Allora, qualche giorno fa avevo fatto un discorso sull'analisi dei bilanci e sulla necessita' di guardare allo Stato Patrimoniale più che al conto economico.
Il caso Maire Tecnimont sembra un caso di scuola per illustrare praticamente quanto detto in linea teorica, sugli early warning che vengono dallo SP e che ci inducono a scartare un titolo senza se e senza ma, a prescidere da quanto quota.
In questo caso gli early warning sono, a mio modo di vedere:
A) Crescita abnorme dell'indebitamento finanziario in presenza di ingenti disponibilità liquide, non dovuta a investimenti e non spiegata o spiegata in maniera non convincente.
Ho già segnalato l'incremento dell'indebitamento finanziario più che raddoppiato ( passato da 220 del 2009 a 429 al 31.12.2010 per toccare i 471 mil. al 31.03.2011) in presenza di disponibilità liquide di oltre 500 milioni.
La cosa preoccupante e' che la societa' non da' nessuna spiegazione del perché ricorra al debito finanziario.
Dire "i debiti finanziari a breve risultano in aumento e riguardano le quote di capitali a breve dei finanziamenti a medio lungo termine ed esposizioni per lo più legate ad operazioni di smobilizzo" non è convincente, in presenza appunto di un'elevata liquidità non impiegata e del fatto che l'indebitamento a medio lungo si riduce in maniera non apprezzabile (da 158 del 2010 a 149 al 31.3.2011, quindi di solo 9 milioni ed è addirittura in aumento nel 2010 passando da 134 a 158 milioni).
B) Avviamenti elevati in rapporto al Patrimonio netto.
Di questo abbiamo già parlato, così come del modo in cui si sono determinati, ma che comunque hanno un peso notevole sul patrimonio netto (300 milioni a fronte di 450 vado a memoria); e sono una brutta spia perchè molte volte le persone guardano, erroneamente, al p/book value, laddove in questi casi si dovrebbe guardare non al valore contabile, ma al valore contabile tangibile, pari a circa 0,25 nel caso specifico.
C) Altre spie di possibili anomalie.
Tutta un'altra serie di elementi patrimoniali sono spie di qualcosa che potenzialmente potrebbe non andare:
1) Crediti fiscali, indicati in oltre 130 milioni al 31.12.2010 e in ulteriore crescita a 143 milioni al 31.03.2011, quindi un peso rilevante sul patrimonio netto e in parte relativi a controllate estere;
2) Altre attività correnti, indicate in 107 milioni al 31.12.2010 e in 111 milioni al 31.03.2011.
In questo caso allarme cresce se si legge la spiegazione data nel il bilancio 2010 (pag.148) o, per meglio dire, le non spiegazioni (garanzia bancaria a prima richiesta?) date circa una voce così rilevante sempre rispetto al Patrimonio netto.
Insomma quanto basta per dire no grazie, anche se arrivasse a 0,5.
Chiaramente queste indicate sono solo delle spie di anomalie, per fare discorsi di frode occorrerebbe ipotizzare quanto non voglio assolutamente ipotizzare, cioè che i Revisori dormano, così come hanno dormito i Revisori di Kerself.
Spero invece che i Revisori non dormano mai.
Ecco come spiegano una voce di bilancio:
Gli incrementi principali sono riferiti ai crediti diversi, ai crediti verso l’altro socio della JV
Gasco e della TSJ per Boruge 3 come diretta conseguenza dell’incremento della produzione e
del conseguente avanzamento delle due commesse. La voce Debitori diversi include crediti,
per circa 18 milioni di euro, relativi all'importo corrisposto nel corso del 2010 a fronte di
garanzia bancaria a prima richiesta legata alla commessa FOS CAVAOU. I principali
decrementi sono riferiti alla riduzione dei crediti verso gli altri soci delle società consortili
principalmente per la chiusura di alcuni lavori nel settore infrastrutture e al credito in
contenzioso per la commessa di Trezzo in seguito all'incasso ricevuto dopo il lodo arbitrale.
Per una completa informativa relativa ai crediti in contenzioso si rinvia alla relazione sulla
gestione allegata alla presente nota.
Gli altri decrementi sono riferiti alla riduzione dei crediti per premi assicurativi e crediti iva
stati esteri. Per tutte le attività correnti in oggetto il valore di bilancio approssima
sostanzialmente il fair-value.