Il problema sono i costi enormi sostenuti per il programma della rete Lte (4G) che a Wind sono costati 1,4 miliardi di euro e hanno fatto lievitare il debito di parecchio. Soldi che tardano a rientrare perchè la nuova banda larga dovrà essere implementata sulle frequenze che erano utilizzate dalle televisioni tradizionali (ora sul digitale). Il via libera all'utilizzo di queste frequenze non è ancora stato dato poiché B. (che è già nella m. fino al collo con le sue televisioni) teme la concorrenza della web TV mobile che darebbe il colpo di grazia alla televisione tradizionale e alla pay-tv. Insomma, ritardi che vanno ad incidere sui conti in un momento in cui le compagnie telefoniche non se la passano certo bene e Wind soffre di più rispetto a Vodafone e Tim.