Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

Once a European financial stalwart, Germany now in trouble.
http://finance.yahoo.com/news/once-...alwart--germany-now-in-trouble-162645735.html

La miopia teutonica si sta rivelando quello che è, ossia "ottusaggine". La Germania senza l'Europa, così come gli altri stati membri dell'UE, non va da nessuna parte. Solo all'interno dell'Europa i teutonici possono sperare di prosperare. La crisi ucraina sta dimostrando proprio questo in quanto è innanzitutto l'economia tedesca a patirne gli effetti negativi. Adesso sarà il governo teutonico a spronare Draghi a liberarsi del fardello di vincoli istituzionali che bloccano l'efficacia operativa della BCE.

in effetti molti di noi (immagino) aspettavano il verificarsi di questa situazione;
vedremo quindi gli sviluppi, se vi sarà coerenza teutonica, o se le cose cambiano quando sono direttamente interessati...
 
io la auspico perché una caduta dell'euro sul dollaro sarebbe il prodromo a politiche più espansive(e infatti TLTRO a settembre e, forse, QE verso l'autunno).
l'inflazione fa male ai creditori ma fa bene ai debitori, quindi servirebbe per sistemare un pochino la disastrata economia reale. con un'inflazione così bassa, che sfiora la deflazione, chiunque aspetta per fare investimento credendo che aspettando pagherà sempre meno o, tutto al più, uguale.
tra l'altro un target euroinflattivo al 2% è anche basso. magari lo portassero al 4.
è chiaro come la bassa inflazione faccia comodo non solo a noi bondholder ma sopratutto ai grossi creditori del nord verso cui i paesi mediterranei sono debitori(privati).
So che le motivazioni di chi sostiene la vostra tesi sono grossomodo queste, ma onestamente non mi convincono molto.
Una valuta in fase di rafforzamento attira investimenti da parte di chi conta sul rafforzamento stesso, mentre un Banchiere centrale che va a dire in mondovisione piu' o meno velatamente che l'euro forte potrebbe essere un problema fa scappare i capitali perché crea la paura di una svalutazione.
L'inflazione determina instabilità perché destabilizza chi vuol fare investimenti a lungo termine affrontando un rischio di cambio o comunque a rendimento fisso.
È ovvio che ai debitori piacerebbe svalutare i propri debiti, ma il sistema nel suo complesso non si rafforza certamente con la svalutazione. E comunque, che piaccia o no, i tempi in cui i debiti si pagavano generando inflazione sono finiti: una volta che si è scelto di impiccarsi al cambio fisso l'unica possibilità per i paesi del Sud e' raggiungere un livello di competitività equiparabile a quella della Germania, che dovrebbe poi preludere all'unificazione politica.
Se poi mi dici che una volta che i debiti ci sono conviene ridurli svalutando piuttosto che innescando spirali recessive con l'austerità posso anche essere d'accordo (se stiamo parlando di tagli di spese non inutili). Ma in linea di massima per me e' chi sta peggio che deve adeguarsi a chi sta meglio, e non viceversa.
 
Osservando oggi il PIL del secondo trimestre alla Borsa di Atene



Elias C .. Bellos








L'indice complessivo è salito per la seconda sessione, nonostante l'andamento negativo della maggior parte dei mercati azionari esteri.Tecnicamente, l'indice ha raggiunto la prima resistenza di 1.100 unità registrando un volume significativamente inferiore di operazioni rispetto alla media dei dieci incontri consecutivi ribasso ma questo è spiegato dalla stagionalità estiva.

La continuazione del movimento verso l'alto verso la prossima resistenza di 1.140 unità dipenderà dalla performance dei mercati esteri, e l'annuncio di oggi della crescita dell'economia greca nel secondo trimestre del servizio statistico greco.

Previsioni degli analisti Consensus secondo Bloomberg si aspettano una recessione del 0,5% dopo il calo dello 0,9% nel primo trimestre. Qualsiasi migliore sarà quasi certamente salirà a reazione verso l'alto. Vale la pena notare che Kepe prevede il PIL è cresciuto dello 0,4% nel secondo trimestre, mentre il contrario Eurobank coincide con il mercato in quanto ritiene che l'economia probabilmente si è ridotto dello 0,5% su base annua.

In ogni caso, la tendenza a breve termine dell'indice complessivo è stimato a rimanere ribassista come l'indice non registra un aumento dei prezzi di 1.140 unità, e le imminenti derivati ​​domani scadenza può portare a nuovo la volatilità degli aiuti.

