Applicando la scienza dell’attosecondo al laser si generano impulsi di luce della durata di un attosecondo, appunto, giusto?
Un attosecondo è un miliardesimo di miliardesimo di secondo.
Quindi si possono misurare movimenti percettibili solo in questo lasso di tempo.
Se tu invii il fascio di luce laser con la velocità di attosecondi per studiare gli elettroni, a contatto con questi, il fascio di luce viene deviato e distorto.
Se misuri queste distorsioni, ricostruisci il movimento degli elettroni.