Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis (12 lettori)

iulius

Forumer storico
Ora la nostra perde il 3,33%
La Spagna "solo" il 1,91%

Parlo della Spagna, quella che ha un elevatissimo tasso di disoccupazione,
quella che è quasi in bancarotta.

Sono oltremodo preoccupato per il nostro futuro.
Qui sta cambiando un' epoca e la nuova promette poco bene.
Buona serata, si fa per dire.
 

salcatal

Come i Panda
Iulius non esageriamo, altrimenti diventiamo ridicoli.

Capisco la rabbia per i rossi, ma non è che stia finendo il mondo.

Io potrei riversare altre somme sull'azionariato, attingendo a riserve che ho su altri conti, ma penso di non farlo.

Infatti in tutta onestà, a parte i bancari italiani e i TDS, per i quali però a questo punto aspetterei un altro 10/20% più in giù per come si stanno mettendo le cose, in questo momento non vedo grosse occasioni di acquisto in giro.

Ricordate che non sta venendo giù il mondo, è semplicemente che, come più volte detto, per uscire da una crisi con le caratteristiche di quella del 2008 ci vogliono almeno 10 anni.

L'Italia poi è un caso a parte e paga, come al solito, la debolezza politica e l'incapacità di fare quelle poche riforme funzionali alla competitività delle imprese, che tutti sanno devono essere fatte, o meglio dovevano assolutamente essere fatte prima di entrare nell'euro.

Ciampi, Prodi e tutti quegli intellettuali che ci hanno trascinato nell'euro, sono paragonabili a quel medico che per temprare un bambino con la polmonite, lo immergono nell'acqua ghiacciata a -10°.

Dei pazzi scatenati.
 
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dariomilano

novellino
certo che la consob nel dare i dati fa a dir poco c......e
avete presente il grafico delle partecipazioni che avevo postato e ci avevano messo 200 anni per metterlo? ecco era completamente sbagliato: adesso l'hanno cambiato :(

Commissione Nazionale per le Societ e la Borsa


Parmalat, DB, Ubs e Blackrock sotto 2% dopo Opa Lactalis -Consob
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Reuters - 25/07/2011 12:55:31
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MILANO, 25 luglio (Reuters) - Alcuni fondi azionisti di Parmalat hanno aderito all'Opa promossa da Sofil, veicolo di Lactalis, ma hanno mantenuto nei portafogli piccole quote del gruppo alimentare di Collecchio.

E' quanto emerge dalle comunicazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti.

Al 15 luglio scorso, data di pagamento del corrispettivo dell'offerta, Deutsche Bank risultava azionista di Parmalat con una quota dello 0,236% del capitale, rispetto al 2,119% che aveva in mano al 13 giugno precedente.

Ubs, alla stessa data, aveva in portafogli lo 0,668% del capitale, contro il 2,743% del 29 giugno precedente.

Blackrock, infine, aveva in mano lo 0,858% del capitale, rispetto al 4,952% del 6 giugno precedente.

Dal sito Consob risulta che l'unico azionista di Parmalat con una quota superiore al 2% del capitale è Emmanuel Besnier, numero uno di Lactalis, che, attraverso Sofil, controlla l'83,330% delle azioni.
 

dariomilano

novellino
ma non è contro il suo mandato, fare dichiarazioni di investimento?

Il numero uno dell'Eurotower, inoltre si è espresso sulla situazione della Grecia dichiarando che chi scommette sul default della Grecia perderà i suoi soldi. "Questo tipo di speculazione è destinata ad essere un modo sicuro di perdere soldi viste le decisioni prese giovedì scorso", ha detto Trichet.
 

salcatal

Come i Panda
Buongiorno.

Allora tornata di trimestrali in Francia:

Pessime quelle di Sanofi, evidentemente non è facile l'integrazione di Genzyme (che a questo punto è bene aspettare a 44/45) e Vallourek (che però sui 75 diventa interessante).


Mediocre quella di France Telecom (che stacca 0,6 di dividendo l'8 settembre) e che sui 13,8/13,5 eventualmente ci arrivasse diventa interessante.

Chiaramente su France Telecom pesa molto la situazione in Medio Oriente e in particolare in Egitto.
 
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salcatal

Come i Panda
Per il resto vi segnalo che secondo il SOLE 24 ORE, UBS ha aumentato molto l'esposizione in Italia, individuando delle opportunità alla luce delle attuali quotazioni.

E che sono stato facile profeta ad individuare il buco nero che i mercati avrebbero trovato alla soluzione europea, per il resto ineccepibile tecnicamente.

Sembrano dei dilettanti allo sbaraglio, ma poichè chiaramente non lo sono, la situazione è preoccupante.

MARKET TALK: su mercato timori insufficienza Efsf (gestore)
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MF-Dow Jones - 28/07/2011 08:43:12
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MILANO (MF-DJ)--Sul mercato crescono i timori sul fatto che il Fondo salva Stati europeo possa non essere sufficiente nel caso in cui Spagna e Italia si trovassero in difficolta' finanziarie. Lo ha dichiarato il gestore di un fondo. Oggi sono attese le aste di Btp a 3 e 10 anni e di Ccteu a 7 anni. L'ammontare in offerta non e' stato comunicato.


red/est/rug
 
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dariomilano

novellino
Per il resto vi segnalo che secondo il SOLE 24 ORE, UBS ha aumentato molto l'esposizione in Italia, individuando delle opportunità alla luce delle attuali quotazioni.

E che sono stato facile profeta ad individuare il buco nero che i mercati avrebbero trovato alla soluzione europea, per il resto ineccepibile tecnicamente.

Sembrano dei dilettanti allo sbaraglio, ma poichè chiaramente non lo sono, la situazione è preoccupante.


MARKET TALK: su mercato timori insufficienza Efsf (gestore)
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MF-Dow Jones - 28/07/2011 08:43:12
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MILANO (MF-DJ)--Sul mercato crescono i timori sul fatto che il Fondo salva Stati europeo possa non essere sufficiente nel caso in cui Spagna e Italia si trovassero in difficolta' finanziarie. Lo ha dichiarato il gestore di un fondo. Oggi sono attese le aste di Btp a 3 e 10 anni e di Ccteu a 7 anni. L'ammontare in offerta non e' stato comunicato.


red/est/rug

perchè pensi l'abbiano fatto?

ps. per la mia poca esperienza quando ubs deve entrare e uscire da un titolo, questo fa movimenti davvero strani..
 

salcatal

Come i Panda
perchè pensi l'abbiano fatto?

ps. per la mia poca esperienza quando ubs deve entrare e uscire da un titolo, questo fa movimenti davvero strani..

Semplicemente perchè aumentare la dotazione del fondo a 2.000 miliardi avrebbe comportato seri rischi politici in Germania.

Non dimentichiamo mai che sono strumenti non nella disponibilità dei premier, ma che devono essere approvati dai rispettivi Parlamenti.
 

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