Arena (ARE) I fondi avvoltoio (2 lettori)

tontolina

Forumer storico
Catullo ha scritto:
Tontolina è tornata........

Stavamo per scrivere a "Chi l'ha visto" :) .

Ti sei concessa un paio di giorni per festeggiare la sconfitta del Berlusca?
no niente festeggiamenti

poi a LUi necessita solo di un pubblico che applaude
e mi pare che ora nei suoi comizi abbia ripreso a cantare come ai tempi in cui lavorava sulle navi

mi sa che in uno di questi viaggi deve aver conosciuto "qualcuno" che l'ha aiutato e a cui Lui DEVE eterna riconoscenza (sensazione femminile nèèèèèèèèè niente di concreto)
 

smeraldo

Forumer attivo
Tornati in area 0.26 mi pare evidente che la lettera sia del padrone almeno sensazione personale e che debba vendere ancora, martedì cda è vediamo che succede, buon ponte a tutti! :V
 

smeraldo

Forumer attivo
smeraldo ha scritto:
Tornati in area 0.26 mi pare evidente che la lettera sia del padrone almeno sensazione personale e che debba vendere ancora, martedì cda è vediamo che succede, buon ponte a tutti! :V
niente di nulla fin ad ora, presentimento personale ddd sta per passare la mano. :eek:
 

ricpast

Sono un tipo serio
COMUNICATO STAMPA
RONCADIN S.p.A.: l’Assemblea degli Azionisti ha approvato il bilancio
d’esercizio 2005.

• Ricavi totali consolidati a 330,2 milioni di Euro.
• Utile netto d’esercizio a 32,8 milioni di euro.
• Utile netto consolidato di Gruppo a 12,3 milioni di Euro.

L’Assemblea degli Azionisti di Roncadin S.p.A. ha approvato oggi a Roma il Bilancio d’Esercizio e Consolidato 2005.
Si ricorda come il 2005 sia stato per la Società un anno di profondo cambiamento durante il quale, il progetto di integrazione con il Gruppo Arena, facente capo ad Agria Holding SpA (già Arena Holding S.p.A., controllante di Roncadin S.p.A), ha portato ad una completa rivisitazione del business del Gruppo.
Il bilancio oggetto di approvazione, infatti, non è confrontabile con quello del 2004 in quanto nel corso dell’esercizio sono state alienate le divisioni Gelato e Pane e Pizza mentre le divisioni Freschi e Surgelati sono state incluse per la prima volta nel perimetro di consolidamento per un periodo di 9 mesi. Inoltre per il primo esercizio la Società ha provveduto a redigere i bilancio consolidato secondo i principi contabili IAS-IFRS. Il Gruppo ha chiuso l’esercizio 2005 con ricavi totali consolidati pari a 330,2 milioni di Euro, di cui 270,7 milioni di Euro derivanti dalla divisione Freschi e 59,5 milioni di Euro dalla divisione Surgelati.
Il risultato netto di esercizio consolidato è positivo per 12,3 milioni di Euro e beneficia delle importanti plusvalenze conseguite nell’esercizio attraverso le attività di valorizzazione e dismissione delle divisioni gelati, pizza e pane.
L’EBITDA (Margine operativo lordo consolidato), tuttavia, è risultato negativo per 19,5 milioni di Euro. A tale risultato hanno contribuito la divisione Surgelati con -1,8 milioni di Euro e la divisione Freschi con -12,8 milioni di Euro. La flessione reddituale del business avicolo è stata pesantemente condizionata dagli effetti della crisi del settore in cui il Gruppo ha fatto il suo esordio proprio nella prima parte dell’esercizio.
L’EBIT (risultato operativo netto consolidato) risultato negativo per 27,8 milioni di Euro per le ragioni già esposte. Per far fronte all’emergenza aviaria inoltre, il Gruppo Roncadin ha introdotto un piano di riposizionamento strategico, attraverso precise misure di sostegno, tra cui la sospensione delle produzioni di prima e seconda lavorazione, la produzione dei soli prodotti avicoli che non risentono della crisi indotta dall’influenza aviaria, quale il pollame di alta qualità, e la diversificazione in altri settori, quali ittico, vegetali e piatti pronti. La capogruppo Roncadin S.p.A. ha realizzato ricavi totali per 18,9 milioni di Euro e un risultato netto pari a circa 32,8 milioni di Euro, 33,5 milioni secondo i principi contabili IAS. La diminuzione dei ricavi riflette il cambiamento avvenuto nel corso del 2005, durante il quale Roncadin ha conferito a Panidea srl e poi dismesso le attività relative al business del pane e
delle pizze surgelate, divenendo, con l’acquisizione delle divisioni Freschi e Surgelati, una Holding di partecipazioni. A fronte di tali risultati, l’Assemblea ha deliberato di destinare l’utile civilistico d’esercizio della capogruppo a riserva legale per 1,6 milioni di Euro e per 31,2 milioni di Euro a nuovo.

