Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

#Greece/German 10y spread down at February 2011 levels

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Morgan Stanley: #Greece from shake-up to shape-up?
 
Fitch: outlook negativo per le banche in Grecia, Cipro e la regione europea 2013 - Sì alla fusione - Bob redditività per il regime recessivo di loro - ciò che è necessario per aggiornare le prospettive ...

21/01/13 - 19:15





Negativo ha annunciato che mantiene l'outlook per le banche in Grecia, Cipro, Spagna, Portogallo e Italia, l'agenzia di rating Fitch.
Come l'azienda ha detto in un nuovo rapporto speciale rilasciato dalle banche dei paesi del sud Europa deboli affrontare pressioni e nuove sfide per l'anno in corso, 2013.

Secondo Fitch, le sfide affrontate dalle banche dell'Europa meridionale il seguente: Aumentare il legame tra le valutazioni del merito di credito delle banche dei loro membri.
Soprattutto per questi cinque stati la casa dispone di un messaggio che si muoverà in regime di recessione nel 2013.

"Le condizioni deboli a livello macro continuerà a causare nuove pressioni sulla redditività delle banche e la qualità delle loro attività (attività)", dice Erwin van Lumich, amministratore delegato di Fitch.

Ed ha un messaggio: l'outlook negativo per il sistema bancario in Grecia, Cipro, Spagna, Italia, Portogallo, appena aggiornato a stabile, se non vi è alcun miglioramento delle condizioni prevalenti sui mercati.
Quali sono queste condizioni Fitch ha spiegato: condizioni di finanziamento più sostenibile e profilo di liquidità più sostenibile, direttamente connesse con la progressiva riduzione della dipendenza dalla BCE.

Se continua, dice Fitch, un ulteriore deterioramento delle valutazioni degli Stati membri della regione europea, allora è immediato e la pressione crescente sui sistemi bancari la cui redditività voti (VR) non sarà in grado di rimanere intatto.

La Fitch ritiene che le acquisizioni muovendo in direzione di destra e fusioni di banche e spiega più sane banche possono scegliere le attività di più deboli e rafforzare in tal modo il buon funzionamento del settore.

Tuttavia, in questo rapporto, l'agenzia avverte mantenere un ambiente debole operativo in cui le banche operano nel Sud, rendendo menzione speciale l'alto costo finanziario.



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Avventura greca

:ciao: e un saluto speciale a Nobody's, che sono certo piano piano si riprenderà, come mi sto riprendendo io con tripla pazienza e con rinnovata motivazione di trader.
Debbo recuperare tutto il maltolto (sono sulla buona strada) e debbo dire che i cippotti in Grecia presi fortunatamente prima del bb, quando mi resi conto che i prezzi mantenevano la loro forza, mi stanno aiutando parecchio.
Non ho avuto la convinzione o il coraggio di rifare il capitale, per cui mi accontento adesso di andare avanti e di far parte ancora del gioco.
Una buona fetta del capitale ritirato dalla Grecia andò sul metallo giallo, qualche colpetto buono l'ho avuto, ma niente a che vedere con quello che sarebbe successo rimanendo pienamente in terra greca, come diversi hanno fatto.
Un saluto affettuoso agli amici greci e in particolare a Tommy.
Giuseppe
 
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Errori di valutazione nella crisi greca

L'incredibile mea culpa sull'austerity del Capo Economista dell'FMI






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Può considerarsi un mea culpa, anche se celato dietro una marea di calcoli e di analisi della regressione: l’economista di punta dell'FMI ha affermato in uno studio che il Fondo ha sbagliato le sue previsioni riguardo l’economia della Grecia e di altri paesi europei, non comprendendo a pieno che gli sforzi fatti dai governi, in termini di austerità, avrebbero minato la crescita economica.

Questo studio, innovativo ed estremamente tecnico, analizza nuovamente il tema dei moltiplicatori fiscali e l’impatto che l’aumento e la riduzione della spesa pubblica o delle tasse hanno sulla produzione economica di un paese.

