Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

:up::up::up::up::up::up:
di Giancarlo Marcotti -

“Se ho un debito di 10.000 euro ho davvero un grosso problema, se ho un debito di 10.000.000 di euro, ad avere un grosso problema … è il mio creditore”.

Come tutte le battute, se fa ridere, significa che nasconde un fondo di verità.

Figuratevi così se ho un debito di 330.000.000.000 (330 MILIARDI) di euro, ed in cassa non ho nemmeno un euro, che razza di problema ha il mio … anzi … i miei creditori.

Il debitore può persino riderci su, tanto, che può fare? Certo, i creditori non hanno molta voglia di ridere e pretenderebbero perlomeno che il debitore la smettesse di fare lo spiritoso e che invece dicesse loro in che modo intende pagare.

Ma che volete che faccia? Lui va avanti a divertirsi, povero lo è già, cosa pretendete? Che muoia di fame solo per restituire al massimo un 1 o un 2% del suo debito? Fare la fame per restituire circa 7 miliardi e rimanere con un debito di 323 miliardi? Dai, siamo seri.

E i creditori incalzano: dicci come intendi ritornarci i soldi che ti abbiamo prestato!

E lui: “Dunque, fra non molto saranno in scadenza 27 miliardi del mio debito, allora voi prestatemene altrettanti e io vi pago le rate in scadenza. Ah! Dimenticavo! Non deve essere un finanziamento a breve termine, altrimenti fra poco siamo ancora punto e a capo, diciamo che la scadenza del nuovo prestito sia … fra 30 anni! Ah, ancora una cosa! Naturalmente venitemi incontro con un tasso di interesse sopportabile, beh … diciamo … l’1,5%.”

A quel punto i creditori si alterano ed urlano: “Non siamo mica qua a farci prendere per il c…lo, è una proposta offensiva!”, ma si sentono rispondere: “Sentite, a suo tempo siete stati voi ad accogliermi nella Comunità, voi lo sapevate certamente in quale situazione mi trovavo, non raccontate la balla che ho truccato i conti, perché siete stati proprio voi a dirmi come dovevo truccare i conti, quindi non venite ora a farmi la morale, da voi non l’accetto!”

E ancora i creditori: “Dai, sei un politico anche tu, mettiti nei nostri panni, se ti diamo ancora i soldi i nostri elettori non ci votano più perché non vogliono che continuiamo a finanziarti, se non te li diamo i nostri elettori non ci votano più perché abbiamo perso 330 miliardi di euro, come ne usciamo?”

E il debitore: “Quelli sono fatti vostri, i miei elettori mi hanno votato proprio per questo, sono già pieno di problemi, i vostri ve li dovete risolvere da soli”.
Tutto chiaro?

Solo una precisazione: non mi sono inventato nulla, soprattutto per quanto riguarda i numeri.


La situazione greca spiegata con 4 parole - Informare
:up::lol::up::up::lol::lol:
 
GPO/@AnatropiMegaTV poll: Outcome of talks?
· 67.8% agrmnt w concessions mainly by Greece
· 19.4% agrnt w concns by creditrs
· 8.3% rupture

Greece GPO/@AnatropiMegaTV poll: Who bears responsibility for prolonged talks?
· 56.3% creditors
· 37.4% the Greek gov't

Greece GPO/@AnatropiMegaTV poll: Direction of country?
· 57,5% stay in the EU although it's not fair
· 21.3% leave EU
· 18.8% EU is great

Syriza......35,1% -1.4
Neo D......23% +1
Potami.......6% -0.5
Gold.D.......5.5%
KKE..........5,4%
ANEL........3.7% -1.3
Pasok.......3.2% -0.8
 
di Giancarlo Marcotti -

“Se ho un debito di 10.000 euro ho davvero un grosso problema, se ho un debito di 10.000.000 di euro, ad avere un grosso problema … è il mio creditore”.

Come tutte le battute, se fa ridere, significa che nasconde un fondo di verità.

Figuratevi così se ho un debito di 330.000.000.000 (330 MILIARDI) di euro, ed in cassa non ho nemmeno un euro, che razza di problema ha il mio … anzi … i miei creditori.

Il debitore può persino riderci su, tanto, che può fare? Certo, i creditori non hanno molta voglia di ridere e pretenderebbero perlomeno che il debitore la smettesse di fare lo spiritoso e che invece dicesse loro in che modo intende pagare.

