In questo caso l'azienda rischia l'esproprio da parte dei Russi perchè la guerra è anche economica:
Per rimanere liquida in questa situazione, la società propone, tra le altre cose, di estendere significativamente la scadenza di due obbligazioni ampiamente diversificate e di ridurre il tasso di interesse. Misure come un'imminente espropriazione, un divieto di finanziamento o altre possibili restrizioni per le società straniere sono già in discussione in Russia e messe in vigore per alcuni casi specifici, avverte ekosem-Agrar. "La Società ritiene necessario, nell'interesse degli obbligazionisti, essere preparati a questo caso". Per l'inizio di maggio, la società invita quindi alle corrispondenti riunioni degli obbligazionisti a Sinsheim. "Al momento non abbiamo altra scelta che estendere le due obbligazioni a condizioni modificate al fine di preservare il margine di manovra imprenditoriale e proteggere gli obbligazionisti nel miglior modo possibile", afferma Wolfgang Bläsi, CFO di Ekosem-Agrar AG.