Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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CRISI: VERTICE UE, UN 'PIANO MARSHALL' PER LA GRECIA

di: Asca Pubblicato il 21 luglio 2011| Ora 17:08
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(ASCA-AFP) - Bruxelles, 21 lug - Una sorta di ''Piano Marshall'' europeo per la Grecia. E' quello che si propongono i leader europei nella bozza finale sul summit di oggi a Bruxelles. ''Lanciamo un appello - si legge nella bozza - per una strategia globale di crescita e di investimenti per la Grecia. Fondi strutturali dovranno essere riallocati per un 'Piano Marshall' per la competitivita' e la crescita. Gli stati membri e la Commissione mobliteranno le risorse necessarie per l'assistenza tecnica necessaria ad aiutare la Grecia a implementare le riforme''.
 
In sintesi, la giornata è stata positiva.
Il debito greco sarà reso più sostenibile grazie a nuovi prestiti che copriranno la Grecia sino al 2014 con tassi più bassi (al 3,5%) e con una ulteriore diluizione dei pagamenti da 7 a 15 anni più avanti.
Sui nostri bond abbiamo finalmente saputo la posizione dell'IIF.
 
CRISI: VERTICE UE, ACCORDO PER NUOVO PROGRAMMA DI AIUTI A GRECIA

(ASCA-AFP) - Bruxelles, 21 lug - I paesi dell'Eurozona sono d'accordo per un nuovo programma di aiuti alla Grecia. Lo si legge nella bozza finale del vertice di oggi a Bruxelles, in cui si specifica pero' che l'ammontare complessivo deve ancora essere determinato. In particolare, il pacchetto di aiuti sara' concepito con tassi d'interesse piu' bassi e tempi di scadenza piu' lunghi ''per migliroare decisivamente la sostenibilita' e il profilo di rifinanziamento del debito greco. Lanciamo un appello all'Fmi - prosegue la bozza - per contribuire al nuovo programma''.

Nell specifico, prosegue poi la bozza, i tempi di restituzione del debito dovrebbero essere allungati da 7,5 a un minimo di 15 anni.
 
CRISI: VERTICE UE, ACCORDO PER NUOVO PROGRAMMA DI AIUTI A GRECIA

(ASCA-AFP) - Bruxelles, 21 lug - I paesi dell'Eurozona sono d'accordo per un nuovo programma di aiuti alla Grecia. Lo si legge nella bozza finale del vertice di oggi a Bruxelles, in cui si specifica pero' che l'ammontare complessivo deve ancora essere determinato. In particolare, il pacchetto di aiuti sara' concepito con tassi d'interesse piu' bassi e tempi di scadenza piu' lunghi ''per migliroare decisivamente la sostenibilita' e il profilo di rifinanziamento del debito greco. Lanciamo un appello all'Fmi - prosegue la bozza - per contribuire al nuovo programma''.

Nell specifico, prosegue poi la bozza, i tempi di restituzione del debito dovrebbero essere allungati da 7,5 a un minimo di 15 anni.

Fine ??????????????

E tutto il resto? Dal contributo dei privati...
 
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Facciamo il punto: le uniche mezze dichiarazioni ufficiali che si leggono in giro parlano di:

1) allungamento ad almeno 15 anni del prestito efsf con tassi portati al 3,5%
(cosa buona e giusta)
2) selective default greco :eek: con interessamento delle scadenze fino al 2019
(alcuni dicono 2020) in cui è richiesta un'adesione del 90% dell'outstanding :eek:, l'unica cosa sicura è l'estensione delle maturity a 15-30 anni :eek:
non si è capito se con una "traslazione rigida" delle attuali scadenze o se tutte accomunate e consolidate in un unico titolo a scadenza, tipo 2040 comunque remota....si vocifera in modo piuttosto insistente di un abbassamento cedola tipo al 3-3,5% anche qui nulla di certo. Molto accreditato sembra anche un haircut sul nominale. Non ho ancora letto da nessuna parte realmente nero su bianco con minima ufficialità, che lo swap avvenga con titoli AAA garantiti euro.
3) dovrebbero autorizzare l'efsf ad intervenire sul secondario.
La qual cosa sui bond ancora sulla soglia del baratro come i bonos e i btp potrebbe anche avere lo scopo di sostenere le quotazioni e quindi tenere più bassi i rendimenti. Certo non sarà questo l'obiettivo nel caso della Grecia.
Se intervengono sui nostri book sarà per comprare a forte sconto e nel loro interesse sarebbe operare in modo sufficientemente discreto da non fare alzare troppo i prezzi.

Quindi la domanda nasce sponranea....ma per quello che sappiamo ad ora:
ma perchè dovremmo sentirci sollevati?
Inoltre qualcuno mi spiega perchè da come si stavano profilando le decisioni, sembravano migliori le brevi medie? Io direi che chi ha comprato le lunghe negli ultimi tempi forse sta rischiando meno e ad oggi ha più certezze di noi:
non verrà coinvolto nei prossimi anni a venire in un SD, probabilmente non vedra enormi rimbalzi delle quotazioni in nessun caso nell'immediato, ma continuerà a percepire fior di interessi rispetto ai bassi prezzi di acquisto dei titoli, non essendo in discussione in alcun modo le sue cedole.
Ripeto, il maggior valore delle brevi-medie vale solo sotto l'ipotesi di volontarietà dell'adesione, intendo volontarietà vera, non quelle richieste con una pistola puntata alla testa.
In particolare mi pare fosse AAAA47 a dire che le nostre brevi-medie ora fossero il vero oro. Ma d'altro canto mi sembra che tutta la sua operatività e la logica dietro i suoi movimenti e switch sia l'incrollabile fiducia che il retail non sia coinvolto in nessun modo forzoso. Mi sa che se cade questa premessa cade tutto il suo impianto. Attendo opinioni....
 
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