Ma che volete che faccia? Lui va avanti a divertirsi, povero lo è già, cosa pretendete? Che muoia di fame solo per restituire al massimo un 1 o un 2% del suo debito? Fare la fame per restituire circa 7 miliardi e rimanere con un debito di 323 miliardi? Dai, siamo seri.

E i creditori incalzano: dicci come intendi ritornarci i soldi che ti abbiamo prestato!

E lui: “Dunque, fra non molto saranno in scadenza 27 miliardi del mio debito, allora voi prestatemene altrettanti e io vi pago le rate in scadenza. Ah! Dimenticavo! Non deve essere un finanziamento a breve termine, altrimenti fra poco siamo ancora punto e a capo, diciamo che la scadenza del nuovo prestito sia … fra 30 anni! Ah, ancora una cosa! Naturalmente venitemi incontro con un tasso di interesse sopportabile, beh … diciamo … l’1,5%.”

A quel punto i creditori si alterano ed urlano: “Non siamo mica qua a farci prendere per il c…lo, è una proposta offensiva!”, ma si sentono rispondere: “Sentite, a suo tempo siete stati voi ad accogliermi nella Comunità, voi lo sapevate certamente in quale situazione mi trovavo, non raccontate la balla che ho truccato i conti, perché siete stati proprio voi a dirmi come dovevo truccare i conti, quindi non venite ora a farmi la morale, da voi non l’accetto!”

E ancora i creditori: “Dai, sei un politico anche tu, mettiti nei nostri panni, se ti diamo ancora i soldi i nostri elettori non ci votano più perché non vogliono che continuiamo a finanziarti, se non te li diamo i nostri elettori non ci votano più perché abbiamo perso 330 miliardi di euro, come ne usciamo?”

E il debitore: “Quelli sono fatti vostri, i miei elettori mi hanno votato proprio per questo, sono già pieno di problemi, i vostri ve li dovete risolvere da soli”.
Tutto chiaro?

Solo una precisazione: non mi sono inventato nulla, soprattutto per quanto riguarda i numeri.


La situazione greca spiegata con 4 parole - Informare


:up::up::up::up::up:

ma allora noi italiani non siamo messi così male:

avendo 2.150.000.000.000 di debito!
 
di Giancarlo Marcotti -

“Se ho un debito di 10.000 euro ho davvero un grosso problema, se ho un debito di 10.000.000 di euro, ad avere un grosso problema … è il mio creditore”.

Come tutte le battute, se fa ridere, significa che nasconde un fondo di verità.

Figuratevi così se ho un debito di 330.000.000.000 (330 MILIARDI) di euro, ed in cassa non ho nemmeno un euro, che razza di problema ha il mio … anzi … i miei creditori.

Il debitore può persino riderci su, tanto, che può fare? Certo, i creditori non hanno molta voglia di ridere e pretenderebbero perlomeno che il debitore la smettesse di fare lo spiritoso e che invece dicesse loro in che modo intende pagare.

Ma che volete che faccia? Lui va avanti a divertirsi, povero lo è già, cosa pretendete? Che muoia di fame solo per restituire al massimo un 1 o un 2% del suo debito? Fare la fame per restituire circa 7 miliardi e rimanere con un debito di 323 miliardi? Dai, siamo seri.

E i creditori incalzano: dicci come intendi ritornarci i soldi che ti abbiamo prestato!

E lui: “Dunque, fra non molto saranno in scadenza 27 miliardi del mio debito, allora voi prestatemene altrettanti e io vi pago le rate in scadenza. Ah! Dimenticavo! Non deve essere un finanziamento a breve termine, altrimenti fra poco siamo ancora punto e a capo, diciamo che la scadenza del nuovo prestito sia … fra 30 anni! Ah, ancora una cosa! Naturalmente venitemi incontro con un tasso di interesse sopportabile, beh … diciamo … l’1,5%.”

A quel punto i creditori si alterano ed urlano: “Non siamo mica qua a farci prendere per il c…lo, è una proposta offensiva!”, ma si sentono rispondere: “Sentite, a suo tempo siete stati voi ad accogliermi nella Comunità, voi lo sapevate certamente in quale situazione mi trovavo, non raccontate la balla che ho truccato i conti, perché siete stati proprio voi a dirmi come dovevo truccare i conti, quindi non venite ora a farmi la morale, da voi non l’accetto!”

E ancora i creditori: “Dai, sei un politico anche tu, mettiti nei nostri panni, se ti diamo ancora i soldi i nostri elettori non ci votano più perché non vogliono che continuiamo a finanziarti, se non te li diamo i nostri elettori non ci votano più perché abbiamo perso 330 miliardi di euro, come ne usciamo?”

