Lasciamo stare Mps ai suoi guai e pensiamo ai nostri.
Solo un'ultima considerazione sulla tenacia feroce con la quale la Fondazione Mps ha chiesto, pare ottenendola, l'autorizzazione per indebitarsi per fare l'aumento di capitale.
Cosa stanno mettendo su, non ci vuole molto a immaginarlo (numeri e Società a caso, ovviamente):
a) Banca X presta 1 miliardo a Fondazione Y che sottoscrive l'aumento di capitale di Banca Y;
b) Banca Y presta 1 miliardo a Tizio e Caio per sottoscrivere l'aumento di capitale di Banca Z;
c) Banca Z presta 1 miliardo a Sempronio per sottoscrivere l'aumento di capitale di BANCA XX e così via.
Alla fine servono i miliardi di partenza, ma quelli penso che li metterà la Cassa Depositi e Prestiti, cioè lo Stato o, per essere più precisi, le vecchiette che incautamente hanno i libretti di risparmio alle Poste.
Bravi, veramente bravi.
Chissà se Tremonti queste cose le ha spiegate con la lavagnetta ai banchieri compiacendosi e venendo da questi applaudito.
Come fece, maldestramente e impappinandosi ripetutamente a Ballarò, quando cercò di spiegare le cause della crisi agli italiani.
Attribuendo la crisi alla crescita a dismisura delle dimensioni dell'economia finanziaria rispetto all'economia reale.
Poichè il soggetto non ha capito le cause della crisi non c'è da stupirsi che stia gettando il seme che rischia di innescarne un'altra in Italia.