Grillo al 24% di media, circa

Una bella differenza ed è troppo lunga da spiegare.... la contabilità di una banca centrale è ben piu complessa di come si voglia dipingere sia da chi crede nelle teorie cospiratorie sia da quelli che credono siano nella norma.. ci sono dei punti del bilancio FED (che è quello che seguo maggiormente) che devono essere spesso interpretati anche alla luce delle iniziative di questi ultimi ann e non è facile in considerazione delle continue operazione di acquisto e drenaggio sui mercati.

buon giorno Gipa,
ritieni che la BCE e la FED siano nella norma?
senza entrare in dettagli, mi piacerebbe conoscere la tua opinione
 
...riduzione deficit

...chissà se dalla stanza dei bottoni si potrà fare qualche proiezione sull'esito di un certo stimolo o di un taglio o di nuova tassa ...mah ...i fattori che fanno la differenza sembrano perlopiù emotivi ...per me i post-keynesiani non vanno neppure presi in considerazione ...non capiscono un quazzo e ci hanno portato al fosso ...quindi Krugman ...per me il miglior programma di crescita e sviluppo è il m5s ...è un ritorno al futuro che gli Italiani meritano e gli itagliani temono ...gli altri programmi sono una vera chiavica al confronto visto che si basano sostanzialmente sulla somministrazione di placebo possibili con le svendite ...ora che non avranno nemmeno quelle (perchè gli Italiani non sono così pirla come pensavano) il loro programma non vale più nemmeno la carta su cui è scritto

...cmq le risorse ci sono e vanno sfruttate

...interesse sul debito che paghiamo agli strozzini ...va trovato il modo di far arrivare questo debito nelle tasche dei cittadini

...troppe leggi fatte da pezzenti che per non assumersi responsabilità le hanno scritte appositamente male ...ci costano un botto intasano i tribunali e ci negano la giustizia ...soprattutto in materia fiscale ...ogni interprete cambia la legge ed il cittadino non è mai al sicuro ...in prima istanza è sempre colpevole ed in commissione innocente ...basta ...ci vuole un anno o due o tre ...non importa ...poi se vogliono impiegare qualche decennio per tentare di imporre un minimo di produttività alla casta con la toga sarà tempo ottimamente speso

...legge anticorruzione ...questa sarà la vera battaglia ...la rilevanza sociale ci deve convincere che va combattuta come fosse una mafia ...è necessaria la stessa determinazione e gli stessi metodi

...modifica costituzionale ...fine del bicameralismo perfetto ma tanto inutile

...questo per iniziare ...costano nulla in termini di bilancio ...nessuna copertura nessun taglio e nessuna nuova tassa ...eppure producono interi punti di pil ...i punti di pil non sono mikiate come auto blu stipendi e numero parlamentari su cui ci fanno accapigliare ...è sui grandi numeri che ci dobbiamo concentrare

ciao Free,
intendi dire che la ns banche dovrebbero ricomprare tutto il debito Italiano detenuto da banche estere? BCE compresa?

totale sono 2000 mld.
Quanti ne abbiamo attualmente in ptf?
 
val:
funzionerebbe una doppia valuta?

Penso proprio di no. Non avrebbe motivo di esistere.
Se la vediamo dal punto di vista puramente economico, non vedo altra soluzione che una svalutazione della lira e quindi impossibile avere un'altra valuta di riferimento all'interno del paese.
Uscire dall'euro vuol dire anche liberarsi dalla morsa autoritaria dei paese del nord europa che invece vogliono anche un'aggregazione politica, ma da loro coordinata.

Forse Vi siete persi qualcosa. Quando nacque si chiamava MEC
E nacque per scopi economici.

"Il mercato comune si basa su quattro libertà (art. 3):
libera circolazione delle persone
libera circolazione dei servizi
libera circolazione delle merci
libera circolazione dei capitali
Esso ha creato uno spazio economico unificato, con condizioni di libera concorrenza tra le imprese e permettendo di ravvicinare le condizioni di scambio dei prodotti e dei servizi."


Tale fu lo spirito di costituzione.
 
Penso proprio di no. Non avrebbe motivo di esistere.
Se la vediamo dal punto di vista puramente economico, non vedo altra soluzione che una svalutazione della lira e quindi impossibile avere un'altra valuta di riferimento all'interno del paese.
Uscire dall'euro vuol dire anche liberarsi dalla morsa autoritaria dei paese del nord europa che invece vogliono anche un'aggregazione politica, ma da loro coordinata.

Forse Vi siete persi qualcosa. Quando nacque si chiamava MEC
E nacque per scopi economici.