L’assemblea ha inoltre provveduto a confermare la nomina del Consigliere Indipendente Vittorio Nola, cooptato nel Consiglio in data 15 marzo 2006.
L’assemblea ha inoltre nominato il dott Umberto Crespi quale Consigliere di Amministrazione e quindi, fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2006, il Consiglio di Amministrazione risulta composto dai Signori:
Dante Di Dario, Gianfranco Vercellone, Lucio Fabbriciani, Vittorio Nola e Umberto Crespi.

L’assemblea ha inoltre provveduto a conferire a PricewaterhouseCoopers S.p.A., l’incarico per la revisione contabile del bilancio d’esercizio, del bilancio consolidato, delle relazioni semestrali e per le verifiche periodiche, relativi agli esercizi 2006-2011.

Si comunica altresì che con l’avvenuta riunione assembleare è ripresa la facoltà di esercizio dei “Warrant Azioni Roncadin 2005-2007”, così come previsto dall’art. 2, comma 5, dello stesso Regolamento.

Si fornisce infine di seguito la seguente informativa la cui diffusione è effettuata sulla base di una richiesta di Consob, in tal senso inviata alla Società, con le modalità previste dall’art. 66 del Regolamento n. 11971 del 1999, così come successivamente modificato.
Gli Amministratori hanno scelto di redigere il bilancio in ipotesi di continuità aziendale sulla scorta sia delle prime positive risultanze dell’applicazione del Piano Industriale approvato il 18 gennaio 2006 e successivamente integrato, sia del positivo riscontro avuto presso la comunità finanziaria del piano di ristrutturazione dell’intero Gruppo Agria, di cui il Gruppo Roncadin fa parte, che trova il suo elemento più significativo nel progetto di offerta pubblica di scambio relativo al bond Arena Finance 7% in scadenza il 15 giugno prossimo venturo.
Per quanto riguarda il Piano Industriale, nella riunione del 20 aprile, in particolare, il Consiglio di Amministrazione ha esaminato ed approvato una serie di misure integrative, definite a valledell’inasprimento nel febbraio 2006 degli effetti della crisi connessa all’influenza aviaria, denominate nel loro insieme “Piano Alfa”. Tali misure, ad oggi già in gran parte poste in essere, prevedono nei fatti un’accelerazione ed un’intensificazione delle misure di razionalizzazione e integrazione già contenute nel Piano Industriale, unitamente ad una drastica riduzione della produzione di “pollo tal quale”, carne avicola a basso valore aggiunto destinata al mercato dei grossisti contraddistinta da un prezzo estremamente variabile.
Per il business Surgelati, il Gruppo intende focalizzarsi sui preparati a maggiore valore aggiunto (elaborati ricettati e piatti pronti) e sull’accelerazione all’innovazione di nuovi prodotti, oltre a razionalizzare le attività amministrative e commerciali. La sfida del Piano Alfa è quella di riuscire a flessibilizzare la produzione, attraverso un’attenta pianificazione, in modo da permettere alla Società di essere pronta a variare la produzione in dipendenza dell’andamento del mercato. L’applicazione rigorosa delle misure contenute nel Piano Alfa ha consentito al Gruppo di superare fasi di mercato molto difficili in febbraio-marzo e di poter essere presente in modo competitivo quando, sin dalla seconda metà di aprile, il mercato ha mostrato i primi cenni di ripresa sia in termini di volumi che di prezzo.