Le ricerche condotte dal Fondo sono sempre state pubblicate con l’ammonimento a considerarle il frutto del punto di vista del ricercatore che le ha condotte e non dell’istituzione stessa, ma il fatto che le affermazioni contenute in questo studio provengano da un consulente economico che è anche il direttore della ricerca, Olivier Blanchard, e quindi da una persona che opera ai vertici dell’istituzione, è significativo.

Lo studio tenta di porre fine al dibattito sorto intorno alla questione relativa a come i paesi più veloci dovrebbero indirizzare i loro sforzi a tenere sotto controllo i grandi debiti e decifit.

Se i moltiplicatori fiscali sono piccoli, i paesi possono tagliare le spese più velocemente o aumentare le tasse senza che ciò produca molti danni a breve termine.

Se i moltiplicatori fiscali sono grandi , allora il processo può rivelarsi auto-distruttivo, almeno nel breve periodo, in quanto per ogni dollaro che il governo taglia, si osserva una perdita di più di un dollaro nella produzione economica e di conseguenza un incremento degli indici di indebitamento.

Questo è ciò che si è verificato in Grecia , dove le previsioni del Fondo, relative al primo programma del piano di salvataggio risalente al 2010, prevedevano che lo Stato, tagliando profondamente le spese del Governo, sarebbe riuscito a risollevare l’economia e il mondo del lavoro. Due anni più tardi, l’economia della Grecia sta ancora arretrando ed il tasso di disoccupazione si è attestato al 25 per cento.

Ovviamente due circostanze non potranno mai essere identiche ed ormai fuori dal mercato delle obbligazioni internazionali la Grecia, non potendo neanche contare sul sostegno della finanza, non aveva altra scelta se non quella di iniziare a mettere in sesto i propri conti pubblici o dover affrontare un default catastrofico. Però, per un’economia che ha annaspato per anni, un miliardo o due extra da stanziare per i programmi del Governo o per investimenti avrebbero potuto contribuire a tenere aperte alcune piccole attività e permesso a qualche famiglia in più di continuare a lavorare e spendere.

In questo studio, Blanchard ed il co-autore Daniel Leigh, un economista del Fondo, hanno dichiarato che “chi ha fatto previsioni ha sottovalutato in maniera significativa l’incremento del tasso di disoccupazione ed il declino nella domanda interna associati al consolidamento fiscale”. Il fondo è stato accusato di aver intenzionalmente sottovalutato gli effetti sortiti dalla politica di austerità adottata in Grecia allo scopo di rendere i suoi programmi appetibili, almeno sulla carta.

Fonti ufficiali provenienti dal Fondo hanno insinuato che siano stati i loro partner europei, in particolare la Germania , ad aver insistito affinché i tagli fossero più profondi ed effettuati più velocemente.

Gli sviluppi della ricerca sui moltiplicatori avrebbero potuto aiutare a spostare il tono del dibattito in paesi come la Spagna e il Portogallo, dove è stato sostenuto un ritmo più lento del controllo del deficit.

Questo studio include anche un approfondimento sottile e potenzialmente problematico su come funziona il Fondo. Blanchard, uno dei massimi esperti del Fondo in materia di scienze economiche, nella sua ricerca afferma che non avrebbe potuto determinare con certezza quali moltiplicatori sarebbero stati utilizzati dagli economisti , a livello nazionale, per fare le loro previsioni. Il numero era implicito nei loro modelli di previsione, ed è stato dato per scontato piuttosto che essere considerato una variabile da adattare alle singole circostanze e alle peculiarità nazionali.

Tutto ciò ha portato ad una crisi che ha quasi devastato l’Eurozona, in altre parole, né Blanchard, né altri componenti del numeroso esercito di tecnici del fondo, hanno pensato a valutare se tali considerazioni sarebbero state ancora valide in tempi di crisi.

