Ti ringrazio, in effetti l'obiettivo è di avere un'idea di massima sulle logiche che sottostanno al trattamento di alcune cose ma mi rendo conto che gli IAS in effetti hanno complicato/cambiato di molto le cose.
Le malefiche valutazioni al fair value introducono una serie di complicazioni bestiali..
(riccomagno credo fosse di Deoloitte o Arthur andersen all'epoca)
Ma guarda in effetti, almeno per chi legge da tempo i bilanci, ti posso assicurare che ci vogliono veramente pochi minuti per assolvere alla funzione che io gli attribuisco.
La funzione filtro, nel senso che appena vedo qualcosa che non mi convince, subito scarto l'azienda e vado oltre.
E considera che per vedere il bilancio, a meno di casi relativi a motivi di curiosità, tipo kerself o ora Maire, già l'azienda deve avere superato il filtro chi sono, cosa hanno fatto nella loro vita, gli amministratori.
Chiaramente alla fine del processo selettivo è restato ben poco, in Italia alla fine in Italia Parmalat convintamente, alcune banche quando quotano il giusto, Tod's, Danieli, Campari, Luxottica.
Certo ci sarebbe anche Saipem, ma quella non supera il filtro che le aziende italiane non debbano avere una presenza Statale o pubblica in generale.
Quindi ecco che mi sono rivolto all'estero, Germania in particolare.
Con risultati eccezionali, tanto da avere tra il 2009 e il 2010 (aprile) molto, ma molto più che raddoppiato il capitale di partenza (fatto 100 il capitale impiegato ero arrivato ad avere ben più di 500



).
Una cosa eccezionale e che spiega la mia dedizione alla borsa, pur avendo lavori che mi impegnano in maniera serrata.
Poi da aprile 2010 ho subito una battuta di arresto dovuta all'errore di aver pensato di essere diventato un genio del trading.
Quello che mi ha salvato dal perdere quanto precedentemente guadagnato, è stata appunto la estrema prudenza, nel senso che aver commesso errori molto gravi, ma di averlo fatto impiegando il capitale su azioni di un certo genere (France Telecom, Sanofi Aventis, Arcelor Mittal) mi ha consentito non solo di non perdere troppo, ma di recuperare chiudendo l'anno 2010 in pareggio e, anzi portando a casa il premio di consolazione, i dividendi.

Ma ve lo assicuro a Luglio 2010 ho passato veramente brutti quarti d'ora, figuratevi che anche mia moglie, fino ad allora solo impegnata a spendere i soldi


, aveva preso ad interessarsi alle sorti borsistiche e a controllare ogni giorno il portafoglio, e persino, udite udite a metttere becco sulle mie scelte.
Il che è tutto dire e con le conseguenze nefaste che potete immaginare.







Ps Se racconto certe cose è solo perchè, credetemi, voglio in qualche modo, qui l'educazione cattolica fa premio, riscattarmi dallo "sterco del diavolo" che mi ha sommerso.


Quindi ripagare il destino, chiamiamolo così, per la fortuna che ho avuto (considerate che fino a ottobre 2008 sapevo cos'era la borsa solo per averla approfonditamente studiata all'Università, ma non avevo mai comprato un'azione che fosse una- eccetto le Comit quando fu "privatizzata"), aiutando, per quel poco che posso con le mie competenze, gli altri a districarsi nelle cose di borsa.
Quindi ho cominciato a comprare azioni veramente per caso e solo perchè ci fu la fusione Xelion (di cui ero cliente) -Fineco.
Ecco perchè in onore del destino gli ho voluto dedicare il nome del mio trading system, battezzandolo C.R. Trading.