Per quanto concerne il debito intercompany Agria si è impegnata a sottoscrivere successivamente all’assemblea dei Noteholders un’ulteriore tranche di aumento pari a circa Euro 62,3 milioni, mediante conversione del proprio credito vantato nei confronti di Roncadin, subordinatamente all’approvazione dell’offerta da parte dei portatori delle Notes. In ordine a tale
credito , derivante dalla vendita delle divisioni Fresco e Surgelato, Agria e Roncadin hanno comunque convenuto di prorogare il termine di rimborso al 31 dicembre (vedi comunicati stampa del 28 marzo 2006 e del 6 aprile 2006).
Nel perseguimento del piano di ristrutturazione finanziaria del Gruppo Agria, il 5 aprile 2006 il Consiglio di Amministrazione di Agria Finance ha deliberato un progetto di ristrutturazione del bond Agria Finance nella forma di offerta pubblica di scambio, proponendo il rimborso dell’intero capitale di 135 milioni di Euro e della cedola di interessi in maturazione al 15 giugno di 9,45 milioni di Euro mediante azioni Roncadin ed obbligazioni modificate con scadenza differita. Il progetto di offerta pubblica di scambio, elaborato sulla base del piano presentato dal consulente finanziario UBS, che attualmente segue il previsto iter autorizzativo in seno alle autorità competenti (Consob), ha ricevuto un positivo riscontro da parte del mercato finanziario, ivi inclusi alcune istituzioni finanziarie che detengono quote del bond. L’approvazione da parte dell’Assemblea dei bondholders della proposta avanzata consentirebbe al Gruppo Agria, e di conseguenza al Gruppo Roncadin che ne è parte, di ridurre drasticamente la propria posizione finanziaria e di rimodulare comunque la struttura debitoria verso una durata finanziaria media maggiore.

Per quanto riguarda il finanziamento dell’attività caratteristica e più nello specifico i rapporti con il sistema creditizio, l’implementazione del Piano Industriale, che ha tra i suoi capisaldi la riduzione del capitale circolante e dell’indebitamento nel suo complesso, unitamente alle proficue trattative di questi ultimi giorni per la ristrutturazione finanziaria del Gruppo Agria dovrebbero avere positivi riflessi anche nei rapporti tra il Gruppo e le banche che, dalla fine del 2005 ad ora, hanno assunto un atteggiamento sempre più prudente e conservativo rendendo l’utilizzo delle linee di credito in essere meno fluido pur senza procedere a restrizioni significative delle linee stesse.
Il ritorno a condizioni di normale operatività con il sistema creditizio è una condizione importante per il ritorno a rapporti d’eccellenza con tutti gli stakeholders
(clienti, fornitori, personale, etc.) e contribuirà ad accelerare il processo di ristrutturazione del Gruppo.
Per quanto concerne ulteriori operazioni di finanza straordinaria allo studio, la Società sta valutando l’eventuale necessità delle stesse, anche in dipendenza dei futuri risultati del Gruppo. Se e non appena la Società intenderà porre in essere nuove operazioni straordinarie, ne darà pronta comunicazione agli azionisti ed al mercato.


Contact: Arena Holding
Andrea Agazzi
Tel. 06 / 51555.308
 

ricpast

Sono un tipo serio
la parte riguardante il rapporto con le banche la trovo inquietante....
e presuntuosetta nei modi...

:rolleyes: :down:
 

ricpast

Sono un tipo serio
Grazie all'ottimo e solerte LucioTrader :)

Arena-Roncadin, intesa con obbligazionisti

di Cheo Condina del 03-05-2006
da Finanza&Mercati del 03-05-2006
[Nr. 85 pagina 9]

Sarebbe quasi chiuso l’accordo col 30% dei bondholders per rifinanziare il bond in scadenza La holding del presidente Di Dario resterebbe al 50,5%, ma i fondi entrerebbero in consiglio