Ciò si è rivelato essere un grande errore. I moltiplicatori variano con il tempo: possono essere bassi in un paese dove l’economia è in crescita, i tassi di interesse normali ed il sistema bancario solido. Come ha mostrato questa ricerca , essi diventano più grandi se i tassi di interesse sono bassi, il livello di produzione sta precipitando ed il sistema bancario scricchiola, condizioni che rendono tutti, dalle famiglie agli investitori, meno inclini a spendere, e di conseguenza fanno sì che la domanda generata dal governo sia molto più importante.

Dallo studio di Blanchard e Leigh si deduce che coloro che hanno effettuato le previsioni per il Fondo Monetario Internazionale hanno utilizzato un unico moltiplicatore pari allo 0,5, quando invece le circostanze relative all’economia europea avrebbero richiesto l’utilizzo di un moltiplicatore diverso pari a 1,5; ciò significa che ogni dollaro tagliato alle spese del governo ha comportato una perdita di 1 dollaro e mezzo nel livello di produzione.

Quali sono le implicazioni per il futuro?

Questo studio potrebbe non rappresentare una posizione ufficiale del Fondo Monetario Internazionale , ma provenendo da uno degli economisti più importanti dell’agenzia, è destinato a cambiare il modo in cui l’agenzia genera le previsioni.

Per ciò che riguarda la politica fiscale, un argomento di grande interesse, considerato il fatto che il dibattito statunitense si sta orientando verso una politica di austerità, Blanchard e Leigh hanno sostenuto che una migliore comprensione dei moltiplicatori non produce alcuna conclusione definitiva.
Molti paesi devono ancora ridurre i loro deficit, alcuni più velocemente, altri più lentamente, tenendo conto di un molteplicità di fattori.

“I risultati non implicano che il consolidamento fiscale non sia auspicabile”, scrivono i due. “Virtualmente tutte le economie avanzate affrontano la sfida del risanamento del bilancio come risposta agli elevati livelli di indebitamento dei governi e delle future pressioni sulle finanze pubbliche dovute al cambiamento demografico. Gli effetti a breve termine della politica fiscale sull’attività economica sono solo uno dei molti fattori di cui si deve necessariamente tenere conto nel determinare il ritmo del consolidamento fiscale in ogni singolo paese”.

Articolo pubblicato sul Washington Post il 3 gennaio 2013.

 
:ciao:

oggi è stata una giornata brillante per i nostri ggb e come ogni sera, anche questa sera ho sfogliato le pagine del 3d che ho scoperto essere frizzanti quanto i nostri titoli e soprattutto vedere il ritorno di NOBODY'S che tanto ha dato al 3d durante le giornate calde (ricordo i suoi aggiornamenti sulla votazione della fiducia a Papandreu) diramati minuto per minuto oltre la mezza notte:D:D.
Sono dispiaciuto del fatto che abbia desistito (atteggiamento razionale) anzichè scommettere come alla roulette russa Rosso/Nero (solo roba da RUSSIABOND & C.):specchio::specchio:
Ben rivisto NOBODY'S e se ti dovesse ricapitare passa di qui che ci sarà sempre qualcuno che come me contento di rivederti:up::up:
:bow::bow:
 
Ultima modifica:
Altra buona giornata, quella di ieri, sui nostri GGB, nel giro di una settimana sono stati recuperati circa 140 pb. Oggi vedremo se la soglia della "quota acquisti" verrà stabilizzata.

Nel frattempo l'Eurogruppo ha rilasciato un'altra mini-tranche alla Grecia che servirà a ricapitalizzare le banche ed a fornire mezzi alle necessità del bilancio statale.
In teoria da qui sino a marzo non dovrebbero esserci intoppi rilevanti, quindi la strada dovrebbe essere ancora in discesa... salvo eventi interni all'Eurozona che potrebbero causare un'inversione di rotta: vicenda Spagna-ESM, Cipro, elezioni italiane ecc.