E il debitore: “Quelli sono fatti vostri, i miei elettori mi hanno votato proprio per questo, sono già pieno di problemi, i vostri ve li dovete risolvere da soli”.
Tutto chiaro?

Solo una precisazione: non mi sono inventato nulla, soprattutto per quanto riguarda i numeri.


La situazione greca spiegata con 4 parole - Informare

messa così i creditori sembrano tutti cogli.oni
in realtà nessuno di noi sa cosa abbia dato in pegno la Grecia ai creditori privilegiati
queste storielle si raccontano alle vecchiette
 
DJ: L'UE chiede se la Grecia può andare in bancarotta senza lasciare l'euro









Senza un affare sembra in vista, alcuni responsabili politici stanno ora valutando una nuova idea, ha detto in relazione odierna nei Dow Jones Newswires: può il governo di Atene in bancarotta prestiti e mantenere l'euro?


Questa nuova linea di pensiero contraddice il pensiero convenzionale degli ultimi cinque anni della crisi del debito, dove era considerato lo shock di un fallimento avrebbe mandato la Grecia in un panico bancario marcia inesorabile, controlli sui capitali, e - alla fine - l'uscita dalla zona euro, dice l'agenzia e aggiunge:


"Tuttavia, con il rischio di non effettuare i pagamenti è più grande che mai, trovare un modo per evitare la confusione di una conversione di valuta sembra più attraente. L'Europa sarà quindi evitare di vedere un membro proveniente dalla zona euro, mentre allo stesso tempo alleviare il panico nel mercato da un fallimento.


L'idea di tenere la Grecia nell'euro, nonostante un fallimento brevemente discusso da alti funzionari dei ministri delle finanze della zona euro la settimana scorsa, anche se molti di loro hanno molto seri dubbi sul fatto che [questa] avrebbe funzionato, secondo persone mancanza di conoscenza dei colloqui.


"Non è tanto un piano, ma l'evoluzione del pensiero", ha detto una fonte a conoscenza delle discussioni tra creditori della Grecia.


I sostenitori della sceneggiatura di fallimento senza lasciare divisi sommariamente in due fazioni: quelli che credono che lo shock di un default temporaneo avrebbe costretto il primo ministro greco Alexis Tsipras finalmente sigillare un accordo di finanziamento con i creditori. E coloro che credono che l'espulsione immediata dall'euro avrebbe causato il caos in Grecia e non solo.


"La Grecia non ha la possibilità di presentare una nuova moneta e [organizzare] una Grexit", dice un funzionario con la conoscenza delle discussioni della scorsa settimana.


Uno scenario con la Grecia non riesce a garantire nuovi fondi dai suoi creditori molto probabilmente finirà con il governo di emettere una sorta di moneta parallela per pagare gli stipendi e le passività per qualche tempo, anche se si tiene l'euro come moneta ufficiale, stimati dagli esperti.


"E 'la risposta semplice quando si esegue fuori di denaro contante", dice Harold James, professore a Princeton specializzata in storia economica dell'Europa.


Come California, che nel 2009 ha proceduto a emettere titoli di debito (pagherò), quando la situazione di stallo nel bilancio lasciato il suo grado di pagare i rimborsi fiscali, i fornitori e gli enti locali, la moneta parallela in Grecia sarà probabilmente assumerà la forma di debito verrebbe rilasciato a cittadini.


Ma il governo greco ha affrontato immediatamente dubbi sul fatto che la nuova moneta o cambiali non potrà mai convertito in euro. Questo potrebbe rendere la situazione meno come quella della California e di più come l'Argentina, che è andato in bancarotta nel 2002.


Ciò che complica ulteriormente le cose è il fatto che Atene dipenderà anche la Banca centrale europea - uno dei primi creditori saranno colpiti in un fallimento - di destinare almeno alcuni fondi di emergenza per aiutare le banche greche per sopravvivere alla saranno accelerati uscite.


Questo tipo di incertezza dovrebbe portare ad una svalutazione immediata della nuova moneta nei confronti dell'euro - un mercato nero in cui verrà scambiato a un prezzo molto più elevato del contante in euro rispetto al prezzo di governo.


Se il governo, allo stesso tempo fatto ricorso a controlli sui capitali e fermare i depositanti di ritirare i loro depositi, una terza aliquota può avvenire con diversi valori di banconote e monete ed euro detenute in depositi bancari.


