I compagni di scuola

Non so chi dei due mi abbia fatta penare di più.
Mettiamola cosi'. Immagina di tornare indietro al tempo in cui i tuoi figli iniziavano la scuola.
Ti viene data la facolta' di:
1. seguire le lezioni di vari professori sulla stessa materia e su materie differenti
2. scegliere i professori che ritieni migliori per l'insegnamento dei tuoi figli

Tu sfrutti questa opportunita' o li mandi alla scuola tradizionale?
 
Io avevo un professore che diceva sempre:
Oggi la lezione la fate voi!

Ma non siamo pagati, tu sei pagato per fare la lezione
Uguale a me. Ogni ora di storia era una interrogazione, cosi' in pratica era lo sfigato di turno a fare lezione.
A fine lezione la prof diceva: per la prossima volta studiate capitolo 10, paragrafi 1,2,3.
Poi alla successiva: c'e' qualcosa che non avete capito?
Ovviamente tutti muti e iniziava la nuova interrogazione.

Col senno di poi avremmo dovuto metterci d'accordo per sommergerla di domande in modo da far saltare l'interrogazione, un po' come fanno in parlamento quando presentano emendamenti a raffica per bloccare i lavori.
Che nervi, quando sei giovane hai l'energia ma ti manco le idee, quando sei vecchio hai le idee ma ti mancano le energie :melo:
 
Io avevo un professore che diceva sempre:
Oggi la lezione la fate voi!

Ma non siamo pagati, tu sei pagato per fare la lezione
Sempre, mi pare decisamente un po’ esagerato.

Io credo che il prof. volesse semplicemente ogni tanto dare carta bianca ai suoi alunni, per tirare fuori da voi il vostro meglio/interesse o non/interesse per conoscervi/capirvi di +. Un prof. cosi' sarebbe una benedizione in ogni istituto di insegnamento today (my opinion)

E’ un metodo di didattica un po’ Montessori style, se vuoi, ma forse nella tua zona allora non ancora applicato.

Poi, potrei anche sbagliarmi.
 
Mettiamola cosi'. Immagina di tornare indietro al tempo in cui i tuoi figli iniziavano la scuola.
Ti viene data la facolta' di:
1. seguire le lezioni di vari professori sulla stessa materia e su materie differenti
2. scegliere i professori che ritieni migliori per l'insegnamento dei tuoi figli

Tu sfrutti questa opportunita' o li mandi alla scuola tradizionale?
Assolutamente a scuola.
Non si possono tenere i figli sotto una campana di vetro e isolati dal contesto.

Ovviamente prendendo le dovute misure in caso serva, meglio che imparino la vita anche attraverso il confronto, il contatto, lo scontro con una realtà non sempre accogliente e conforme alle loro aspettative.
 
Mio figlio aveva un professore di filosofia che faceva lezione biascicando sottovoce.
Mai interrogato nessuno. Metteva i voti basandosi su quiz a crocette.
Il professore di matematica sembrava un pretino mancato.
Il resto del corpo docente era più o meno normale.
In genere, durante la DAD anche molto bravi a gestire la scuola e gli studenti a distanza, umani e competenti specialmente l'insegnante di latino e italiano e quella di francese (mio figlio ha fatto una scuola superiore con due lingue straniere).

Mia figlia aveva un professore di arte che non faceva assolutamente niente.
Le professoresse invece erano tutte molto preparate ma assolutamente inadeguate ad una scuola che non fosse solo trasmissione delle nozioni.
Un po' ducesche come metodi, han coltivato competizione e individualismo.

Mentre lui studiava lettere e latino con frequenti dibattiti e con una guida per leggere con gli occhiali della storia e della letteratura passate, anche il presente, lei ha imparato il greco e il latino come Leopardi, interi canti omerici a memoria, la matematica e la fisica a suon di verifiche settimanali.

Gli ultimi anni, un raggio di sole, la nuova insegnante di storia e filosofia che aveva uno spessore umano oltre che culturale e che ha insegnato a mia figlia ad amare la storia.

Al liceo di mio figlio, una componente studentesca attiva e matura, con le giornate dedicate all'autogestione molto variegate e ricche che hanno supplito ad una totale mancanza di progetti e attività scolastiche che uscissero dal classico programma ministeriale.
A quello di mia figlia, anche in quelle giornate, molta molta delusione.

Mia figlia è entrata al liceo con una passione e una voglia di conoscere, imparare, studiare e attivarsi che faceva commuovere.
Ne è uscita imbruttita, disinteressata scoraggiata e detestando la scuola.
Con pensieri di morte e valutazioni altissime, con 3 anni di psicoterapia e la certificazione di essere una persona intellettualmente ed emotivamente super dotata, cosa che non le ha dato alcun vantaggio perché mai valorizzata a scuola, eppure è una ragazza ricchissima, disponibile, pronta, intelligentissima.
Mortificata in tutto, purtroppo a scuola e secondo me, in modo irreparabile.

Lui ha attraversato il liceo con inconsapevolezza e leggerezza, senza altro interesse che gli amici. Voti mediocri, nessun interesse, studio minimo. Impermeabile a qualsiasi cosa, progetto, idea. Ha gettato al vento occasioni di crescita e arricchimento che, pure, avrebbe avuto.

Non so chi dei due mi abbia fatta penare di più.

mi sono fermato a filosofia, spiaze :babbo:
 
Mai pensato e la trovo una cosa molto più nefasta della sia pure martoriata scuola pubblica.
Si creerebbero però delle isole culturali in cui ognuno si crea la propria scienza nella quale si negano delle conoscenze universali.
Troppo pericoloso.

Pero' a pensarci sono riuscito a mettere d'accordo Claire e Franky su un argomento, potrei tentare la carriera diplomatica :mumble:
 
Assolutamente a scuola.
Non si possono tenere i figli sotto una campana di vetro e isolati dal contesto.

Ovviamente prendendo le dovute misure in caso serva, meglio che imparino la vita anche attraverso il confronto, il contatto, lo scontro con una realtà non sempre accogliente e conforme alle loro aspettative.
Questo e' vero ma gli ostacoli andrebbero calibrati in base all'eta' e alla personale resilienza di ognuno altrimenti si rischiano traumi che potrebbero non essere piu' recuperati.
Tu dici: meglio rischiare il trauma che formare un pappamolla.
Io dico: formiamo un pappamolla almeno fino a X anni, poi avra' modo di subire traumi con qualche difesa in piu'.
 
a b c alla scuola un ci vò i perchè c'è la maestra che mi tira su le mane con la bacchetta. :p

Scolopi e via andare ;)
 

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