Da un punto di vista macro il sostegno della Troika sarà totale sino a settembre, non chiederanno ulteriori manovre e cercheranno di tenere governata la situazione per le elezioni tedesche.
L'esecutivo greco non dovrà lasciarsi sfuggire questa occasione di "tregua" e dovrà spingere al massimo su privatizzazioni e rientro dei capitali.
Una buona stagione turistica e qualche segnale concreto sul terreno occupazionale potranno dare il via ad una ripresa nel 2014, concomitante (nel primo semestre) alla Presidenza UE della Grecia.

Il "presunto" buco tra i 5 e i 10 MLD che dovrebbe verificarsi sul bilancio nel 2015/16 - secondo stime FMI - è ancora tema prematuro per essere affrontato.
Le soluzioni non mancano e potrebbero determinare la fine della corsa per i bondisti greci: un buy-back pagato a caro prezzo (tra i 60 e i 70 a seconda delle scadenze) potrebbe avere l'adesione totalitaria degli Hedge presenti e conseguentemente determinare l'attivazione delle CAC sui restanti 30 MLD.
Fatevi quattro conti, vedrete che il "buco" sarà chiuso.
Poi forse ci sarà anche una OSI, ma sarà l'estrema ratio.


Grecia 889 pb. (941)
Portogallo 447 pb. (463)
Spagna 357 pb. (353)
Italia 263 pb. (261)
Irlanda 258 pb. (258)
Belgio 70 pb. (69)
Francia 59 pb. (59)
Austria 35 pb. (36)

Bund Vs Bond -25 (-29)
 
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:ciao:

oggi è stata una giornata brillante per i nostri ggb e come ogni sera, anche questa sera ho sfogliato le pagine del 3d che ho scoperto essere frizzanti quanto i nostri titoli e soprattutto vedere il ritorno di NOBODY'S che tanto ha dato al 3d durante le giornate calde (ricordo i suoi aggiornamenti sulla votazione della fiducia a Papandreu) diramati minuto per minuto oltre la mezza notte:D:D.
Sono dispiaciuto del fatto che abbia desistito (atteggiamento razionale) anzichè scommettere come alla roulette russa Rosso/Nero (solo roba da RUSSIABOND & C.):specchio::specchio:
Ben rivisto NOBODY'S e se ti dovesse ricapitare passa di qui che ci sarà sempre qualcuno che come me contento di rivederti:up::up:
:bow::bow:

Per come la vedo io avere i cosiddetti "conti in sospeso" fa male alla salute. Cioè per esempio io ho ricomprato grecia non per rientrare di quello che avevo precedentemente perso con la Grecia, ma come manovra puramente speculativa, anche perchè i BTP mi avevano già fatto recuperare tutto (l'Italia non è fallita).

Se dovessi limitare il conto economico alla sola Grecia (ieri Nobo diceva "chi ci ha guadagnato, con la Grecia?") considerando quanto ho perso nei giorni caldi del psi, il gain sarebbe mooolto + modico. In pratica quanto ho fatto sulla 2026 ancora non sarebbe sufficiente a coprire il periodo dei miei trade durante il psi e bisognerebbe metterci sopra l'attuale gain sulla 2039 per "andarci sopra" in modo "sincero".
 
Bond euro stabili in avvio, attesa offerta spagnola

martedì 22 gennaio 2013 08:34





http://it.reuters.com/articlePrint?articleId=ITL6N0AR1OB20130122


LONDRA, 22 gennaio (Reuters) - Avvio di seduta all'insegna della stabilità per i governativi tedeschi, con gli investitori che dovrebbero mantenersi alla finestra in vista delle novità sull'emissione di nuova carta spagnola sul tratto decennale.

Particolarmente attesa anche la pubblicazione dell'indagine Zew sulla fiducia degli investitori tedeschi a gennaio, dopo le ultime indicazioni sulla crescita della locomotiva d'Europa arrivate dall'ufficio federale di statistica e da Bundesbank.

Madrid potrebbe intanto annunciare già in mattinata, secondo il servizio Thomon Reuters Ifr, i primi dettagli sull'offerta sindacata a dieci anni, la prima da novembre 2011.

