Obbligazioni societarie HIGH YIELD e oltre, verso frontiere inesplorate - Vol. 1

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Direi abbastanza tranquillo: l'alternativa alla tranquillità non esiste nel senso che nessuno è in grado di prevedere l'andamento del cross eur/usd
Il cambio è talmente imprevedibile che hanno inventato la figura dell'analista, fosse prevedibile non esisterebbe, per cui si vendono supposizioni comprese in un range possibilista con forbice estremamente "liquida"
In ogni caso dal lato
a) economico, vedo un eurozona che non rientrerà mai ai livelli occupazioni e produttivi ante-crisi e che quindi, con i fondamentali scricchiolanti, sarà estremamente vulnerabile alle politiche fiscali o monetarie globali. In tal senso bassi tassi e un dollaro forte sarebbero vitali; è comunque ammissibile che nel breve periodo l'euro si apprezzi però per quanto detto prima io non mi preoccuperei.
dal lato b) geopolitico, le tensioni all'interno di questa Unione sono sotto gli occhi di tutti. L'europa nel senso di Unione mostra i suoi limiti a causa della sua stessa fondazione, che non fu un evento culturale ma la volontà delle potenze vincitrici del secondo conflitto mondiale. Vediamo dove si arriverà ma queste differenze sono sempre più difficilmente contenibili da parte dell'establishment europeo.
C'è da dire poi che dopo decenni di pace le guerre moderne si combattono anche sui nostri suoli. E questo fattore potrebbe determinare futuri deprezzamenti della valuta comune. In definitiva senza perdermi in altre chiacchiere il quadro è abbastanza fosco.

:baci: grz... sei il mio riferimento... :cin:
 
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