"Il mercato comune si basa su quattro libertà (art. 3):
libera circolazione delle persone
libera circolazione dei servizi
libera circolazione delle merci
libera circolazione dei capitali
Esso ha creato uno spazio economico unificato, con condizioni di libera concorrenza tra le imprese e permettendo di ravvicinare le condizioni di scambio dei prodotti e dei servizi."


Tale fu lo spirito di costituzione.

le 4 libertà sono ottime ma non tengono in considerazione che economie forti come quelle del nord Europa non possono dividere la stessa moneta con economie deboli senza un GOVERNO federale europeo
 
Un fatto successo in Umbria tanti anni fa.

Qualche secolo fa in quel di Assisi si aprì una sommossa interna per la rinuncia all'agiatezza. Oggi diremo per la rinuncia al finanziamento dei partiti.
Fronde interne. Partner a favore e contro. Fazioni e discussioni fino a notte fonda. Poco cibo tanto freddo ma una passione che scaldava gli animi.
Ma nessuno osava andare dal capo! La sua parola era Legge.
Venne xò i coraggioso. Al ritorno da un viaggio nel ricco Oriente, fra palme datteri e ori, inebriato da tanto luccicchio, un ministro [nel testo è da intendersi come un frate, ma nella metafora è perfetto: ministro politico forse?], tremante andò dal capo a consultarlo sul capitolo della povertà [il nostro finanziamento ai partiti], desideroso di conoscerne la sua motivatà volontà. E di capire se vi era una pur piccola possdibilità di trovare un accordo aggiungo io.
Si, perché nella Regola di frate Francesco, Egli aveva dettato:
"E che nessuno porti in viaggio qualcosa. Non porterete nulla con voi"!
Potete ben immaginare cosa successe quando venne annunciata ai frati questa Regola.
E per nulla frate Francesco intendeva che al massimo si portasse la mutanda sotto il saio. Se proprio si doveva.
Durissimo per coloro che pensavano ad un monachesimo fatto di ascesi e digiuno, ma nell'agiatezza di un monastero e nella ricchezza di Santa madre Chiesa.
Dove per noi la Chiesa è il Parlamento, il monastero il Partito, e il digiuno e l'ascesi è la morale superiore dell'"eletto" in Parlamento che sa e quindi agisce per il bene del popolo.
Ma frate Francesco, che non era un pirla chiunque e conosceva l'animo degli uomini, la prese alla larga all'inizio.
Ascoltiamo la sua risposta.
frate Francesco disse "Ecco come la interpreto io: i frati non devono avere altro che la tonaca, loa corda e le mutande, come è scritto nella Regola; i calzati se vi saranno costretti da necessità".
Crisi e panico!!! Non vuole nessun accordo e rincara la dose. Ora aggiunge che anche le scarpe sarebbero di troppo.
Il minsitro se non svenne poco ci mancò, e rispose:
"Che sarà di me, ho tanti libri del valore di oltre 50 libbre".
Che tradotto: ho debiti con le banche, 300 dipendenti e altrettanti funzionari. Sedi ovunque. Riscaldamento enel e i regali di Pasqua, che è vicina, da fare. Io ho tanto, devo rinunciare a tutto?
frate Francesco lo aveva portato a mettere in luce per primo la motivazione della fronda ribelle, ora poteva dire la sua:
"Io, - rispose frate Francesco - non posso andare contro la nmia cosceinza e contro l'osservanza del Santo Vangelo che abbiamo promesso".
Il ministro questa volta svenne. Aveva ragione frate Francesco. Avevano giurato tutti fedeltà al Vangelo e a Gesù [al Parlamento e al Popolo]. E li era chiaro cosa voleva Gesù. Lo aveva ben spiegato al fighetto che voleva seguirlo e quando questi apprese da Gesù che si trattava di regalare ai poveri quel che aveva gli fece il classico gesti tra braccia piegato e mano dicendo "tu si pazzo compà".
E ora doveva anche lui rinunciare? Svenne, appunto.
Ripresosi frate Francesco, con fervore di spirito, concluse:
"Voi frati Minori amate essere ritenuti e qualificati dal popolo come seguaci del Vangelo, ma in pratica tirate alla saccoccia come tutti gli altri"
Ora voi direte: la fronda ribelle ha perso?
No!
Allora ha rinunciato cq alla loro volontà di mantenere le ricchezze?
No!
Allora è venuta a più miti consigli?
No!
Essi fecero togliere dalla Regola il capitolo "In viaggio non porterete nulla con voi". Credendo così di eludere il Santo Vangelo.
frate Francesco, che pirla appunto non era e che li aspettava al varco disse:
"[..] voglio che sia chiaramente scritto che essi sono tenuti ad osservare il santo Vangelo di Gesù Cristo. Poiché quel che dico me l'ha messo sul labbro il Signore. Ed Egli lo ha fatto per la salvezza ed il bene mio e ddei miei frati, ed io l'ho trasmesso e lo trasmetto a loro. Voglio di fatto testimoniarlo ed osservarlo fino alla fine. Così i frati non troveranno scusa davanti a Dio".
Ed egli osservò il santo Vangelo alla lettera fino alla sua morte
Non sei frate per il bene tuo, ma per il bene di Dio e delle persone bisognose. La via richiede la povertà perché diversamente ti metti in saccoccia quanto hai e quanto riceverai.
Se vuoi essere parlamentare, sei li per il bene di tutti. E non per il tuo. Siccome conosciamo l'animo umano allora è meglio che metti per iscritto che rinunci.
E poiché le cose giuste sono quelle che si portano avanti in prima persona io ora so, grazie a frate Francesco, come guardare l'agire del M5S. Dei suoi deputati e della sua leaderschip.
E questo vale per tutti gli altri.
E qui finisce il parallellismo, chiedendo scusa a frate Francesco e a coloro che hanno trovato di cattivo gusto l'accostamento spiritualità\santità-politica\dovere politico.


