ha parlato di “centro storico” da una parte e di “case abusive” dall’altra,
di “spazio pubblico celebrato” e di “mattone selvaggio”,
di “bellezza di città storicamente costruite per piacere” contrapposta ad “accozaglia di laterizi”,
di “disgrazia che fece esplodere gli animi e mettere le mani al portafoglio” a fronte di “rassegnazione e diffidenza, addolorate alzate di spalle, stanca pietà”!