Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Banks' role in 2nd Greek bailout falling short






Fri Jul 8, 2011 10:08am EDT

* Talks on private sector role in Greece "near square one"
* Private creditor buy-in to be at best around 15 bln euros
* EU finance ministers to discuss situation on Monday

By Luke Baker


BRUSSELS, July 8 (Reuters) - Efforts to secure the private sector's involvement in a second bailout of Greece have stalled and there is little chance of reaching the 30 billion euros target figure, euro zone diplomats said on Friday.
Germany, the Netherlands and other northern euro zone states demand the private sector must bear a portion of the cost of a second package of loans to Greece so that the burden does not fall solely on the public sector and taxpayers.
The aim is to get private creditors -- banks, pension funds and insurance companies -- to provide around 30 billion euros ($43 billion) to a total package of around 110 billion euros by rolling over their holdings of Greek bonds when they mature.
The remainder would come from Greek privatisation receipts and from the EU and IMF, which would stump up around 60 billion.
But two weeks of negotiation among EU officials, the European Central Bank and bankers represented by the Institute of International Finance (IIF) have made almost no progress, with only the outline of private sector proposals on the table.
"We may not be all the way back at square one, but we're pretty close," said one senior euro zone official.
"It's pretty hard to see how they're going to get the private sector involvement the Germans want."
Euro zone finance ministers will discuss the state of play at a meeting in Brussels on Monday, with little expectation that a breakthrough will come soon. Greece is hoping to secure a second package by mid-September.
One euro zone diplomat told reporters on Friday that the talks might end up securing private sector involvement of 15 billion euros, and touted the figure as a success, but it remains unclear whether that can even be attained.
"Fifteen billion out of 110 billion, it's already quite a lot, it's really good," the diplomat said, playing down concerns about how the negotiations with bankers were going.
Talks with the IIF initially focused on a French proposal for banks and other creditors to roll over up to 70 percent of their Greek government bonds maturing before the end of 2014 by purchasing new Greek bonds with a 30-year maturity that would be guaranteed by other AAA-rated securities.
But it was not clear that the major credit ratings agencies would approve such a rollover as voluntary, regarding it instead as a default, or selective default at best, which would have severe repercussions on financial markets.
After talks in Rome on Thursday, the IIF said it was now looking at the possibility of a buy-back of Greek bonds, and there is also a German proposal for a bond exchange, with current bonds being swapped for longer-dated securities, something ratings agencies have said would constitute default.



HOW VOLUNTARY IS VOLUNTARY?
ECB President Jean-Claude Trichet said on Thursday, after the central bank decided to increase euro zone interest rates by a quarter-point to 1.5 percent, that no one should imagine the private sector's involvement was guaranteed.
"You cannot presume that it is normal ... to have some kind of private sector involvement," he said, adding that his position remained that any involvement by private creditors had to be absolutely voluntary.
That is the broad position across the euro zone, but the Dutch finance minister, Jan Kees de Jager, said on Thursday that if the private sector was not going to come up with a sizeable contribution voluntarily, it should be compelled to take part.
"We need to accept that a voluntary contribution is not realistic," he told Dutch newspaper Het Financieele Dagblad.
"If a compulsory contribution from the banks leads to a short and isolated rating event (a credit rating downgrade), then that is not so bad."
When EU finance ministers meet on Monday and Tuesday, credit ratings agencies will be one of the issues under discussion, with growing frustration in Europe at the role played by Standard & Poor's, Moody's and Fitch.
Moody's this week downgraded Portugal's debt by four notches to "junk status", a move that shook financial markets and drew the ire of EU leaders, who said it was unjustified when Portugal is undergoing an EU/IMF structural adjustment programme.
While it is hard to see what leverage the EU can gain in criticising the ratings agencies there is now discussion about the possibility of establishing a European credit rating agency.
Finance ministers will also discuss the results of stress tests on 91 European banks that are due to be released on July 15 by the European Banking Authority.
An EU finance document obtained by Reuters on Friday showed that EU member states stood ready to provide support to any banks that fail the tests and cannot raise sufficient capital from investors to strengthen themselves.
 
La Borsa di Atene chiude a 1251 punti - 1,04%. Volumi scarsi di scambio a 66 MLN.

Gli spread sono ritornati da poco ad allargare intorno a 1435 pb.
 