E mo lo posto anche nell'altro 3d.
 
Due pesi e due misure....ecco uno dei motivi per liberarsi del "peso" tedesco.

Aiuti a Cipro: le ragioni del “nein” tedesco

Ma all’Eurogruppo della scorsa settimana, lo scontro tra il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, e il governatore della BCE, Mario Draghi è stato durissimo. Quest’ultimo non ha preso bene la volontà del governo tedesco di rinviare al futuro qualsiasi decisione su un bailout di Cipro, il quinto dopo Grecia, Irlanda, Portogallo e le banche spagnole. Tuttavia, la Germania si mostra risoluta e più compatta che mai al suo interno nel dire no a nuovi aiuti. Gioca un ruolo preminente senza dubbio il clima pre-elettorale (si vota per le politiche a settembre), ma anche una peculiarità dell’economia isolana che non piace ai tedeschi, di maggioranza e opposizione. Secondo un’informativa di Berlino, le banche cipriote avrebbero depositi di oligarchi russi per ben 26 miliardi di euro, pari al 150% del pil del piccolo stato mediterraneo.
Una quantità enorme di denaro, che i contribuenti tedeschi non potranno salvare con i loro soldi, spiega il segretario dell’opposizione dell’SPD, Sigmar Gabriel, pur favorevole da sempre ai salvataggi. Sulla stessa linea anche i conservatori del centro-destra, che alzano le barricate contro la possibilità che il cancelliere Angela Merkel porti al Bundestag un testo contenente gli aiuti per Nicosia. Ad oggi non ci sarebbe una maggioranza favorevole e “ci vorranno ottime ragioni per spingerci ad approvarlo”, spiega Gabriel, “ma che al momento non si vedono”.
Una bocciatura del Bundestag equivarrebbe a uno stop al bailout, in quanto la Germania con il suo 29% di peso tra i contribuenti dei fondi Efsf-ESM, avrebbe il potere di bloccare il salvataggio, per il quale è necessaria una maggioranza qualificata del 73,9%.
Per questo, il cancelliere sta cercando di trattare a Bruxelles e ha chiesto al governo cipriota di approntare un piano di intense riforme economiche, tra cui le privatizzazioni, in cambio degli aiuti. Piano respinto dal presidente Dimitri Christofias, il quale non più tardi di due settimane fa ha ribadito di volere essere “un comunista fino all’ultimo respiro”, pur decidendo di non ripresentarsi alle prossime elezioni indette per il 17 febbraio.


Link: Cipro e il denaro degli oligarchi russi. Germania contro aiuti - Economia - Investireoggi.it
 
buon giorno Gipa,
ritieni che la BCE e la FED siano nella norma?
senza entrare in dettagli, mi piacerebbe conoscere la tua opinione

Nella norma? Sono le banche centrali di realtà ciclopiche e rappresentano gli interessi dell'1% che governa il mondo, se anche non fossero nella norma lo diventerebbero con una legge ad hoc.. è come la democrazia, va bene finchè l'involucro contiene tutte le frizioni.. quando le fazioni non riescono piu a governare arrivano i tecnici o chi per loro... per cui stupirsi se la contabilità di un Banca Centrale ha dei punti oscuri oppure ha degli elementi di criticità è per me insignificante; e tra parentesi sostituire una banca centrale con un altra banca centrale non risolve il problema della non linearità delle leggi economiche capitalistiche ed in un sistema capitalistico una banca centrale non sarà mai del popolo e per il popolo ma stamperà e si indebiterà solo per gli interessi dell1%; prendiamo l'esempio del fatto che le banche centrali sono governate dai privati... non puo essere una cosa che stupisce, si liberasse il giogo del privato dalle banche centrali pensate che agirebbero in maniera diversa?
Io non lo penso assolutamente..sarebbe sempre un organo regolatore interno destinato ad impedire al sistema finanziario di collassare e quindi destinato a garantire la tenuta economica delle realtà economiche che devono sopravvivere nella incessante lotta del capitale.

