Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis

E quindi sottoscrivi l'ADC UBI?

andgui.

Ciao, come va?

In linea di massima no.

Non ho intenzione di aumentare l'esposizione in Ubi, non ora.

Infatti se proprio dovessi incrementare l'esposizione in Ubi meglio farlo dopo la prossima trimestrale, con qualche elemento in più.

Quindi la mia intenzione e' quella di lasciare inalterato il capitale investito nel titolo.

Poi dipenderà anche dall'evoluzione degli altri titoli nei quali sono investito.

Certo che ci vuole una buona dose di coraggio a dare fiducia a questi soggetti.

Ho letto il prospetto informativo e circa meta' documento era occupato dall'elenco degli amministratori.

Una vera vergogna, per fare una riunione devono fittare un palasport.

E che compensi che percepiscono, per ottenere quali risultati poi?
 
Buongiorno,

nell'attesa di poter chiamare FINECO, che mi segnala che da oggi FT quota ex cedola, cosa che a me non risulta ho un minuto per fare un discorso sui bancari di carattere generale.

Abbiamo letto che le banche italiane sono gravate da un costo crescente della raccolta, vale a dire che sono costrette mediamente a pagare tassi di interesse più elevati per i depositi bancari e le obbligazioni, fonti tradizionali della raccolta bancaria, in particolare i depositi bancari, come si evince dai bilanci delle banche stesse.


Tutti gli analisti e, per certi versi, le banche stesse imputano questo fenomeno al c.d. rischio Italia ed alla scarsa capitalizzazione delle banche stesse, e di qui la necessità di procedere in tempi rapidi agli aumenti di capitale, richiesti dalla stessa BANCA D'ITALIA.


In realtà come al solito le cose non stanno esattamente così, al punto di poter dire che il fenomeno delle difficoltà del funding, come viene definita in inglese la raccolta, e del conseguente aumento del suo costo è un fenomeno strutturale e non congiunturale e, in quanto tale, destinato a crescere nei prossimi anni.

Quali le cause è presto detto:

a) i minori risparmi delle famiglie;

b) una maggiore consapevolezza dei risparmiatori unita alla maggiore concorrenza sul mercato come si evince dalla diffusione crescente dei c.d. conti deposito (Arancio, Che Banca ecc.);

c) la minore vischiosità derivante dal fatto che oggi è sempre più semplice cambiare conto corrente e/o aprirne di nuovi e traferire le somme di denaro.

Quindi la sfida che le banche si troveranno ad affrontare è enorme, anche perchè baracconi autoreferenziali politico-clientelari quali sono, hanno ancora una certa difficoltà a districarsi nel mare aperto del mercato.

Da questo consegue che:

1. non c'è da aspettarsi miracoli sul versante delle quotazioni, che quindi quotazioni ante crisi non sono neanche lontanamente immaginabili;

2. potremo assistere ad andamenti fortemente divergenti tra banca e banca, dovuti alla capacità di adattamento alle nuove sfide;

3. in pole position per affrontare al meglio le sfide, tra le big vi è senza dubbio Unicredit, anche se la defenestrazione di Profumo qualche dubbio lo lascia sulla effettiva intenzione di proseguire in maniera decisa sulla strada dell'efficientamento avviata magistralmente da Profumo. La preoccupazione è che segua una strada intermedia nè carne, nè pesce, quella sponsorizzata da Palenzona, che rischia di portarla in un vicolo cieco.
 
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E' sempre un piacere leggerti Sal!
Magari dici fregnacce.... ma come le dici beeeeneee ;)

Fregnacce a me?:wall::wall::wall:

Io vi do le chiavi di lettura dei fenomeni chiave che influenzeranno l'andamento dei listini e delle singole quotazioni e tu mi dici fregnacce.:wall::wall::wall::wall:

Questi fenomeni, unitamente alla persistente difficoltà dell'economia italiana, tutti fenomeni da me illustrati ampiamente sui vari thread nel 2009 spiegano per intero la divergenza tra gli indici, tra il DJ, il DAX, il CAC ad es. ed il nostro indice.

Quando le scrivevo, dicendo che puntavo solo sugli industriali tedeschi e non sulle banche, sapessi quanti risolini di scherno.

Invece ho avuto ragione, ma la cosa non mi consola, ma Voi non vi permettete di scriverlo, perchè come si dice:

A' ragion' sa' piglin' i fess'

La ragione si dà ai fessi.

:D:D:D:D
 
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Intanto assisto gioioso al pull back, o inversione Guery? dove sei togliti da quella posizione infame, copriti che mi fai leggermente schifo e rispondi velocemente alla mia domanda TI PREGO:D:D, di Arcelor che mi dà l'opportunità di ricaricare, unitamente alle scorte che mi sono arrivate stamattina.
 
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Ovviamente FINECO sbagliava ed ha ammesso di avere fornito una segnalazione errata sullo stacco di France Telecom, cosa grave in quanto il dividendo è 0,8 lordo e, quindi, una segnalazione fuorviante e che poteva indurre all'errore.:wall::wall::wall:

Meno male che ho controllato, altrimenti avrei venduto FT e portato a casa una minusvalenza invece che portare a casa la (buona) differenza tra dividendo e minsusvalenza.
 
Ciao, come va?

In linea di massima no.

Non ho intenzione di aumentare l'esposizione in Ubi, non ora.

Infatti se proprio dovessi incrementare l'esposizione in Ubi meglio farlo dopo la prossima trimestrale, con qualche elemento in più.

Quindi la mia intenzione e' quella di lasciare inalterato il capitale investito nel titolo.

Poi dipenderà anche dall'evoluzione degli altri titoli nei quali sono investito.

Certo che ci vuole una buona dose di coraggio a dare fiducia a questi soggetti.

Ho letto il prospetto informativo e circa meta' documento era occupato dall'elenco degli amministratori.

Una vera vergogna, per fare una riunione devono fittare un palasport.

E che compensi che percepiscono, per ottenere quali risultati poi?

Hanno messo assieme tante banche e hanno mantenuto le prebende dei presidenti, vice presidenti, amministratori e alti dirigenti delle singole unità.
Alla faccia della razionalizzazione dei costi.

andgui.
 
Il mio era un complimento alla tua "eloquenza" ;)

L'avevo capito.

Cercherò in futuro di scrivere di meno, con più contenuti.

Il succo è che fin quando le banche non si convinceranno che non hanno altra scelta che quella di tagliare decisamente i costi, in particolare credito clientelare (agli amici) e strutture sovrabbondanti ( leggi amici degli amici), soffriranno TANTISSIMO.

E che l'unico che aveva iniziato a farlo in maniera decisa era Profumo, e perciò l'hanno fatto fuori.


Si potrebbe fare una statistica, volendo, su quante sofferenze ogni membro del Collegio Sindacale di una banca porta una certa dose di sofferenze alla banca stessa, e quindi calcolare che quanti più ce ne sono più sofferenze sono.
 
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