo che entra, dopo la Grecia, nei "bond junk". Lo aveva preceduto la Romania per gli interscambi macroeconomici con gli ellenici.
L'Irlanda rimane, al momento, coperta dagli interessi della City.
Il quadro rischia di complicarsi e, ragionevolezza vuole, sarebbe auspicabile un'accelerazione di decisioni su Atene.
Spagna e Italia restano in terza linea, ma sono i bocconi più pregiati.

Grecia 1347 (1327)
Irlanda 883 pb. (878)
Portogallo 805 pb. (826)
Spagna 248 pb. (238)
Italia 202 pb. (191)
Belgio 110 pb. (108)
 
Germany S&P head rejects criticism of Greek role






VIENNA, July 6 | Wed Jul 6, 2011 2:00am EDT

VIENNA, July 6 (Reuters) - The head of Standard & Poor's in Germany rejected criticism that the ratings agency was being too tough in judging efforts to involve the private sector in Greece's bailout without triggering a sovereign debt default.
"The assertions are completely made up out of thin air and factually wrong. The are either based on ignorance of the facts or are politically motivated comments (that) neglect the facts,"Torsten Hinrichs told Austrian radio in an interview aired on Wednesday.
Critics include European Central Bank Governing Council member Ewald Nowotny, who said this week ratings agencies appeared to be applying a double standard in Greece's case.
Asked why S&P had not waited for the final details of a French plan to let investors roll over Greek debt before warning it could trigger a default, Hinrichs said:
"We did not reject the plan per se, but rather commented on how Standard & Poor's would react from today's perspective and from the information that is currently available. It is a purely hypothetical comment because as you correctly say the final plan has not yet been adopted."
The key issue was viewing how investors would be treated in comparison to bonds' original terms for repaying principal and interest, he said.
"It is very clear here that a significant extension of maturities and a delay in repayment are to be expected and that is not in line with the original promise of timely payment of interest and principal and to this extent such a plan would be a default."
 
Borse europee viste in rialzo per ottava seduta consecutiva

mercoledì 6 luglio 2011 07:45




LONDRA, 6 luglio (Reuters) - Le borse europee sono viste aprire in rialzo, estendendo a otto sedute consecutive la serie positiva, anche se i guadagni potrebbero essere frenati dalla cautela sulla crisi del debito della zona euro dopo che Moody's ha declassato il rating del Portogallo a livello "junk".
L'agenzia ha tagliato il merito di credito del paese di quattro gradini, mettendo in guardia sulla possibilità che Lisbona abbia bisogno di un secondo round di aiuti prima di poter tornare sui mercati dei capitali.
Secondo i bookmaker finanziari, il FTSE 100 britannico .FTSE dovrebbe aprire in rialzo tra 14 e 16 punti (+0,3%), il DAX tedesco .GDAXI è visto salire di 29-30 punti (+0,4%) e il CAC francese .FCHI è atteso in progresso di 20 punti (+0,5%).
Ieri il benchmark paneuropeo FTSEurofirst 300 .FTEU3 ha toccato un massimo di chiusura di un mese, in rialzo dello 0,1%, anche se i movimenti sono stati gonfiati dai volumi sottili.
I titoli petroliferi sono attesi in rialzo in sintonia con la salita dei prezzi del greggio.
 
PM wants reform by fall



Ministers pressed to focus on implementing most of midterm program by September


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Prime Minister George Papandreou is pressing his ministers to redouble their efforts over the summer so that the bulk of a new raft of austerity measures and reforms can be implemented by September, sources have told Kathimerini.
Papandreou held a series of meetings with several of his ministers on Tuesday to set out an action plan for the next two months and is to chair a cabinet meeting touching on the salient points at noon Wednesday.
One of the chief aims of the action plan is to make progress on an ambitious privatization program which aims to sell off 50 billion euros in state assets by 2015.
Speaking to Bloomberg on Wednesday, Finance Minister Evangelos Venizelos dismissed criticism of the privatization plan as unrealistic, saying that authorities aim to bring in 1.7 billion euros in revenues from state asset sales by the end of September.
He insisted that he could keep to the timetable, citing his experience as culture minister in charge of preparations for the Athens Olympics in 2004.
Another goal is to boost growth and employment, which have been hard hit by the debt crisis. The premier broached the issue of growing unemployment, which is particularly acute among Greeks, during meetings on Tuesday.
Sources in the premier’s office told Kathimerini that authorities hope to shift the focus away from taxes and public spending.
Meanwhile, representatives of the main conservative opposition, New Democracy, elaborated on the counterproposals for fiscal overhaul outlined by party leader Antonis Samaras in his “Zappeio II” speech in mid-May.
Instead of the government’s plan to sack some 150,000 civil servants over the next few years, ND proposes that the staff be kept on at a reduced salary for a certain amount of time, depending on their years of service.
In an interview with the Wall Street Journal published on Tuesday, Samaras insisted that the plan the government has drafted with its international creditors is destined to fail. “In three months we’ll be asking for more money,” he said.
Samaras reiterated calls for a renegotiation of the terms of the midterm program with an emphasis on cutting corporate taxes and giving the sluggish economy a “creative shock.”






ekathimerini.com , Tuesday Jul 5, 2011 (22:45)

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Politica interna greca.
 
Stato
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