Riprendo il post , un po' in ritardo.
sono d'accordo sulle conclusioni pero aspetterei un rintracciamento.
purtroppo gli hy usa sono saliti parecchio su queste aspettative, ad es. l'etf hy usa di 6 punti da novembre .
il tempo è sempre dalla parte dell'investitore, ci devono "convincere" che un investimento è corretto e questo si ottiene non con le previsioni o con gli incoraggiamenti ma con i fatti: fino a prova contraria i soldi sono una nostra appartenenza e ogni "condivisione di sostanze" va attentamente ponderata, oggi più che mai
quando poi tutti marciano (o cercando di intendere che marciano) verso una direzione forse è il segnale di fermarsi o di cambiare rotta e se non lo è pazienza: i grandi risultati del genere umano non sono mai passati per il conformismo
potrebbe darso che il cross eur/usa sotto la parità sia un'illusione sapientemente orchestrata; ma anche ammettendo che non lo sia, che il mondo sia puro e lindo e che gli errori di valutazione facciano parte delle esperienze umane senza per questo innescare facili insinuazioni, anche riuscendo a coprirsi sul cambio, le occasioni vere o solo percepite mi sembrano davvero poche
non vorrei davvero trovarmi in mezzo ad una sorta di attivismo fine a se stesso, trovarmi ad essere l'oggetto dello scambio invece che soggetto e perdere il vero obiettivo di questa attività, nobilissima nei suoi fini, e cioè di preservare i propri risparmi dall'erosione del tempo, dalle contingenze della vita
mi piace supporre che l'intelligenza non sia replicare i guadagni di ieri o di ieri l'altro ma che sia intelligente pensare
ad esempio questo signore, ex veterano in vietnam
Craig Venter - Wikipedia
pensa che sia possibile creare una nuova umanità maneggiando il genoma umano
filosofi, pensatori, psicologi come Daniel Dennet sono estasiati da questa prospettiva, Fukuyama parla di "fine della storia" e degli albori di una nuova razza umana
un centenario di questo paese sarebbe nato nel bel mezzo della grande guerra e dopo essere cresciuto in mezzo ai totalitarismi avrebbe magari combattuto una seconda guerra globale e visto frantumarsi l'ideale illuministico di una società basata sulla razionalità; sarebbe passato poi da una concezione intimistica della propria esistenza ad una vita globalizzata che ne rinnegava gli ideali e financo la morale. Poi il centenario sarebbe morto, o aspetterebbe la morte, non nell'aspettativa di un mondo migliore ma nel dubbio che il vero Dio stia nella materia e nella forma che egli stesso è riuscito tramite la scienza e la tecnica a determinare.
Perciò la vera morte è la disillusione che la precede: i nostri vecchi muoiono difatti tristi.
Quindi, levato ogni limite, il settore farmaceutico ma soprattutto quello delle bio-tecnologie non dovrebbe deludere: quale terra è ancora vergine al cospetto dall'avanzata capitalistica se non il corpo umano, se non il suo totale sfruttamento?