Arena sarebbe vicina al traguardo del rifinanziamento del bond da 135 milioni in scadenza a metà giugno. Il 30% degli obbligazionisti, dopo una lunga trattativa con la controllante di Roncadin, avrebbe acconsentito a ristrutturare l’emissione. Con concambio (in azioni) e termini tali da permettere al presidente di Arena, Dante Di Dario, di restare al 50,5% della stessa Roncadin. Tra i bondholder in questione ci sarebbero grandi fondi anglosassoni come Cognis e Geffreys. Che avrebbero attorno a loro una coalizione con circa il 30% dell’emissione Arena. Una percentuale che permetterebbe di approvare il piano di ristrutturazione nella seconda convocazione dell’assemblea degli obbligazionisti, quando invece del 75% sarà richiesta una maggioranza del 25 per cento.
Ovviamente, investitori del calibro di Cognis e Geffreys non scenderanno a patti senza ottenere una contropartita. Rappresentata, in primis, da un maggiore controllo sull’attività del gruppo alimentare. Controllo che sarà esercitato, con ogni probabilità, attraverso la presenza di alcuni membri in consiglio d’amministrazione. Nonché, forse, con la nomina di un amministratore delegato a loro gradito. E in questo caso - per valutare appieno il risanamento di Arena-Roncadin, che pure resta un’operazione condotta con brillantezza e determinazione da Dante Di Dario e dall’advisor finanziario Ubs - andrà verificato quante deleghe operative resteranno in capo allo stesso presidente.
Nel frattempo, ieri, l’assemblea dei soci di Roncadin ha approvato il bilancio d’esercizio 2005, che ha registrato ricavi consolidati a 330 milioni e utile netto di gruppo a 12 milioni. «Per quanto concerne ulteriori operazioni di finanza straordinaria allo studio - ha puntualizzato un comunicato stampa diffuso in serata Roncadin - la società sta valutando l’eventuale necessità delle stesse, anche alla luce dei futuri risultati del Gruppo. Se e non appena saranno intraprese nuove operazioni straordinarie, ne sarà data pronta comunicazione agli azionisti e al mercato».
 

ricpast

Sono un tipo serio
MF
Roncadin, c'è l'intesa con i bondholders

Atteso per oggi il nullaosta consob per il prospetto.

Dai bondholders è arrivata la fumata bianca. Ora per Roncadin si schiudono le porte della pubblicazione per il documento d'offerta per il ripiano del prestito obbligazionario da 135 milioni di euro in scadenza a metà giugno.

Secondo fonti di mercato, infatti, sarebbe atteso per la giornata odierna il nullaosta della Consob alla pubblicazione del prospetto, dopo che il presidente e maggiore azionista Dante Di Dario ha trovato l'accordo con i possessori delle obbligazioni.

Una trattativa che non ha conosciuto soste da quel 5 aprile, giorno nel quale il cda della capogruppo Agria finance aveva deliberato il progetto di ristrutturazione attraverso un'offerta pubblica di scambio che prevedeva il rimborso del bond attraverso il conferimento di azioni Roncadin e di nuove obbligazioni modificate e con scadenza differita.

I dettagli dell'accordo con i bondholders sono ancora sotto stretto riserbo. Per ora quello che è si sa è che la soluzione trovata sarebbe molto vantaggiosa per i possessori dei titoli.

L'intesa, frutta di una serie di proposte e controproposte avanzate dalle parti nel corso dell'ultimo mese e che ha visto impegnati anche gli advisor Jefferies e Orrick, prevede che il maggior azionista, alla fine del percorso, resti a capo dell'azienda con una quota del 50,1% che gli consentirà il controllo gestionale.

Un'operazione che la borsa ha fiutato visto che il titolo del gruppo agroalimentare ha iniziato la settimana con un balzo dell'1,96%, chiudendo a 0,2651 euro.

Ieri, l'assemblea di Roncadin ha approvato il bilancio 2005 che si è chiuso con ricavi totali di 330,2 milioni di euro, un ebitda negativo per 19,5 milioni, un ebit in rosso per 27,8 milioni ma un un utile netto d'esercizio di 32,8 milioni.
 

ricpast

Sono un tipo serio
AGRIA HOLDING S.P.A.
COMUNICATO STAMPA


RAGGIUNTO UN ACCORDO TRA IL GRUPPO AGRIA E ALCUNI INVESTITORI CHE
RAPPRESENTANO IL 30% CIRCA DEL VALORE NOMINALE DELLE OBBLIGAZIONI
EMESSE DA AGRIA FINANCE, CIRCA I TERMINI DEL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE
DELLE OBBLIGAZIONI


