Mentre metà delle linee di produzione di auto si fermano a causa degli effetti , in Cina ed in Europa, del Covid-19,
Audi deve
interrompere la produzione del proprio SUV e-Tron per problemi che, allo stato attuale ,
sembrano di più lungo periodo: infatti dal 20 febbraio la linea di produzione della e-Tron si fermerà per la mancanza di batterie.
Il problema è legato alla fornitura degli accumulatori da parte della LG-Chem, uno dei principali produttori di batterie al litio per auto,
che presenta dei forti colli di bottiglia nella produzione e che quindi non riesce a fornire le quantità richieste per mantenere i volumi produttivi.
Lo stesso problema si è presentato lo scorso anno e, recentemente, sempre con LG Chem anche con auto Yundai e Jaguar.
Nonostante il settore sia in sviluppo, da un lato il rallentamento del mercato EV cinese, dall’altro quello europeo che è ancora là da crescere,
dall’altro incertezze tecnologiche, fanno si che le società che producono batterie non hanno ancora effettuato gli investimenti necessari
a garantire una continuità di fornitura logistica a tutti gli attori.
Quindi, prima uno e poi l’altro, rischiano di restare a secco, come un’auto che rimane senza carburante.
Ecco spiegato perchè la General Motors ha deciso di investire 2,3 miliardi di dollari, insieme a LG Chem, nella realizzazione di un megaimpianto di batterie in Ohio,
e perchè Tesla investa massicciamente nel settore: le batterie sono come la benzina per le auto a combustione interna, e senza quelle non si va da nessuna parte.
Purtroppo il mercato incerto non genera gli investimenti sufficienti per una fornitura adeguata , quindi devono essere i produttori ad impegnarvisi,
............se hanno i soldi per farlo…..