Air Berlin: Etihad chiude rubinetti, Germania resta mercato importante
Etihad, socio di minoranza di Air Berlin con una quota del 29,2%, chiude i rubinetti alla compagnia tedesca che ieri ha dichiarato bancarotta e non intende concedere ulteriori finanziamenti.
L'ufficializzazione dello stato di dissesto, ha sottolineato la compagnia emiratina in una nota, rappresenta "uno sviluppo estremamente deludente per tutte le parti, soprattutto per noi che negli ultimi sei anni abbiamo fornito un ampio sostegno ad Air Berlin per fare fronte ai problemi di liquidità e sostenere gli sforzi di ristrutturazione".
"Prevediamo che i collegamenti di Air Berlin proseguano", spiega ancora il vettore di Abu Dhabi, che ricorda anche come con la compagnia tedesca Etihad intrattenga da tempo "un rapporto commerciale in vari settori, tra cui operazioni di codeshare; ne supporteremo la gestione in questi momenti difficili".
Etihad ricorda anche come nell'aprile scorso avesse "fornito 250 milioni di euro di finanziamenti aggiuntivi" che sarebbero dovuti servire a vettore tedesco per "esplorare le opzioni strategiche per il business". Uno sforzo che si è tuttavia rivelato insufficiente, dal momento che "l'attività di Air Berlin si è nel frattempo deteriorata a un ritmo senza precedenti, impedendole di superare le sfide e di implementare soluzioni strategiche alternative".
Un quadro che porta la compagnia presieduta dallo sceicco Mohamed Fadhel Al Mazrouei a spiegare che, in queste circostanze, "Etihad non può mettere a disposizione risorse finanziarie che aumentino ulteriormente l'esposizione sulla compagnia. Siamo tuttavia disponibili a dare una mano per cercare di individuare una soluzione commercialmente valida per tutte le parti coinvolte".
Ciononostante, Etihad e l'emirato di Abu Dhabi continuano a considerare la Germania un "mercato importante" e continuano pertanto a impegnarsi per "fornire collegamenti aerei" che vengono considerati "fattori chiave per commercio e turismo".
Dow Jones Newswires
August 16, 2017 06:30 ET (10:30 GMT)