COMUNICATO STAMPA
RONCADIN S.p.A.: l’Assemblea degli Azionisti ha approvato il bilancio
d’esercizio 2005.
• Ricavi totali consolidati a 330,2 milioni di Euro.
• Utile netto d’esercizio a 32,8 milioni di euro.
• Utile netto consolidato di Gruppo a 12,3 milioni di Euro.
L’Assemblea degli Azionisti di Roncadin S.p.A. ha approvato oggi a Roma il Bilancio d’Esercizio e Consolidato 2005.
Si ricorda come il 2005 sia stato per la Società un anno di profondo cambiamento durante il quale, il progetto di integrazione con il Gruppo Arena, facente capo ad Agria Holding SpA (già Arena Holding S.p.A., controllante di Roncadin S.p.A), ha portato ad una completa rivisitazione del business del Gruppo.
Il bilancio oggetto di approvazione, infatti, non è confrontabile con quello del 2004 in quanto nel corso dell’esercizio sono state alienate le divisioni Gelato e Pane e Pizza mentre le divisioni Freschi e Surgelati sono state incluse per la prima volta nel perimetro di consolidamento per un periodo di 9 mesi. Inoltre per il primo esercizio la Società ha provveduto a redigere i bilancio consolidato secondo i principi contabili IAS-IFRS. Il Gruppo ha chiuso l’esercizio 2005 con ricavi totali consolidati pari a 330,2 milioni di Euro, di cui 270,7 milioni di Euro derivanti dalla divisione Freschi e 59,5 milioni di Euro dalla divisione Surgelati.
Il risultato netto di esercizio consolidato è positivo per 12,3 milioni di Euro e beneficia delle importanti plusvalenze conseguite nell’esercizio attraverso le attività di valorizzazione e dismissione delle divisioni gelati, pizza e pane.
L’EBITDA (Margine operativo lordo consolidato), tuttavia, è risultato negativo per 19,5 milioni di Euro. A tale risultato hanno contribuito la divisione Surgelati con -1,8 milioni di Euro e la divisione Freschi con -12,8 milioni di Euro. La flessione reddituale del business avicolo è stata pesantemente condizionata dagli effetti della crisi del settore in cui il Gruppo ha fatto il suo esordio proprio nella prima parte dell’esercizio.
L’EBIT (risultato operativo netto consolidato) risultato negativo per 27,8 milioni di Euro per le ragioni già esposte. Per far fronte all’emergenza aviaria inoltre, il Gruppo Roncadin ha introdotto un piano di riposizionamento strategico, attraverso precise misure di sostegno, tra cui la sospensione delle produzioni di prima e seconda lavorazione, la produzione dei soli prodotti avicoli che non risentono della crisi indotta dall’influenza aviaria, quale il pollame di alta qualità, e la diversificazione in altri settori, quali ittico, vegetali e piatti pronti. La capogruppo Roncadin S.p.A. ha realizzato ricavi totali per 18,9 milioni di Euro e un risultato netto pari a circa 32,8 milioni di Euro, 33,5 milioni secondo i principi contabili IAS. La diminuzione dei ricavi riflette il cambiamento avvenuto nel corso del 2005, durante il quale Roncadin ha conferito a Panidea srl e poi dismesso le attività relative al business del pane e
delle pizze surgelate, divenendo, con l’acquisizione delle divisioni Freschi e Surgelati, una Holding di partecipazioni. A fronte di tali risultati, l’Assemblea ha deliberato di destinare l’utile civilistico d’esercizio della capogruppo a riserva legale per 1,6 milioni di Euro e per 31,2 milioni di Euro a nuovo.
L’assemblea ha inoltre provveduto a confermare la nomina del Consigliere Indipendente Vittorio Nola, cooptato nel Consiglio in data 15 marzo 2006.
L’assemblea ha inoltre nominato il dott Umberto Crespi quale Consigliere di Amministrazione e quindi, fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2006, il Consiglio di Amministrazione risulta composto dai Signori:
Dante Di Dario, Gianfranco Vercellone, Lucio Fabbriciani, Vittorio Nola e Umberto Crespi.
L’assemblea ha inoltre provveduto a conferire a PricewaterhouseCoopers S.p.A., l’incarico per la revisione contabile del bilancio d’esercizio, del bilancio consolidato, delle relazioni semestrali e per le verifiche periodiche, relativi agli esercizi 2006-2011.
Si comunica altresì che con l’avvenuta riunione assembleare è ripresa la facoltà di esercizio dei “Warrant Azioni Roncadin 2005-2007”, così come previsto dall’art. 2, comma 5, dello stesso Regolamento.
Si fornisce infine di seguito la seguente informativa la cui diffusione è effettuata sulla base di una richiesta di Consob, in tal senso inviata alla Società, con le modalità previste dall’art. 66 del Regolamento n. 11971 del 1999, così come successivamente modificato.