"E 'molto dirompente. La gente non fare affari che normalmente. Così l'attività economica si ridurrà molto rapidamente", dice James.


Le società straniere sono anche riluttanti a effettuare transazioni nella nuova valuta, che potrebbe determinare una penuria di prodotti come medicinali o pezzi di ricambio per automobili e macchine.


Quello che forse è il più importante: per restare moneta parallela credibile governo greco dovrà fare esattamente ciò che si oppone: a tagliare la spesa pubblica. "L'unico modo di lavorare è se accompagnata da un programma di bilancio rigorosa," dice James.


È per questo che la maggior parte degli economisti e politici ritengono che, anche se la Grecia decide di seguire questa strada alla fine dovrebbe lasciare l'euro e la valuta parallela dominerà. In economia questo fenomeno è descritto come la legge di Gresham: «La moneta cattiva scacci bene."


"Ho il vantaggio di lasciare l'euro e l'acquisizione della propria politica monetaria", ha detto un funzionario con la partecipazione ai negoziati come trasmette le Dow Jones Newswires.


(capital.gr)
 
D. Mardas:. Gap finanziario a 2,3 miliardi di Euro

ULTIMO AGGIORNAMENTO 02:30

Demeter CAPA







Avremo un accordo stimato il vice ministro delle Finanze D. Mardas parlando per trasmettere Star "al singolare." Nuovo pacchetto acclamato da negoziare nei prossimi giorni e ha stimato il fiscal gap restanti 2,3 miliardi. Di euro.

Con i dati che abbiamo, ha detto, ha pagato gli stipendi e le pensioni nel mese di giugno.

Egli si riferisce anche agli obblighi scaduti 1,5 miliardi Di euro su una spesa complessiva di 12,5 miliardi Euro mesi dell'attuale governo.

Entro la fine di giugno vi è un insieme di fattori che influenzano le nostre esigenze, ha aggiunto.

Io dico che avremo un accordo e quindi la nostra discussione (sulla resistenza) ha carattere accademico, ha sottolineato, mentre per i pagamenti di forza detto che "sentire assolutamente borderline ogni mese da febbraio."


"Chiudo l'affare"


Egli ha espresso l'ottimismo che ci sarà un accordo e "si chiuderà l'affare", perché, come ha detto, "se la rottura mirata avrebbe fatto fin dall'inizio."

La differenza è la finanziaria di 2,3 miliardi di euro:. 1,8 da pensioni e la differenza del saldo IVA. Per noi è una grande quantità per i creditori è nulla, ha detto.

Mettere in discussione il numero di messaggi di posta elettronica Hardouvelis è il pacchetto totale ha detto che è delimitato: 6 pagine delle istituzioni e le 47 pagine della Grecia. Ha ammesso che "abbiamo perso tempo, ma ora abbiamo un quadro chiaro."


Nuovo pacchetto di negoziazione


Egli ha osservato che "avremo un altro pacchetto da negoziare nei prossimi giorni."

"Noi quantificare le proposte ammontano fine settimana. Vedendo quello che suggerisce il contatore", ha detto. "C'è una serie di proposte in discussione."

Per le nuove proposte durante il fine settimana insieme con il nuovo contributo speciale a società ha ammesso che "era misure spiacevoli che non erano nel nostro programma."

Parlava deficit di 900 milioni Di euro in maggio a 5 mesi. Ma ha spiegato che, in pratica, l'importo è di meno perché non è venuto, ha detto, 555 milioni di euro di reddito dalla tassa professionale a causa del ritardo delle dichiarazioni, mentre 132 milioni. Di euro non è venuto da plusvalenze obbligazionari. Ci sono variazioni, ma non ha raggiunto il budget di deragliamento, ha detto.


L'OTA fornito alcuna disponibili


"Nonostante i chiarimenti non ha visto la prontezza che vorremmo da parte delle autorità locali e la fornitura dei loro beni", ha detto. Parlava e lettere alla Casa e ad altre agenzie, lettere che gli stati che hanno avuto gli enti governativi come generali a dare i loro beni.

Per una dose di 450 mil. Di euro per il Fondo monetario internazionale nel mese di maggio ha descritto come è stata trovata la soluzione, mentre solo tre giorni fa sembrava che non saranno pagati. Ha detto ai primi di aprile c'è stata una divergenza su un fatturato di 300 milioni. Di euro. E poi i fondi richiesti e ricevuti supplementare 100- 150 mil. Di euro e così il divario è aumentato a 400- 450 milioni. Di euro. Così il Martedì Santo, ha detto, ha iniziato a cercare il modo per coprire l'importo e il Venerdì Santo ha chiesto al Presidente del Consiglio ha firmato PNP e anche lanciato la sua attività di raccolta di denaro contante.