Guarda che nessuno vuol fare il guru, io men che meno.
E' da sempre che penso vada a finire in certo modo e dico, anzi ripeto, che se mai entrerò sugli ellenici lo farò non prima di certi "numeri"...
Se non ci arriverà non ci entrerò proprio e pazienza, farò a meno di quella botta di adrenalina....:)
Ce ne sono anche altre....
magari hai btp a 110 e ora valgano 90
tutte chiacchere
comunque non mi interessano le polemiche
 
Anch'io tengo un poco di liquido ... la riserva strategica.
Ero tentato di usarla, in parte, oggi per i BTP, ma non mi piace l'aria che tira.
Aspetto.
Altrimenti rimane come "riserva".
si...tommy, in effetti anch'io in famiglia potrei contare su circa 35K di liquidità, ma mi piace fare dei lavori intorno casa: un garage seminterrato e una riserva d'acqua,sperando che le agenzie di rating non..... mi declassino pure quelle.....:-D:-D
 
si...tommy, in effetti anch'io in famiglia potrei contare su circa 35K di liquidità, ma mi piace fare dei lavori intorno casa: un garage seminterrato e una riserva d'acqua,sperando che le agenzie di rating non..... mi declassino pure quelle.....:-D:-D

Io invece contavo sugli ellenici per fare un pò di lavori sul mio palazzo ... mi tocca aspettare :lol::lol::lol:.
 
Più tira vento ...e più in fretta chiuderanno questa "approvazione" della 5^ tranche...poi navigheranno a vista .....nessuno tanto meno il FMI vorrà togliere la prima carta che regge "il Castello"... ma prima o dopo verrà giù...

guardiamo i prezzi e aspettiamo...

Buon fine settimana a tutti...
 
Più tira vento ...e più in fretta chiuderanno questa "approvazione" della 5^ tranche...poi navigheranno a vista .....nessuno tanto meno il FMI vorrà togliere la prima carta che regge "il Castello"... ma prima o dopo verrà giù...

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Buon fine settimana a tutti...
in effetti al 99% sei in una botte di ferro e non pensare che il castello debba venir giù; momenti come questo nei mercati finanziari possono accadere; fra due o tre anni avremo altro di cui parlare, mi auguro....che la grecia non faccia più notizia
 
in effetti al 99% sei in una botte di ferro e non pensare che il castello debba venir giù; momenti come questo nei mercati finanziari possono accadere; fra due o tre anni avremo altro di cui parlare, mi auguro....che la grecia non faccia più notizia

La Grecia ormai è da un anno e mezzo che deve far default ... siamo ancora tutti qua.
 
Più tira vento ...e più in fretta chiuderanno questa "approvazione" della 5^ tranche...poi navigheranno a vista .....nessuno tanto meno il FMI vorrà togliere la prima carta che regge "il Castello"... ma prima o dopo verrà giù...

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Buon fine settimana a tutti...
pensa russiabond se ieri e oggi shortavi l'indice italiano facevi in 2 giorni quello che farai in 40 giorni col bond greco:D
 
