Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis

Buonasera.

Poca roba.

Le banche non mi piacciono, sono ancora scottato dalle perdite di questa estate su UBI.

In questo momento sono molto restio ad andare long su qualsiasi cosa.

Ho fatto un piccolo long sull'oro con un etf in leva, chiuso ieri.

Oggi qualche piccolo short su titoli tedeschi, tipo BASF e SIEMENS, che hanno quotazioni elevate, secondo me.

In questo momento, oltre alle obbligazioni, sono sull'azionario solo con (in ordine di peso):

1) K+S;

2) France Telecom;

3) Warrant Parmalat.

K+S è un titolo che forse soffrirà nel breve ma che vedo proiettato almeno a 55)per la forte richiesta prevedibile in futuro di fertilizzanti;

France Telecom è un titolo per il quale sono in stand by, oltre che incastrato, e per il quale aspetto di avere una maggiore visibilità sulla effettiva portata della guerra dei prezzi sul mobile.

In effetti FT ha un EPS di 1,55 e stacca un dividendo di 1,4 e, quindi, con una quotazione di 11,4 sembrerebbe un titolo appetibile.

Ma ora sconta un previsto drastico ribasso degli utili dovuto, appunto, alla guerra scatenata dal nuovo entrato Free sul mobile, oltre che le difficoltà derivanti dal clima socio- politico nei paesi mediorentali e africani (Egitto, Tunisia ecc. ecc.) sui quali la società ha puntato per la crescita.

Di converso mi aspetto benefici dalla cessione di quote di partecipazione minoritarie in mercati maturi (Svizzera, Austria, forse Spagna) in quanto la società ha promesso di destinare agli azionisti almeno metà dei proventi attraverso un buy back o un dividendo straordinario.


PS per Guery e per chiunque mi voglia rispondere.

Sono tentato più volte di provare uno short su un titolo che quota da tempo a livelli stratosferici e che non ne vuole sapere di venire giù.

Sto parlando di Linde, che da 60 circa è arrrivato a 120.

A mio modo di vedere non vale più di 100.

Insomma la domanda è la seguente:

E' in corso una mega distribuzione?

Linde è solo in range perchè sta facendo fatica ad attaccare quota 120.
 
come promesso:

ps. spero tu abbia già imparato come leggere i grafici, altrimenti suggerimento veloce aspetta su tutto ;)
 

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Buongiorno.

Ma avete tenuto presente che su Vivendi e Boygues avevo intenzione di andare short, e non long, perchè soffriranno la concorrenza di FREE? :-?:-?
 
Buongiorno.

Ma avete tenuto presente che su Vivendi e Boygues avevo intenzione di andare short, e non long, perchè soffriranno la concorrenza di FREE? :-?:-?

ah si allora su vivendi ci puoi entrare short :D
all'una di notte ho fatto l'analisi per il long..perchè non mi piace lo short, specialmente in un fase di listino long di medio ;)
 
Ultima modifica:
Vince l'Italia, slitta la class-action sui Btp

dal nostro inviato Isabella Bufacchi

BRUXELLES - Le clausole di azione collettiva 'Cac', che consentono di ristrutturare il debito in maniera veloce e ordinata con una procedura prestabilita per trovare l'accordo con i creditori privati, saranno inserite a partire dal primo gennaio 2013 nelle nuove emissioni dei titoli di Stato in euro con scadenza oltre i 12 mesi. La tempistica di questa piccola, grande rivoluzione, anticipata dall'agenzia Radiocor e confermata ieri da fonti bene informate a Bruxelles, è una delle modifiche dell'ultim'ora apportate al trattato che istituisce il fondo di stabilità permanente Esm. Questo ritocco, che posticipa di qualche mese l'arrivo delle Cac rispetto alle prime bozze del testo, va nella direzione auspicata dall'Italia, alle prese quest'anno con le impegnative aste dei titoli di Stato.

L'inserimento delle Cac (Collective action clauses) nel prospetto informativo dei titoli di Stato di nuova emissione nell'Eurozona è una delle novità dirompenti portate sul mercato del debito pubblico dal decollo dell'Esm. Nella prima versione del documento che istituisce il fondo permanente, quella che ne prevedeva la nascita nel luglio 2013, l'arrivo delle Cac era fissato al giugno dello stesso anno. In seguito alla decisione di anticipare l'attivazione dell'Esm al luglio 2012, anche la tempistica di queste clausole è stata oggetto di modifica: in un primo momento sarebbero dovute arrivare dopo un mese dall'entrata in vigore del trattato Esm. L'ultima decisione presa e approvata dal Consiglio europeo dello scorso lunedì rinvia la data al primo gennaio 2013.



L'uso delle clausole di azione collettiva nei titoli di Stato ha stimolato un acceso dibattito dopo i default degli Stati latino-americani. Nel 2002 un working group del G-10 ha raccomandato l'inserimento delle Cac nei titoli di Stato per facilitare e velocizzare la ristrutturazione del debito pubblico: queste clausole evitano che le minoranze dei creditori privati possano bloccare il processo della ristrutturazione e scoraggia il ricorso alle azioni legali. Ottenendo il consenso della maggioranza qualificata (di solito il 75%) dei creditori privati, uno Stato può imporre l'allungamento delle scadenze, il taglio delle cedole, lo scambio tra bond con tanto di perdita del capitale e haircut a tutti i sottoscrittori dei propri titoli di debito. L'arrivo delle Cac può essere visto, in linea teorica, come un'evoluzione naturale della globalizzazione del mercato del debito pubblico negoziabile: e la Grecia potrebbe ricorrere alle Cac, introducendole retroattivamente sui suoi titoli di Stato domestici, pur di chiudere l'accordo con i privati e imporre il pesante haircut. Proprio per questo però, nel mezzo della bufera della crisi del debito sovrano europeo, l'inserimento delle Cac in tutti i titoli di Stato può essere solo destabilizzante.

I politici europei e le istituzioni europee non perdono occasione pubblica per assicurare che la Grecia è un caso isolato e che le pesanti perdite proposte ai sottoscrittori dei titoli di Stato greci sono uniche. Allo stesso tempo, però, quegli stessi politici, il Consiglio europeo e l'Eurogruppo hanno pianificato l'avvio dell'Esm spianando la strada al default sovrano ordinato nell'Eurozona con tre novità: il fondo permanente avrà lo status di creditore privilegiato come l'Fmi; l'attivazione degli aiuti dell'Esm sarà accompagnata da una valutazione caso per caso del coinvolgimento dei privati nella ristrutturazione del debito dello Stato soccorso; i nuovi titoli di Stato dell'Eurozona avranno le Cac. I mercati intanto stanno già mettendo sotto pressione il Portogallo per verificare fino a che punto la Grecia è un caso isolato. Nei prossimi giorni i rappresentanti dei Governi prenderanno visione del trattato dell'Esm per poi portare il testo definitivo alla firma dei ministri delle finanze dell'Eurogruppo: con le Cac rinviate al 2013.




non mi è chiaro in cosa vince l'italia? :rolleyes::help:
 

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