La chiusura di Wall Street Martedì territorio marginalmente negativo, tuttavia, non è particolarmente favorevole alla seduta in Atene, dove già lo scorso weekend tali titoli hanno quasi rendimenti a due cifre.

Il Dow Jones è sceso del 0,06% a 16.565 unità di aver sperperato i suoi profitti per il 2014, mentre il Nasdaq è sceso 0,27% e l'S & P 500 si trasferì inferiore 0,16%. La ripresa del conflitto in Medio Oriente e la tensione crescente nel confine russo-ucraino creano sentimento negativo e capitale come scontri tra jihadisti e le forze americane a sostegno del curdo dell'Iraq.

Ad Atene oggi, l'attenzione torna alle banche dove c'erano significativi guadagni ieri dopo la pressione ripetuta con l'esposizione catalizzatore di Citi a norma del quale la correzione dei corsi azionari delle banche greche ha creato valutazioni interessanti. La banca d'affari americana ha aggiunto che, anche se verificato dai risultati delle prestazioni delle prove di stress interne effettuate dalla Banca di Grecia e poi alle quattro banche greche esigenze di capitale si presentano.

Il Citi raccomandare un "buy" per il target price BEI di € 2,90, mentre la Nazionale ha la più grande capitale "cuscinetto" in vista delle prove di stress a livello di UE. Per martedì Pireo solleva anche la raccomandazione "buy", ma ha abbassato il target price a 1,55 euro da sopra 2 euro, mentre in termini di Alpha Bank, Citi dà la raccomandazione e target price "neutrale" di 0,65 €. L'indice bancario è stato potenziato fino a 5,47% per chiudere infine con un incremento del 4,75%.

L'ASE deve affrontare, ma l'apparente ripiegamento dei fondi di investimento americani della regione europea e secondo un sondaggio condotto da Bank of America Merrill Lynch nei primi dieci giorni di agosto dalle centinaia di gestori di fondi con un patrimonio in gestione ammontano a oltre 670 miliardi di Dollari. L' percentuale di portafogli che mantengono posizioni di sovrappeso sui mercati azionari europei è sceso in modo significativo. In contrasto con l'aumento dei portafogli di liquidità, scalato alte due anni al 5,1%, si stima che essa può fornire l'impulso necessario per recuperare i mercati europei convincente quando reinstallato.

 
Non proprio lo stesso.
Stampare moneta = creazione ex novo di denaro, con cui, per esempio, la FED si compra titoli di stato sul mercato. In pratica crea o tenta di creare inflazione.
LTRO = prestare denaro a bassissimo tasso (inferiore al mercato) alle banche affinché finanzino l'economia, o magari anche si comprino certi TdS. E' un denaro che andrà restituito e verrà annullato, a dofferenza dell'altro. Tuttavia la differenza tra il tasso richiesto e quello di mercato è un guadagno netto per chi riceve il prestito, in pratica una minima misura che crea minima inflazione.
Così la so io.

Grazie! a buon rendere :up: :up:
 
Dopo il forte allargamento, nella scorsa settimana, gli spread hanno ripreso fiato e muovono verso un timido restringimento.
La situazione resta instabile, con il rischio di un'amplificazione dei movimenti dovuti alla scarsa liquidità presente sui mercati.
Anche ieri i prezzi dei nostri GR hanno avuto incrementi decimali.


Grecia 529 pb. (531)
Portogallo 268 pb. (273)
Italia 167 pb. (173)
Spagna 142 pb. (149)
Irlanda 111 pb. (116)
Francia 40 pb. (41)
Austria 27 pb. (27)

Bund Vs Bond -137 (-136)
 
"Turning Point" per il PIL nel secondo e soprattutto nel terzo trimestre del 2014



G .. Angeli





Da marginalmente positivo a leggermente negativo è ... il PIL nel secondo trimestre del 2014, secondo la gamma di stime effettuate dai dati macroeconomici provvisori.

Come dirigenti apprezzano il NSSG in Capital.gr, il passaggio dalla prima alla seconda metà dell'anno è il "punto di svolta" nell'evoluzione del PIL, che dopo 24 trimestri, vale a dire a partire dal terzo trimestre del 2008 sarà iniziare a muoversi in un segno positivo per 2014 Dati provvisori per il PIL nel secondo trimestre saranno annunciati oggi dal NSSG.

Il primo trimestre dell'anno la recessione è stata intorno al 0,9%, ma a prezzi correnti, la variazione negativa del PIL è stata del 2,9%, dopo un pulito recessivo 2013, che -nel prezzi correnti; ponderata recessione media nel 2013 spostato su - 5,5-6%.

