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Seat P.G.: per non fallire ristruttura debito
ROMA (MF-DJ) - Seat Pagine Gialle non deve fallire, anzi, non puo' fallire perche' il debito della compagnia colpirebbe tutti, indistintamente
Lo scrive La Repubblica citando una fonte vicina all'operazione che aggiunge: "il patrimonio della societa' e' fatto di 'intangibles': la banca dati e la forza vendita. Rischierebbero di non rientrare neppure i creditori senior". Via libera quindi alla ristrutturazione del debito con la conversione integrale o quasi del Lighthouse bond: l'emissione da 1,3 miliardi del 2004 volta a ripagare un finanziamento, guidato da Rbs, che garantisce il maxi dividendo da 3,6 miliardi con i quali gli azionisti erano rientrati di gran parte del loro investimento. Il bond scade nel 2014, ma per Seat Pagine Gialle si tratta di una montagna insormontabile, se non si converte almeno 1 miliardo di debito in equity. Ed e' la conclusione cui sono arrivati gli advisor dopo aver scartato l'allungamento delle scadenze e l'aumento di capitale. Difficile anche l'ingresso di un nuovo socio pronto a versare i soldi necessari a cancellare le obbligazioni. La conversione del bond ridurrebbe l'indebitamento finanziario da 2,7 a meno di 1,5 miliardi di euro, che con un Mol di 483,5 milioni garantirebbe una buona solvibilita' patrimoniale. Il nodo che stanno cercando di sciogliere avvocati ed advisor e' ora quello del concambio.
ROMA (MF-DJ) - Seat Pagine Gialle non deve fallire, anzi, non puo' fallire perche' il debito della compagnia colpirebbe tutti, indistintamente
Lo scrive La Repubblica citando una fonte vicina all'operazione che aggiunge: "il patrimonio della societa' e' fatto di 'intangibles': la banca dati e la forza vendita. Rischierebbero di non rientrare neppure i creditori senior". Via libera quindi alla ristrutturazione del debito con la conversione integrale o quasi del Lighthouse bond: l'emissione da 1,3 miliardi del 2004 volta a ripagare un finanziamento, guidato da Rbs, che garantisce il maxi dividendo da 3,6 miliardi con i quali gli azionisti erano rientrati di gran parte del loro investimento. Il bond scade nel 2014, ma per Seat Pagine Gialle si tratta di una montagna insormontabile, se non si converte almeno 1 miliardo di debito in equity. Ed e' la conclusione cui sono arrivati gli advisor dopo aver scartato l'allungamento delle scadenze e l'aumento di capitale. Difficile anche l'ingresso di un nuovo socio pronto a versare i soldi necessari a cancellare le obbligazioni. La conversione del bond ridurrebbe l'indebitamento finanziario da 2,7 a meno di 1,5 miliardi di euro, che con un Mol di 483,5 milioni garantirebbe una buona solvibilita' patrimoniale. Il nodo che stanno cercando di sciogliere avvocati ed advisor e' ora quello del concambio.