Non conosco questa giornalista - Maddalena Balacco -.
Non è sicuramente nella scuderia di sallusti o dell'altro, ma l'articolo è veramente centrato.
Ora, non so cosa ne pensate voi, ma a me Beppe Grillo ha rotto i coglioni.
Una questione politica, ma anche umana: sin da piccola, infatti, i padri padroni violenti che maltrattavano i figli nei film della domenica di Canale 5 non incontravano le mie simpatie, figurarsi ora che tali angherie si riversano anche e soprattutto sul MIO paese.
Il mio paese ha fretta: per venti lunghi anni, e anche di più, è stato trattato come una vacca da mungere addirittura per farsi pagare dai contribuenti i gratta e vinci.
Adesso che vede la luce – non certo grazie al M5S, bensì alla diffusa sensazione di rottura di coglioni generale che da qualche mese attanaglia tutti gli italiani più dell’influenza stagionale – ecco arrivare l’ennesimo salvatore della Patria che pensa sia meglio vederla morire per poi tentare di resuscitarla a propria immagine e somiglianza, piuttosto che aggiustarla e renderla migliore grazie all’aiuto di tutti.
Con lui, una nutrita cricca di bravi manzoniani, utili a seminare il terrore fra chi la pensa diversamente, sia dentro che fuori il movimento, con una violenza raggiunta altrove solo dalle fan di Justin Bieber e dei One Direction (se non li conoscete, buon per voi).
Certo, blabla privi di una qualsivoglia proiezione nella realtà, perché poi i grillini quando li incontri face to face non ti accusano di essere al soldo dei rettiliani né ti consigliano di bere piscio (perché giustamente, si vergognano), ma è pur sempre una disgustosa abitudine.
Ma il motivo reale per cui Beppe Grillo mi ha rotto i coglioni è questo: non è detto che l’Italia debba diventare Grilloland, e non è detto che questo sia il destino migliore che l’attende.
Carissimo Beppe Grillo, la realtà non è un videogioco e non è un sito internet.
La realtà è complessa, e non bastano 100 share a farla diventare come tu la vorresti.
E certo non è mobbizzando poveracci con pizzini d’accatto che la renderai a tua immagine e somiglianza il che, detto tra noi, non sarebbe nemmeno questo grandissimo risultato.
In realtà un’Italia a forma di Grillo sarebbe solo la giusta evoluzione dell’Italia che c’è adesso: violenta, divisa e felice di esserlo, sospettosa, che vede in chi non la pensa a modo nostro un nemico da abbattere a suon di insulti, né più né meno della vecchia italietta Berlusconiana che tanto abbiamo irriso nei mesi scorsi.
Un’Italia di faciloni che applicano a tutto la faciloneria convinti che l’onestà basti a mandare avanti una macchina composta da 60 milioni di persone.
Ma LOL.
In più, se questa è la rivoluzione della rete, tu e Casaleggio ve la potete tenere.
Io ho in mente una rivoluzione della rete che porterà le persone a unirsi, a condividere i concetti e le conoscenze, amalgamando idee anche diverse per arrivare a una soluzione comune.
La vera rivoluzione della rete sarà quando gente come voi, convinta di avere la verità in tasca e disposta a tutto pur di costringere gli altri a sottostarci, sarà la minoranza culturare dell’Italia.
La maggioranza, invece, avrà capito che quelli come voi mirano solo al potere, perché cambiare realmente la cultura del paese richiede troppa energia, e forse nemmeno conviene.
Il signor Grillo ciancia di non lasciare indietro nessuno, ma poi nella realtà dei fatti si comporta come il dittatore di uno Stato che non esiste, a cui impone i suoi capricci come un bambino viziato.
Così ha rovinato anche il Movimento che lui stesso ha creato, che poteva essere davvero qualcosa di importante ma è diventato solo una scatola di burattini minacciati dal suo potere.
Dunque, con i bambini viziati abituati a sbattere i piedi se i grandi non fanno come vogliono loro, si fa così: li si ignora se frignano e se piangono, perché prima o poi impareranno da soli.
Sarebbe ora che iniziassimo a ignorare le sparate del signor Grillo, facendogli capire che ora è diventato abbastanza grande per capire come ci si comporta fra persone civili.
Se gli volete bene, voi grillini, dovreste essere i primi a farlo.
la gente è stremata, aspetta risposte ....è finito il tempo dei giochini...se voto adesso vinco io ...senno' vinciamo di piu' dopo...se fanno l'inciucio meglio ancora etc etc ....siate obiettivi e non tifosi ...pensate all'italia vostra / nostra e non a chi avete votato ....che faranno sempre interessi al di sopra dei vostri/nostri
gli ITALIANI...