La grande sfida, però, non sta semplicemente in "azzeramento" della recessione, che avverrà quest'anno, ma il modello da seguire l'evoluzione del PIL negli anni successivi.

Molti analisti ritengono che le condizioni in cui essa è necessaria per muovere l'economia domestica obblighi causa memorandum e la situazione dell'economia europea, non consentire una forte ripresa nel modello base "U". Questa è una forte ripresa dopo una recessione prolungata per sei anni.

Invece considerare come molto probabile che l'economia seguirà il modello della "L", che è un corso di recupero molto bassi per anni, un fatto che sarà difficile da raggiungere avanzi primari fissati come condizione per la ristrutturazione del debito.

Ministero passata e attuale. Finanza. Gikas Hardouvelis ha sottolineato il pericolo e aveva sostenuto che a seguire il modello di economia greca "U" sarà rilasciato dal "freni" di tassazione elevata e l'avversione di investimento.

In ogni caso, secondo le stime di entrambe le banche e il terzo e il quarto trimestre NSSG dell'anno registrerà le dinamiche di questa tendenza in più rispetto al secondo trimestre.

Le cifre provvisorie per il PIL, tuttavia, il secondo trimestre sarà pubblicato oggi, ma la cifra finale saranno aggiornati con i dati macroeconomici che continueranno a venire in ritardo nel sistema per il trimestre passato.

 
Prime aperture:

Borsa di Atene, ASE 1096 punti + 0,50%

Spread in tendenziale restringimento, ora a 522 pb.

Prezzi a Francoforte:

2023 bid/ask 81,46 - 82,00

2041 bid/ask 62,45 - 63,20
 
So che le motivazioni di chi sostiene la vostra tesi sono grossomodo queste, ma onestamente non mi convincono molto.
Una valuta in fase di rafforzamento attira investimenti da parte di chi conta sul rafforzamento stesso, mentre un Banchiere centrale che va a dire in mondovisione piu' o meno velatamente che l'euro forte potrebbe essere un problema fa scappare i capitali perché crea la paura di una svalutazione.
perché svalutare è un male? se lo fosse come mai gli usa, per non dire i tedeschi che stanno approfittando largamente della svalutazione del loro Marco che si chiama Euro, non hanno avuto timore di tenere il dollaro basso? bisogna capire perché si svaluta. una moneta forte non è necessariamente una buona cosa.

la curva di Philips, per esempio, ci dice che inflazione(entro un certo livello e comunque non sempre inflazione = indebolimento moneta) porta occupazione il che dovrebbe essere un parametro più che positivo per qualunque paese.

Curva di Phillips - Wikipedia

L'inflazione determina instabilità perché destabilizza chi vuol fare investimenti a lungo termine affrontando un rischio di cambio o comunque a rendimento fisso.

Mohsin Khan e Abdelhak Senhadji del Fondo Monetario Internazionale stabiliscono che nei paesi industrializzati l’inflazione comincia ad avere effetti depressivi sulla crescita quando supera il 4% all’anno (vale a dire il doppio del target della Bce), e questi effetti sono comunque contenuti, in ragione di circa 0.1 punti di crescita in meno per ogni punto di inflazione in più (“Threshold effects in the relationship between inflation and growth”, IMF Working Papers, n. 110, Washington: IMF, 2000).

È ovvio che ai debitori piacerebbe svalutare i propri debiti, ma il sistema nel suo complesso non si rafforza certamente con la svalutazione. E comunque, che piaccia o no, i tempi in cui i debiti si pagavano generando inflazione sono finiti: una volta che si è scelto di impiccarsi al cambio fisso l'unica possibilità per i paesi del Sud e' raggiungere un livello di competitività equiparabile a quella della Germania, che dovrebbe poi preludere all'unificazione politica.
Se poi mi dici che una volta che i debiti ci sono conviene ridurli svalutando piuttosto che innescando spirali recessive con l'austerità posso anche essere d'accordo (se stiamo parlando di tagli di spese non inutili). Ma in linea di massima per me e' chi sta peggio che deve adeguarsi a chi sta meglio, e non viceversa.

"..perché gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili"(cit. Frankie HI-NRG MC).
secondo Mundell che ha elaborato la teoria delle aree valutarie ottimali questo che dici tu è un mettere un carro davanti ai buoi. è come dire a qualcuno: non hai le capacità per fare nulla né i mezzi, però devi fare come il tuo vicino più bravo. il problema è che intanto il vicino fa politica mercantilista per affossarti ulteriormente.

Area valutaria ottimale - Wikipedia
 
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