ITALIA NEL MIRINO L'attacco viene da lontano

“E’ un attacco all’Italia… Qui devono intervenire le autorità europee per bloccare una speculazione che va regolamentata… E’ a rischio la crescita dell’intera Europa”. Il generale ribasso dei mercati internazionali, in una giornata segnata dal dato clamorosamente deludente sull’occupazione in Usa, non maschera la vera realtà di ciò che sta succedendo in Piazza Affari. Mario Spreafico, 46 anni, direttore degli investimenti di Schroder Private Banking, non ha dubbi: i mercati italiani delle azioni e dei bond sono diventati “terreno di scorribande” per la speculazione che ha messo l’Italia nel mirino. Schroder Private Banking gestisce in Italia 1,5 miliardi di euro e altri 8 miliardi sono nei fondi d’investimento del gruppo.“Il primo chiaro segnale che l’Italia è entrata nel mirino della speculazione lo abbiamo avuto due settimane fa”, ricorda Spreafico. Il riferimento è a venerdì 23 giugno, quando improvvisamente a metà seduta, esattamente in concomitanza con l’annuncio ufficiale da Bruxelles della nomina di Mario Draghi a presidente della Bce, in Piazza Affari si era scatenato l’uragano. In 10 minuti l’indice FtseMib era passato da +1,2% a -1,9%. Come ieri e come oggi, anche quel venerdì le vendite erano concentrate su Intesa ;ISP.MI> e Unicredit ;CRDI.MI>, quest’ultima era arrivata a perdere in pochi istanti l’8%, per poi chiudere in ribasso del 5,5%. Nelle altre Borse tutto procedeva tranquillo, mentre a Milano scoppiava il finimondo sia in Borsa che sul mercato dei titoli di Stato, dove il differenziale di rendimento fra il Btp e il Bund tedesco schizzava a 215 punti base, avvicinandosi pericolosamente a quello che allora era il record della storia dell’euro, fissato a 219 punti il 30 novembre 2010. In 15 giorni l’attacco è proseguito riportando drammatici successi. Unicredit ;CRDI.MI> ha perso in due settimane il 17%, contro il -3,5% dell’indice milanese FtseMib e contro il -1,4% dell’indice Stoxx delle banche europee. Oggi lo spread Btp/Bund segna il nuovo massimo storico di 245 punti baseOggi Mario Draghi si è vestito da pompiere e nel tentativo di ripristinare la fiducia ha annunciato che tutte le banche italiane supereranno “con margine significativo” gli stress test in corso in Europa. I risultati ufficiali saranno resi noti dalle autorità europee il 13 luglio, ma vista la giornata Draghi ha pensato di rompere gli indugi. Già che c’era, si è speso anche per elogiare la manovra varata dal governo nei giorni scorsi, che rende credibile l’obiettivo del pareggio del bilancio pubblico nel 2014. Ma la speculazione non si è fermata. Che si tratti di attacco speculativo verso l’Italia lo si capisce dal mercato dei titoli di Stato. E’ dal fortissimo ampliamento dello spread che nasce tutto, anche il ribasso delle banche. “Attenzione, però, che qui il gioco si fa pericoloso per tanti, troppi soggetti”, dice Spreafico. Il mercato dei titoli di Stato italiano è il secondo al mondo per dimensioni e uno dei più liquidi, i nostri Btp riempiono i portafogli non solo delle banche italiane, ma anche delle francesi e delle tedesche. “Non si può permettere a questi speculatori di mettere in pericolo la ripresa economica dell’Europa, le autorità devono intervenire. Come primo intervento va ripristinato il divieto di vendite allo scoperto”. Secondo Spreafico non ci sono dati di fatto oggettivi che giustificano una tale ondata di vendite sugli strumenti finanziari italiani. Troppa incertezza del quadro politico? “E’ vero, ma non è una novità. Quanto alle voci di dimissioni del ministro Tremonti per l’utilizzo della casa a Roma, sfido chiunque a ritenerle credibili. Non credo proprio che in questa situazione Tremonti pensi alle dimissioni”. Spreafico non ha dubbi: alcune azioni sono concertate e per questi speculatori il declassamento del Portogallo da parte di Moody’s è stato come uno squillo di tromba che dava il segnale dell’attacco. Ma chi sono, in carne ossa questi feroci speculatori. La Consob, che ha un’indagine aperta su quanto è successo venerdì 23 giugno, oggi annuncia di avere avviato un “monitoraggio strettissimo” sui titoli più colpiti dal ribasso di oggi, come Unicredit. Se non lo sa la Consob chi sono gli speculatori, figuriamoci se possiamo saperlo noi, però abbiamo un po’ di memoria e ci torna in mente il racconto fatto dal Wall Street Journal di una cena nel febbraio 2010 fra i gestori di alcuni colossi americani degli hedge fund per mettere a punto un piano di attacco all’euro, “un’offensiva su larga a scala a colpi di vendite allo scoperto con livelli di leva da vertigine”. I commensali, fra cui Gorge Soros (Soros Fund Management), Aaron Cowen (Sac Capital Advisor) e Donald Morgan (Brigade Capital Management), si erano trovati d’accordo sul fatto che la crisi della Grecia avrebbe avuto un effetto domino contagiando gli Stati, le municipalità e via via tutte le emissioni legate al debito sovrano. Per ora hanno avuto ragione, e probabilmente la loro ragione si è trasformata anche in grandi guadagni. Per chi volesse rinfrescarsi la memoria, questo è il link per rileggere l’articolo che a suo tempo dedicammo alla vicenda: WSART_WS_JOURN|getArticolo|idDoc=2010.02.26.13.20.00 Websim S.p.A.

16:38-08/07






Un po' di complottismo, tanto per portare elementi a Tommy per scrivere la spy story sulla Grecia! :D
 
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