(AGI) - Roma, 25 giu. - I Paesi creditori hanno "altrettante colpe" dei Paesi debitori. E' quanto ha sottolineato il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, nel corso di un seminario alla Farnesina, in merito all'attuale situazione dell'area euro senza fare esplicito riferimento alla Grecia. "E' evidente che un Paese che ha un modello orientato all'export e una posizione creditoria elevata - ha affermato Visco - ha almeno altrettante colpe di un Paese che fa l'opposto e accumula tanti debiti". L'integrazione europea "dipende dalla fiducia" e in questo periodo e' "molto grave" il segnale di mancanza di fiducia che si avverte in Europa. E' quanto ha sottolineato il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, intervenendo al seminario di Villa Mondragone alla Farnesina. "Bisogna essere consapevoli che non si puo' andare avanti a pezzi di riforme istituzionali sul campo delle politiche economiche senza avere un progresso politico - ha affermato Visco -. Dal lato politico il progresso e' ancora lontano e senza quel progresso politico la moneta non si difende". Per il numero uno di Bankitalia, "la disaffezione dei cittadini rispetto all'integrazione europea e' il prezzo piu' alto della crisi che abbiamo pagato". .