Il Gruppo Arena, ora Agria-Roncadin comunica di aver raggiunto un Accordo sui termini della ristrutturazione
del Bond emesso da Agria Finance SA con scadenza il 15 giugno 2006 (il “Bond” o le “Notes”) con alcuni
fondi rappresentanti circa il 30% del nominale complessivo del Bond (il “Comitato dei Bondholders”), tra i
quali Cognis Capital Partners LLP, P. Schoenfeld Asset Management, LLC, Faxtor Securities B.V. e Veer
Palthe Voûte N.V., con l’assistenza dell’advisor finanziario del Gruppo, UBS Investment Bank e Jefferies
International Limited, advisor finanziaro del Comitato dei Bondholders.
L’Accordo, curato nei suoi aspetti legali dello studio legale Gianni, Origoni, Grippo & Partners (advisor legali
del Gruppo Arena) e Orrick Herrington & Sutcliffe LLP (advisor legale del Comitato dei Bondholders),
comporta una modifica parziale dei termini della Proposta Originaria di ristrutturazione già annunciata da
Agria Finance al mercato in data 6 aprile 2006, con comunicato diffuso ai sensi dell’art. 102 del D. Lgs.
58/1998 e 37 del regolamento Consob 11971/1999. I termini della nuova proposta saranno ora sottoposti da
Agria Finance all’assemblea dei bondholders e, ove approvati con le maggioranze richieste, si
applicheranno indistintamente a tutti i bondholders.
L'Accordo è il frutto di intensi negoziati tra il Gruppo Arena ed il Comitato dei Bondholders e si è svolto in un
clima sereno, con spirito collaborativo ed elevato senso di responsabilità anche da parte del Comitato dei
Bondholders, che hanno mostrato grande sensibilità per il consolidamento, lo sviluppo e la crescita del
Gruppo. Le parti ritengono che l’Accordo soddisfi gli interessi degli azionisti e dei bondholders e consentirà
al Gruppo di perseguire un nuovo processo di rilancio e sviluppo.
In sintesi, l’Accordo, di seguito complessivamente descritto, prevede che un controvalore nominale
complessivo pari ad Euro 50 milioni delle Notes sarà rimborsato attraverso la corresponsione di Nuove
Azioni (contro i 55 milioni ai sensi della Proposta Originaria), mentre il restante valore nominale complessivo,
pari Euro 85 milioni, verrà ristrutturato come di seguito esposto. La quota di interessi in scadenza al 15
giugno 2006, pari a 9,45 milioni verrà corrisposta in Nuove Azioni e pertanto, saranno complessivamente
consegnate ai Bondholders n. 290.015.562 azioni con una valorizzazione di circa euro 0,205 (il valore
nominale è 0,26).
Nello specifico, l’Accordo prevede la modifica dei termini delle Notes come segue:
per ogni Euro 1.000 di valore nominale delle Notes:
(a) Euro 370 circa di quota capitale delle Notes (contro gli Euro 407 ai sensi della Proposta Originaria)
saranno rimborsati attraverso la corresponsione di circa n. 1.807 azioni Roncadin S.p.A. (“Roncadin”)
(contro le n. 1.567 azioni ai sensi della Proposta Originaria) di nuova emissione (di seguito, le “Nuove
Azioni”);
(b) la quota di interessi in maturazione al 15 giugno 2006, pari a Euro 70, verrà pagata attraverso la
corresponsione di circa n. 341 (contro le n. 269 ai sensi della Proposta Originaria) Nuove Azioni;
(c) per il valore complessivo residuo di quota capitale delle Notes non rimborsato in Nuove Azioni, pari a
circa Euro 630 (contro gli Euro 593 ai sensi della Proposta Originaria), i termini delle Notes saranno
modificati come segue (le “Notes Modificate”):
(i) le Notes Modificate saranno rimborsabili in data 15 giugno 2011 ad un valore di rimborso pari a
Euro 1.014 circa (rappresentativo di Euro 630 di quota capitale e circa Euro 384 per interessi)
contro gli Euro 185 (di cui 147 di nominale e 38 di interessi) pagabili il 15 giugno 2009 e euro
655 (di cui euro 466 di nominale e euro 209 di interessi) pagabili il 15 giugno 2011 ai sensi della