"La volatilità è elevata: si vedono una serie di movimenti al rialzo e al ribasso ma manca un'impostazione di fondo" dice Charles Berry, trader Landesbank Baden-Wurttemberg.
"Gli investitori si mantengono a margine del mercato e la mia impressione è che non si sappia ancora se il recente rientro degli spread dei periferici su Germania sia un fenomeno destinato a durare o soltanto una fase estemporanea" aggiunge.
 
9200000000 dopo congratulazione

Verde dell'Eurogruppo, ha detto che la soddisfazione per aver prerequisiti

Katerina ATSI

Pubblicato: Martedì, 22 gennaio 2013







La Grecia assicurato lo scorso gennaio e la dose di 9,2 miliardi, in seguito alla decisione dell'Eurogruppo, che "ha preso atto con soddisfazione che i prerequisiti di gennaio, d'accordo con la troika, sono stati raggiunti." Dei € 9200000000, 7,2 miliardi di euro per la ricapitalizzazione delle banche e 2 miliardi per esigenze di bilancio. Gli importi saranno rilasciati la prossima settimana.

E 'stato un sollievo dell'Eurogruppo sulla Grecia, con il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble essere congratulato John Stournaras per "progressi significativi" è stato raggiunto. I prerequisiti sono stati principalmente il disegno di legge fiscale e aumentare il prezzo dell'energia elettrica. Nel comunicato, tuttavia, fare riferimento alla regola imposta successivo, che impegna il governo a semplificare l'imposta sul reddito.


I ministri delle Finanze della zona euro ieri ha anche eletto funzionario olandese Geroun Nteiselmploum per la carica di Presidente dell'Eurogruppo.Il Nteiselmploum riesce Primo Ministro e Ministro delle Finanze del Lussemburgo Jean-Claude Juncker. Visibilmente commosso, il primo ministro lussemburghese ha concluso la sua ultima conferenza stampa come presidente dell'Eurogruppo, con particolare riferimento alla Grecia, che ha detto che si sente "grande ammirazione e amore."

Un po 'prima, nel contesto dell'Eurogruppo, il signor Stournaras lo ringrazio a nome del popolo greco per il loro sostegno del tentativo di greco in un momento difficile che il paese rischiava di fuori del euro. In Nteiselmploum non passato il suo omologo in Spagna Luis de Gkouintos.


Parlando accanto Juncker nel corso di una conferenza stampa, il ministro olandese ha assicurato che sarà fedele nel mantenere europeo modello socio-economico e ha sottolineato che si può discutere la velocità di raggiungere la stabilità finanziaria, ma non tanto la necessità di bilanci in pareggio.

Le tre priorità del nuovo Presidente dell'Eurogruppo, secondo lui, è quella di spostare la questione del consolidamento delle banche nell'area dell'euro, continua a perseguire la stabilità di bilancio e ad adottare politiche per stimolare la crescita per creare nuovi posti di lavoro e per combattere la disoccupazione.


I disaccordi erano su come fare la ricapitalizzazione delle banche da parte del Fondo europeo per l'Assistenza (ESM). Paesi come la Francia ha cercato di essere fatta direttamente ricapitalizzare le banche del MSE, ma osteggiata da Germania e i suoi alleati.


Esame al l'Eurogruppo e anche la questione degli aiuti a Cipro senza una decisione definitiva - come ci si aspettava.
Jean-Claude Juncker ha accolto con favore i progressi compiuti da Cipro e ha detto che al momento le esigenze finanziarie cipriote sono coperto. Le decisioni su Cipro attese a marzo, quando fatto, tale scelta ha segnalato Berlino.


E umorismo

"Tutte le cose belle hanno una fine, purtroppo. Oltre ad avere due salsicce, "rispose noto per il suo umorismo, Jean-Claude Juncker, quando gli viene chiesto come si sente dopo otto anni di servizio come presidente dell'Eurogruppo. Ieri Jean-Claude suonò per l'ultima volta come presidente dell'Eurogruppo - la campana del Consiglio dei ministri delle Finanze della zona euro.

(Ta Nea)
 

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