Così, quando la questione è stata sollevata questa mattina dalle reti televisive, il vice ministro delle Finanze ha riconosciuto che non aveva immagine. Lui era a casa e non sapeva se era stato trovato il denaro. Ma c'è stato un incontro presso il Ministero per la valutazione fluidi ricerca nella settimana precedente, un incontro che ha avuto successo così poche ore più tardi, pubblicamente espresso la sua aspettativa che ha trovato il denaro per la dose ...

Nel campo dei tagli di cui al 177 milioni. Di euro da viaggio e altri costi non salariali e ha annunciato una legislazione che riguarda le "masse" li. Inoltre, il vice ministro delle Finanze ha sottolineato che il governo "ha un piano di riduzione delle spese del pubblico."

Ha ammesso che probabilmente quest'anno ENFIA applicato. Egli ha detto che "solo una malafede può dire che è stato un duro lavoro, ma abbiamo voluto un accordo pienamente compatibile con i nostri obiettivi." Inoltre, ha detto, «meglio per vedere il risultato e poi fare l'installazione."

Ci sono dette politiche e privatizzazione. E ha parlato di forte interesse degli investitori stranieri per il traffico è in corso.

Per rimanere nell'euro, ha detto che l'opzione di uscita è distruttivo. Il fatto che entriamo in contatto con altre economie non significa che abbiamo dimenticato il nostro orientamento verso l'UE.

(capital.gr)

***
Il buon Mardas ... ha capito tutto.
Ala destra.
 
Ultima modifica:
C. Varoufakis: Non ci saranno nuove riforme alla lista Eurogruppo







Il ministro delle finanze Yanis Varoufakis ha detto in un'intervista al quotidiano tedesco Bild che non intende presentare un nuovo elenco di proposte per la riforma nel Eurogruppo si riunisce Giovedi (18/6) in Lussemburgo.

Secondo l'agenzia Reuters, quando gli viene chiesto se presentare una tale lista, il signor Varoufakis ha detto Bild, "'No, perché l'Eurogruppo non è il posto giusto per presentare proposte che non hanno superato in precedenza per la discussione e la negoziazione a un livello inferiore" .

La squadra negoziale greca, tuttavia, sarà "pronto in qualsiasi momento per trovare una soluzione completa con i nostri partner", ha detto, aggiungendo che i rappresentanti delle tre istituzioni devono tornare al tavolo dei negoziati "con un chiaro e robusto" proposta.


"Le tre istituzioni hanno diverse linee rosse"

Inoltre ieri dal ministro delle Finanze Heraklion, ha detto che le tre istituzioni hanno diverse linee "rosse". "Altro negoziare con un istituto e un altro con tre istituzioni che non vogliono la stessa cosa", ha detto

Parlando a S. Tito, in incontro aperto organizzato dal Centro per l'Organizzazione di SYRIZA, signor Varoufakis ha sottolineato che se le politiche approvare ricerca di partner ", approfondirà la crisi", notando "che richiede anni di medicina di austerità, ma non Ha funzionato "e ha sottolineato che l'unica forza è la responsabilità del governo greco Alexis Tsipras.

Un paese "con un debito come sono riuscito a sfuggire al fattore foschia di avanzi primari da sanguinamento del settore privato per aumentare l'IVA, riducendo le pensioni -Non davvero che una tale economia a crescere?" interrogato il signor Varoufakis, notando che tutti sanno che l'uscita dalla crisi non con tali impegni semplicemente capito e ha aggiunto che nessuno degli istituti di credito non credo che le condizioni che proponiamo sarà in grado di rimborsare.

Si arriva al punto in cui la leadership di Europa dovrà prendere decisioni per l'Europa ha sottolineato il ministro delle Finanze, sottolineando che la proposta della parte greca è una proposta ragionevole.


Con le informazioni da EOM-EIS
 
Ultima modifica:
Pensa che stamattina al TG5 hanno detto l'esatto contrario, ossia che non saranno introdotte novità per il 18... qui c'è da perderci la testa...
 
l'errore e' vivere in una societa' di debito e alla fine il conto si paga con la guerra ma forse la prossima guerra sara' l'ultima anche per i "creditori" ricchi
 

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