Proposta Originaria;
(ii) le Notes Modificate perderanno la garanzia del Salumificio Marsilli S.p.A. e di Agria Holding
S.p.A., e saranno invece garantite da un pegno sul (A) 100% del capitale sociale, detenuto
interamente da Agria Holding S.p.A., di una Newco di nuova costituzione che deterrà Azioni
Roncadin di pertinenza di Agria Holding e altri crediti; (B) 100% del capitale sociale di
Salumificio Marsilli S.p.A.; (C) 100% del capitale sociale di una società, appartenente al Gruppo
Agria, che conterrà gli immobili di Gatteo e Bojano; (D) 170 milioni di Nuove Azioni di Roncadin
che saranno possedute dalla Newco;
(iii) le Notes Modificate prevederanno altresì alcuni eventi di rimborso anticipato e covenant non
previste attualmente dalle Notes. In particolare, a partire dal 16 giugno 2007, le Notes saranno
rimborsabili, a discrezione di Agria Finance, in tutto o in parte (in quest’ultimo caso per un
importo nominale non inferiore a Euro5 milioni);
(iv) E’ previsto che nel caso di cambio di controllo di Agria Holding S.p.A., i Bondholders possano
richiedere il rimborso anticipato delle Notes.
Sulle Nuove Azioni Roncadin consegnate ai Bondholders ai sensi dei precedenti punti (a) e (b), sarà previsto
un lock-up di tre mesi. Il numero di Nuove Azioni assegnate ai Noteholders sarà arrotondato all’intero
inferiore più vicino e la differenza verrà corrisposta in denaro, con un esborso massimo complessivo pari a
circa Euro 7.290 (in precedenza euro 6.400).
Infine, saranno riconosciute pro-quota ai Bondholders call options su complessive 33.879.830 (pari a circa
251 opzioni per ogni Euro 1.000 di valore nominale) Nuove Azioni Roncadin possedute da Newco o da altra
società controllata da Agria Holding S.p.A., esercitabili, per un periodo pari a un anno, a partire dal 17
dicembre 2007, ad un prezzo di esercizio pari a zero.
A seguito dell’esecuzione dell’aumento di capitale, e della consegna ai Noteholders di 290.015.562 Nuove
Azioni Roncadin (senza considerare le azioni eventualmente rinvenienti ai Bondholders dall’esercizio della
call option), la struttura azionaria di Roncadin potrà variare come di seguito riportato:
- in caso di sottoscrizione da parte del solo socio Agria, e considerando n. 9.052.450 milioni di azioni
possedute da Dante Di Dario a titolo personale, Agria e Dante Di Dario deterranno
complessivamente il 50,01 % del capitale sociale (48,674% Agria e 1,34% Dante Di Dario)
- in caso di sottoscrizione da parte del 50% degli azionisti di minoranza, considerando n. 9.052.450
milioni di azioni possedute da Dante Di Dario a titolo personale, Agria e Dante Di Dario deterranno
complessivamente il 38,892% del capitale sociale (37,853% Agria e 1,04% Dante Di Dario);
- in caso di sottoscrizione da parte del 100% degli azionisti di minoranza, (in tale caso entrerebbero
nelle casse sociali circa Euro 101 milioni in contanti), considerando n. 9.052.450 milioni di azioni
possedute da Dante Di Dario a titolo personale, Agria e Dante Di Dario deterranno
complessivamente il 31,818% del capitale sociale (30,968% Agria e 0,85% Dante Di Dario.
In Italia, qualsiasi attività di offerta o sollecitazione finalizzata all’approvazione della suddetta proposta di
ristrutturazione è subordinata al nulla osta della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa alla
pubblicazione del Documento di Offerta.
Contact: Roncadin/Arena Holding
Andrea Agazzi
Tel.: 06/51555307
Roma, 3 Maggio 2006
 

smeraldo

Forumer attivo
visto l'andamento del warrant penso taglieranno lo strike, per i vecchi la de sanctis se ne è andata..........troppo rischioso stare li anche per lei, credo anche minaccie per le balle che ha contato in questi anni............
 

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