Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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Agenzie rating: Fitch a Barroso, 60% nostro capitale e' francese
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Parigi, 08 lug - L'agenzia internazionale di rating Fitch ha ricordato le proprie radici europee al presidente della Commissione Ue, Jose' Manuel Barroso, che di recente ha deplorato la mancanza di un'agenzia di rating europea. "L'azionariato di Fitch e' composto per il 60% di capitali francesi, nella fattispecie del gruppo Fimalac", commenta Marc Ladreit de Lacharriere, presidente di Fimalac, in una nota. Ladreit de Lacharriere ha sottolienato che FitchRatings e' un'agenzia internazionale con due sedi sociali, a Londra e a New York e le cui attivita' in Europa, Africa e Medio Oriente fanno capo alla sede londinese. Inoltre, il presidente del Gruppo FitchRatings, cosi' come il direttore finanziario sono francesi e risiedono a Parigi. Le tre principali agenzie di rating a livello globale - Moody's, S&P e FitchRatings - finora non hanno risposto alle critiche giunte da Bruxelles e da diverse capitali europee, ma Carol Sirou, presidente di S&P per l'Europa, ha dichiarato al quotidiano francese 'Liberation' che "non sono le agenzie di rating a creare i problemi: le nostre valutazioni riflettono le difficolta' strutturali di un Paese".

Ma come sono bravi a giustificarsi, loro sono dei santarellini, pronti a fornire "opinioni" e non giudizi (come amano ripetere). Peccato che influenzano il mercato anche grazie alle orrende regole che le maggiori istituzioni finanziarie (private e pubbliche si sono date), i fondi per esempio non possono acquistare bond al di sotto di un certo rating o la BCE non può ricevere in garanzia titoli di uno stato con rating basso. Questo non crea problemi? a me sembra proprio di si.
Non posso dimenticare che il giorno del fallimento della Lehman Brothers (la mattina del 16 settembre 2008) le sue obbligazioni avevano rating AA-.
Ma come fanno ancora a parlare e soprattutto ad essere credibili...evidentemente ci vogliamo proprio male.
 
se gli altri scendano noi crolliamooooooooooooooooooooooo
ma li vedi i prezzi delle banche
roba da fantascienza
mps bp bpi e il resto
 
Prima o poi ce la serviranno la polpetta avvelenata...basta avere un po' di pazienza caro Tommy. Ormai il disegno mi sembra chiaro: sparare sulla Croce Rossa... che iene!!!

Certo che siamo in una situazione problematica.
Ormai la trama greca si intreccia su tutta la periferia.
Tenetevi buona la liquidità ...
 
Intanto da una mezz'oretta i nostri spread sul decennale hanno allargato di una decina di punti base. Ora a 1437 circa.
La Borsa di Atene registra 1249 punti a - 1,19%. Volumi bassi di scambio.
 
Ma come sono bravi a giustificarsi, loro sono dei santarellini, pronti a fornire "opinioni" e non giudizi (come amano ripetere). Peccato che influenzano il mercato anche grazie alle orrende regole che le maggiori istituzioni finanziarie (private e pubbliche si sono date), i fondi per esempio non possono acquistare bond al di sotto di un certo rating o la BCE non può ricevere in garanzia titoli di uno stato con rating basso. Questo non crea problemi? a me sembra proprio di si.
Non posso dimenticare che il giorno del fallimento della Lehman Brothers (la mattina del 16 settembre 2008) le sue obbligazioni avevano rating AA-.
Ma come fanno ancora a parlare e soprattutto ad essere credibili...evidentemente ci vogliamo proprio male.

Non che mi piaccia prendere le difese delle agenzie di rating però guardiamo quello che sta accadendo: i fondamentali delle economie europee cosiddette periferiche sono quel che sono, la cintura di protezione europea si è dimostrata quel che è,ossia totalmente inefficace a scongiurare ristrutturazioni del debito dei paesi che dovessero "non farcela"
e non già per mancanza di potenza di fuoco, intesa come possibilità di reperire fondi di assistenza con l'EFSF grazie alle solide garanzie che l'insieme dei paesi EU forte delle sue triple A, poteva dare, tutto sommato per tamponare un problema che ancora a livello di Grecia, Irlanda e Portogallo reppresentava pochi punti % del PIL europeo. Invece il problema si sta facendo estendere a Spagna e Italia.
E' solo per mancanza di volontà politica ad attuare un trasferimento fiscale.
Tra l'altro vorrei farvi notare che ormai si parla con nonchalance di ristrutturazione Greca. Anche se volontaria e pur se rivolta alle sole banche, può anche star bene a noi per lucrarci o salvarci, a seconda dei casi, ma in termini di regole della finanza resta un fatto epocale: un paese EU non è in grado di pagare tutti i suoi creditori privati (banche incluse quindi) nei termini pattuiti e l'Europa nel suo complesso non rappresenta un fideiussore a cui poter fare integralmrnte riferimento (leggi burden sharing tanto preteso dai Crucchi).
 
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