Gli Amministratori hanno scelto di redigere il bilancio in ipotesi di continuità aziendale sulla scorta sia delle prime positive risultanze dell’applicazione del Piano Industriale approvato il 18 gennaio 2006 e successivamente integrato, sia del positivo riscontro avuto presso la comunità finanziaria del piano di ristrutturazione dell’intero Gruppo Agria, di cui il Gruppo Roncadin fa parte, che trova il suo elemento più significativo nel progetto di offerta pubblica di scambio relativo al bond Arena Finance 7% in scadenza il 15 giugno prossimo venturo.
Per quanto riguarda il Piano Industriale, nella riunione del 20 aprile, in particolare, il Consiglio di Amministrazione ha esaminato ed approvato una serie di misure integrative, definite a valledell’inasprimento nel febbraio 2006 degli effetti della crisi connessa all’influenza aviaria, denominate nel loro insieme “Piano Alfa”. Tali misure, ad oggi già in gran parte poste in essere, prevedono nei fatti un’accelerazione ed un’intensificazione delle misure di razionalizzazione e integrazione già contenute nel Piano Industriale, unitamente ad una drastica riduzione della produzione di “pollo tal quale”, carne avicola a basso valore aggiunto destinata al mercato dei grossisti contraddistinta da un prezzo estremamente variabile.
Per il business Surgelati, il Gruppo intende focalizzarsi sui preparati a maggiore valore aggiunto (elaborati ricettati e piatti pronti) e sull’accelerazione all’innovazione di nuovi prodotti, oltre a razionalizzare le attività amministrative e commerciali. La sfida del Piano Alfa è quella di riuscire a flessibilizzare la produzione, attraverso un’attenta pianificazione, in modo da permettere alla Società di essere pronta a variare la produzione in dipendenza dell’andamento del mercato. L’applicazione rigorosa delle misure contenute nel Piano Alfa ha consentito al Gruppo di superare fasi di mercato molto difficili in febbraio-marzo e di poter essere presente in modo competitivo quando, sin dalla seconda metà di aprile, il mercato ha mostrato i primi cenni di ripresa sia in termini di volumi che di prezzo.
Per quanto concerne il debito intercompany Agria si è impegnata a sottoscrivere successivamente all’assemblea dei Noteholders un’ulteriore tranche di aumento pari a circa Euro 62,3 milioni, mediante conversione del proprio credito vantato nei confronti di Roncadin, subordinatamente all’approvazione dell’offerta da parte dei portatori delle Notes. In ordine a tale
credito , derivante dalla vendita delle divisioni Fresco e Surgelato, Agria e Roncadin hanno comunque convenuto di prorogare il termine di rimborso al 31 dicembre (vedi comunicati stampa del 28 marzo 2006 e del 6 aprile 2006).
Nel perseguimento del piano di ristrutturazione finanziaria del Gruppo Agria, il 5 aprile 2006 il Consiglio di Amministrazione di Agria Finance ha deliberato un progetto di ristrutturazione del bond Agria Finance nella forma di offerta pubblica di scambio, proponendo il rimborso dell’intero capitale di 135 milioni di Euro e della cedola di interessi in maturazione al 15 giugno di 9,45 milioni di Euro mediante azioni Roncadin ed obbligazioni modificate con scadenza differita. Il progetto di offerta pubblica di scambio, elaborato sulla base del piano presentato dal consulente finanziario UBS, che attualmente segue il previsto iter autorizzativo in seno alle autorità competenti (Consob), ha ricevuto un positivo riscontro da parte del mercato finanziario, ivi inclusi alcune istituzioni finanziarie che detengono quote del bond. L’approvazione da parte dell’Assemblea dei bondholders della proposta avanzata consentirebbe al Gruppo Agria, e di conseguenza al Gruppo Roncadin che ne è parte, di ridurre drasticamente la propria posizione finanziaria e di rimodulare comunque la struttura debitoria verso una durata finanziaria media maggiore.
Per quanto riguarda il finanziamento dell’attività caratteristica e più nello specifico i rapporti con il sistema creditizio, l’implementazione del Piano Industriale, che ha tra i suoi capisaldi la riduzione del capitale circolante e dell’indebitamento nel suo complesso, unitamente alle proficue trattative di questi ultimi giorni per la ristrutturazione finanziaria del Gruppo Agria dovrebbero avere positivi riflessi anche nei rapporti tra il Gruppo e le banche che, dalla fine del 2005 ad ora, hanno assunto un atteggiamento sempre più prudente e conservativo rendendo l’utilizzo delle linee di credito in essere meno fluido pur senza procedere a restrizioni significative delle linee stesse.
Il ritorno a condizioni di normale operatività con il sistema creditizio è una condizione importante per il ritorno a rapporti d’eccellenza con tutti gli stakeholders (clienti, fornitori, personale, etc.) e contribuirà ad accelerare il processo di ristrutturazione del Gruppo.
Per quanto concerne ulteriori operazioni di finanza straordinaria allo studio, la Società sta valutando l’eventuale necessità delle stesse, anche in dipendenza dei futuri risultati del Gruppo. Se e non appena la Società intenderà porre in essere nuove operazioni straordinarie, ne darà pronta comunicazione agli azionisti ed al mercato.
Contact: Arena Holding
Andrea Agazzi
Tel. 06 / 51555.308