Obbligazioni societarie HIGH YIELD e oltre, verso frontiere inesplorate - Vol. 1

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Lighthouse, rischio default

Pare che la metà del debito Lighthouse sia in mano a fondi distressed che avrebbero intenzione di convertire tutto in azioni per prendere il controllo di Seat. Tuttavia, il 50% non basta a far approvare il piano, poiché occorre una maggioranza qualificata di 2/3 per la legislazione lussemburghese. Vi sono però altri fondi che hanno in mano il Lighthouse e potrebbero concorrere al raggiungimento di questa soglia, ma hanno in carico i bond a prezzi molto più alti di quelli attuali e si sono coperti con CDS, per cui avrebbero tutta l'intenzione a non aderire al piano di recovery (intorno al 30%) e di mandare in default Lighthouse e quindi anche Seat. Un bel braccio di ferro, insomma che potrebbe risolversi - come scrive anche Repubblica - in un default pilotato (stile General Motors), dove entrambe le categorie di fondi entrerebbero in Seat senza rimetterci nulla. Indicativo, in tal senso, è l'andamento del titolo azionario che sta andando completamente a rotoli incorporando un'alta probabilità di fallimento societario, mentre il bond Lighthouse viene rastrellato fra 35 e 40. Incomprensibile, invece, la tenuta del prezzo dei bond Seat 2017
 
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seat

il Sole di oggi però lascia ancora aperte le tre ipotesi:
allungamento scadenze, conversione, aumento di capitale. Ritengo che ancora niente sia certo e sarei + favorevole all'allungamento del Lighthouse piuttosto che altre strade avventurose. Sperando in un effettivo miglioramento dei bilanci.
 
il Sole di oggi però lascia ancora aperte le tre ipotesi:
allungamento scadenze, conversione, aumento di capitale. Ritengo che ancora niente sia certo e sarei + favorevole all'allungamento del Lighthouse piuttosto che altre strade avventurose. Sperando in un effettivo miglioramento dei bilanci.

Non l'ho visto (riesci a postarlo?), però l'aumento di capitale con un titolo che vale meno di 6 centesimi ad azione, di questi tempi, è pura fantascienza :stop: Anche l'allungamento della scadenza di un debito subordinato oltre la scadenza degli altri debiti garantiti richiederebbe un largo consenso fra i bondholders Lighthouse. :mumble:
 
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Pare che la metà del debito Lighthouse sia in mano a fondi distressed che avrebbero intenzione di convertire tutto in azioni per prendere il controllo di Seat. Tuttavia, il 50% non basta a far approvare il piano, poiché occorre una maggioranza qualificata di 2/3 per la legislazione lussemburghese. Vi sono però altri fondi che hanno in mano il Lighthouse e potrebbero concorrere al raggiungimento di questa soglia, ma hanno in carico i bond a prezzi molto più alti di quelli attuali e si sono coperti con CDS, per cui avrebbero tutta l'intenzione a non aderire al piano di recovery (intorno al 30%) e di mandare in default Lighthouse e quindi anche Seat. Un bel braccio di ferro, insomma che potrebbe risolversi - come scrive anche Repubblica - in un default pilotato (stile General Motors), dove entrambe le categorie di fondi entrerebbero in Seat senza rimetterci nulla. Indicativo, in tal senso, è l'andamento del titolo azionario che sta andando completamente a rotoli incorporando un'alta probabilità di fallimento societario, mentre il bond Lighthouse viene rastrellato fra 35 e 40. Incomprensibile, invece, la tenuta del prezzo dei bond Seat 2017

il Sole di oggi però lascia ancora aperte le tre ipotesi:
allungamento scadenze, conversione, aumento di capitale. Ritengo che ancora niente sia certo e sarei + favorevole all'allungamento del Lighthouse piuttosto che altre strade avventurose. Sperando in un effettivo miglioramento dei bilanci.

Non l'ho visto (riesci a postarlo?), però l'aumento di capitale con un titolo che vale meno di 6 centesimi ad azione, di questi tempi, è pura fantascienza :stop: Anche l'allungamento della scadenza di un debito subordinato oltre la scadenza degli altri debiti garantiti richiederebbe un largo consenso fra i bondholders Lighthouse. :mumble:

Mah, la mia opinione personale sulla faccenda, è che l'allungamento della scadenza è alquanto improbabile, proprio perchè ci vorrebbe il consenso quasi totale dei BH. L'AUC di una società che nessuno vuole più vedere quasi neanche quotata mi sembra inverosimile....la cosa più probabile che ci si può aspettare, allo stato attuale delle cose, è una conversione debt/equity, che cerchi di coinvolgere la gran parte dei BH, soprattutto gli istituzionali che hanno in pancia maggioranza dell'emissione. In base alla % di adesione, l'emittente sarà in grado di dire se potrà o meno continuare i lsuo business, sollevata dal pesante fardello, e darà conferma o meno della riuscita del piano di ristrutturazione. Per chi non è ancora nel lighthouse, l'ideale sarebbe che il bond restasse in vita per 100/200 mln di € ed il piano di ristrutturazione vada in porto. In quel caso, allora, ci sarebbe da saltar dentro :D
 
Non l'ho visto (riesci a postarlo?), però l'aumento di capitale con un titolo che vale meno di 6 centesimi ad azione, di questi tempi, è pura fantascienza :stop: Anche l'allungamento della scadenza di un debito subordinato oltre la scadenza degli altri debiti garantiti richiederebbe un largo consenso fra i bondholders Lighthouse. :mumble:

non ho scanner a disposizione, comunque sono poche righe a margine di pagina 35 che raccontano che i fondi che hanno raccolto una buona percentuale del bond 2014 vogliano prendere il controllo di Seat convertendo il Lighthouse e conclude dicendo che gli Advisor incaricati da Seat invece non si sono ancora pronunciati e le ipotesi rimangono le tre che ho detto.
 
