Vero quello che dici sulla Germania, un po' più difficile da dimostrare per il Nord Italia perchè un piccolo stato del Nord lo dovresti confrontare con l'Austria, l'Olanda etc etc...
Avrebbe cmq il vantaggio di stare nell'euro senza la palla al piede del Sud.
La Germania ha proprio questo il vantaggio di stare nell'euro senza dover direttamente finanziare il Sud Europa.
Visione distorta, se mi permetti.
Pensavano di poterlo fare, da crucchi quali sono, pensando che bastassero le regolette stupide dei parametri di Maastricht e la convergenza.
Ma tutti sapevano che così non era e che l'euro non avrebbe retto alla prima crisi economica.
E ora i politici non riescono a spiegare alla popolazione che la migliore soluzione non è mandare tutto all'aria ed affondare Grecia, Portogallo, Spagna, Italia ecc., ma aiutare con una politica espansiva gli Stati periferici ad uscire dalla recessione.
Speriamo prevalga la razionalità, ma da quel che vedo ho qualche dubbio.
Attenzione a non confondere il sostegno con l'assistenzialismo finanziario che ha caratterizzato il rapporto NORD-SUD Italia, però.
Perchè quello aggrava i problemi non contribuisce a risolverli.
L'assistenzialismo che tanto ci viene imputato al Sud ha creato effetti solo distruttivi, una droga dalla quale sarà difficile disintossicarsi.
E' vero che ha creato una parvenza di benessere, però a mio modo di vedere alla fine ha arricchito pochi notabili e le imprese del Nord, creando però dei danni devastanti a medio termine.
Quindi il saldo finale, in ottica a medio termine, dell'assistenzialismo, definiamolo così, è positivo per pochi al Sud e per il Nord, negativo per la maggioranza della popolazione.
Oggi, infatti, fare impresa, e quindi anche il turismo, e produrre al Sud è diventata un'impresa praticamente impossibile ove si consideri che:
a) le imposte sono più alte che al Nord;
b) la burocrazia è corrotta, inefficiente e crea solo ostacoli;
c) non si trova gente disposta a lavorare e con competenze;
d) non è mai stato affrontato e risolto il problema delle infiltrazioni malavitose nella cosa pubblica.
Gran parte della gente rifiuta l'idea di lavorare in un'impresa normale, alla ricerca di un'occupazione statale o parastatale.
E se manca, si butta in politica.
E le persone valide, quelle capaci, se ne vanno al Nord, o all'estero.
In queste condizioni non c'è futuro per il Sud, occorrerebbero anni per riprendersi, se iniziassimo oggi.
Ma non abbiamo ancora iniziato.
Ecco perchè io sono MOLTO FAVOREVOLE a una progressiva riduzione dei trasferimenti agli Enti Locali, con l'introduzione di norme severe a carico degli amministratori che fanno dissesto.
Non è possibile, infatti, che chi fa bancarotta con un'impresa privata se ne va in galera, chi la fa con un Comune diventa onorevole.