Fuga dai junk bond, la spazzatura finisce per strata anche negli Usa
Gli investitori americani sono scappati dalle obbligazioni ad alto rischio vendendone per 343 mld di dollari
(Soldi) - Non è solo Napoli a essere stanca della spazzatura. Lo sono anche gli investitori statunitensi che negli ultimi giorni hanno deciso di abbandonare per strada milioni di bond spazzatura: 3,43 miliardi di dollari a stelle e strisce ritirati in una sola settimana dai fondi di junk bond. Il giro di affari intorno ai titoli resta comunque enorme con i dati che mostrano vendite in linea, o in crescita, rispetto a quelle dello scorso anno. La flessione avrà vita breve secondo gli analisti della Barclays Capital che segnalano come dal 2001 ogni qual volta i junk bonds sono calati per 10 o più giorni consecutivi hanno poi reso agli obbligazionisti un rendimento medio del 6,3% nei 3 mesi successivi e del 14,1% nei successivi 6. Altrettanto positivo è Peters di Morgan Stanley convinto che nella seconda metà dell’anno i bond ad alto rendimento garantiranno prestazioni superiori a quelle delle obbligazioni con alto rating perché eventi come la ripresa del Giappone e la contrazione del prezzo del petrolio favoriranno la crescita economica degli Stati Uniti. La performance dei junk bonds, come del resto anche quella delle azioni, è infatti collegata a quella dell’economia del paese: quando l’economia di uno stato è solida, le aziende “a rischio” hanno maggiori probabilità di prosperare, quando non lo è, il pericolo di default di quelle aziende aumenta. Naturalmente non tutti sono ottimisti sul prossimo futuro dei junk bond.