Perchè non ha funzionato questa volta? Di proposito secondo me.

In questa tenzone il micro tessuto industriale italiano è un anomalia del capitale che teoricamente concettualiza che è la dimensione che permette di inglobare i concorrenti e di aumentare i profitti; negli ultimi due anni c'è stato uno scrontro in Italia tra la fazione di capitale ancora legata allo spirito nazionale ed alla microimpresa e quello invece piu internazionalista/europeista legato alle multinazionali. Lo scontro in italia è stato più virulento che altrove visto le forze in campo dei due settori.
Quelli che chiedono la svalutazione e l'uscita dell'euro, il ritorno alla banca d'Italia fanno parte di quella frazione, magari neanche senza rendersene conto, ma comunque fanno gli interessi di quella specifica categoria.. mentre quelli che chiedono l'adesione alle regole fanno parte della fazione internazionalista e fanno gli interessi di quella specifica parte (che in italia poi si è divisa a sua volte in due fazioni una di destra e l'altra di sinistra)

Io preferisco aderire a qualcuno che sia interessato all'umanità e non a singole fazioni in lotta per il predominio su una specifica area geografica; del M5stelle apprezzo infatti la vena utopistica/ideale e non mi scandalizzo della struttura che si è data come fanno molti da sinistra in cattiva fede; potrebbe essere l'unica struttura che permette la sopravvivenza dell'idea se non viene manipolata. Del M5stelle apprezzo il fatto che bastoni entrambe queste fazioni che poi sono in ogni caso ampiamente rappresentate in parlamento anche se come ho già detto in altro thread non sono andato a votare perchè non mi sento rappresentato da una democrazia parlamentare.

Bagnai mi definirebbe un trokzsista/marxista ma molti dimenticano che la miglior critica al capitalismo è stata scritta tanti anni fa da degli uomini barbuti...
 
....CUT


Lo scontro in italia è stato più virulento che altrove visto le forze in campo dei due settori.
Quelli che chiedono la svalutazione e l'uscita dell'euro, il ritorno alla banca d'Italia fanno parte di quella frazione, magari neanche senza rendersene conto, ma comunque fanno gli interessi di quella specifica categoria.. mentre quelli che chiedono l'adesione alle regole fanno parte della fazione internazionalista e fanno gli interessi di quella specifica parte (che in italia poi si è divisa a sua volte in due fazioni una di destra e l'altra di sinistra)

Io preferisco aderire a qualcuno che sia interessato all'umanità

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Ottimo Gipa, come sempre :up:

In ultima analisi, concordando in toto, credo che il successo dei grillini sia imputabile alla scarsissima offerta di buona politica che abbiamo in Italia. Intendendo per "buona politica" la propensione a fare davvero l'interesse del sistema paese, sia nella prospettiva di una permamenza nell'euro sia nella prospettiva, forse antistorica, di un ritorno alla lira. Con Monti/Bersani avremmo rischiato un europeismo cattivo, lobbystico e di subalternità ai tedeschi; con Berlusconi un nazionalismo retrogrado, restauratore, a tutta difesa delle inefficienze e dei parassitarismi.
Abbiamo bisogno di far scendere in campo nuovi attori, questi non sono in grado di farci riemergere nè che si suoni quello che quell'altro spartito....

:)
 
Oibò c’è crisi..
Quando finirà?
Ignazio Visco (Bankitalia):
“La recessione finirà nel 2013″
Paul Krugman (Economista):
“La crisi finirà quando accadrà qualcosa di impossibile”
Angela Merkel (Cancelliere della Germania):
“La crisi durerà ancora 5 anni”
Mario Monti (Presidente del Consiglio):
“Non si sa quando finirà questa crisi”
J. Kyle Bass (Hayman Capital Management):
“Questa crisi finirà con una guerra mondiale”
Vittorio Umberto Grilli (Ministro delle Finanze):
“La crisi finirà a fine 2013″
Ben Bernanke (Presidente della Federal Reserve):
“Abbiamo un piano anti-crisi, ci stiamo lavorando”
Finlandia, Danimarca, Norvegia e Svezia:
“La Banca centrale europea (Bce) ha riportato la stabilità nella zona euro nel brevissimo termine, ma nel lungo rimangono elevati rischi di un collasso”
Conclusioni e considerazioni: abbiamo capito che, in un futuro incerto da qui a qualche anno non precisato, coloro che riusciranno a sopravvivere potranno festeggiare la fine della crisi.
 

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