Non l'ho visto (riesci a postarlo?), però l'aumento di capitale con un titolo che vale meno di 6 centesimi ad azione, di questi tempi, è pura fantascienza :stop: Anche l'allungamento della scadenza di un debito subordinato oltre la scadenza degli altri debiti garantiti richiederebbe un largo consenso fra i bondholders Lighthouse. :mumble:

invece per quanto riguarda l'aumento ritengo non sia un problema se il mercato crede al business della società, e qui pare che non ci creda molto. Ora quota circa 120 mio, se si facesse aumento da 500 mio, magari con raggruppamento azioni come tradizione di Seat, e contestuale riscadenzamento del Light, tradurrei meglio con "Pesante", si darebbe una migliore immagine e si potrebbero rimborsare parte dei bond bancari o meglio riacquistare sul mercato. Il Lighthouse con scadenza 2014 subordinata al pagamento di tutti gli altri bond seguenti è già oggi un bond con scadenza virtuale 2017 non vedo come un obbligazionista possa opporsi con motivi validi al riscadenzamento. Direi che l'adesione sarebbe assicurata dalle trappole tese nei regolamenti dei bond "made in Rbs".
 
invece per quanto riguarda l'aumento ritengo non sia un problema se il mercato crede al business della società, e qui pare che non ci creda molto. Ora quota circa 120 mio, se si facesse aumento da 500 mio, magari con raggruppamento azioni come tradizione di Seat, e contestuale riscadenzamento del Light, tradurrei meglio con "Pesante", si darebbe una migliore immagine e si potrebbero rimborsare parte dei bond bancari o meglio riacquistare sul mercato. Il Lighthouse con scadenza 2014 subordinata al pagamento di tutti gli altri bond seguenti è già oggi un bond con scadenza virtuale 2017 non vedo come un obbligazionista possa opporsi con motivi validi al riscadenzamento. Direi che l'adesione sarebbe assicurata dalle trappole tese nei regolamenti dei bond "made in Rbs".

Un obbligazionista "normale" non avrebbe voce in capitolo, ma un istituzionale che si è riempito di CDS ha tutto l'interesse ad opporsi a una qualsivoglia modifica delle clausole contrattuali. E poi, comunque, non si risolverebbe nulla allungando la scadenza del debito
 
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non ho scanner a disposizione, comunque sono poche righe a margine di pagina 35 che raccontano che i fondi che hanno raccolto una buona percentuale del bond 2014 vogliano prendere il controllo di Seat convertendo il Lighthouse e conclude dicendo che gli Advisor incaricati da Seat invece non si sono ancora pronunciati e le ipotesi rimangono le tre che ho detto.

Ho capito! Il Sole 24 Ore non ha mandato giù il fatto che la Repubblica ha pubblicato una pagina sul caso Seat, mentre loro sono andati in bianco. Così, per rimediare, hanno pubblicato un trafiletto giusto per dire "lo sapevamo anche noi", ma ormai la notizia era bruciata. Il giornale degli industriali italiani, da quando è passato Riotta, sta perdendo colpi a raffica e non va più contro il governo, come faceva ogni tanto in passato (del resto, non si morde la mano che ti nutre :D).
 
A debt for equity swap of Lighthouse is reported to be under discussion according to Italian press
“Sell” PGIM 10.5% 01/17 at 89.8 or a Z-spread of 1,051 bps; “Speculative Buy” on LIGHTH 8% 4/14 if bonds fall below 30
As we had anticipated in our initiation report released February 21st, PGIM is currently considering a debt for equity swap of the Lighthouse bonds, according to a weekend report in La Repubblica. That same report says an equity injection as well as a debt extension have been ruled out. The lack of equity injection would not be surprising given the poor share price development over the last few months. However, we think a roll-over into longer dated paper may still be an option for some parts of the capital structure, such as bank debt and senior secured bonds. We think a major difficulty for Lighthouse lies in the 90% voting threshold under the indenture, making it relatively easy for either a cash investor or basis trader to obtain a blocking position and try to force out value in the negotiation. In our view, this difficulty could be dealt with by going through the route of a voluntary offer to Lighthouse bondholders, although that would carry significant execution risk as it would expose lenders and equity investors to extra uncertainty. We think the best way for the restructuring to occur remains for anchor lenders and investors at all levels to agree to a consensual deal which provides a degree of certainty to the market. We think a white knight bid is very unlikely , either pre or post restructuring, although it cannot be excluded. The European debt crisis may also push investors to move quicker than originally anticipated. We continue to believe there is value in Lighthouse bonds below 30. We maintain our “Very High Risk” assessment on the LARA scale.
 
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Tui’s German business doing well
“Hold” Tui short term bonds; “Sell” its hybrid TUIGR 8.625% 01/13 at 99.5 or a Z-spread to its next call of 697 bps; “Neutral” on 5Y CDS at 610 bps
Tui’s head of German operations said that bookings at its German unit increased this summer compared to last year and that Tui is outgrowing the market and increasing market share. Germany accounts for c. 27% of the company’s total revenues and the fact that business is picking up is favourable in our view. However, other markets are still challenging. In any case the main driver for Tui’s credit profile will be the disposal of the remaining stake in Hapag Lloyd, which is highly challenging under current market conditions, as well as a potential purchase of the outstanding stake in Tui Travel. We keep our “sell” recommendation on its hybrid bonds but remain neutral on its CDS. We maintain our “High Risk” assessment on the LARA scale.
 
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