è successo che non ha più la maggioranza e che deve andare da giorgio se non va da girogio l'eruo non sale e se non sale l'euro noi non andiamo a 24000 per fine anno
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Governo, oggi prima conta alla Camera, Berlusconi in bilico
martedì 8 novembre 2011 14:00
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di Giselda Vagnoni e Paolo Biondi
ROMA (Reuters) - Silvio Berlusconi ha respinto finora i suggerimenti dei suoi amici di partito e alleati di dimettersi per cercare di dare vita a un nuovo governo di centrodestra in grado di gestire la crisi, ma la situazione per lui sembra farsi sempre meno sostenibile.
"Abbiamo chiesto al premier di fare un passo di lato", ha detto Bossi ai giornalisti entrando ai gruppi della Camera.
Alla domanda se il premier lo dovrebbe fare il segretario del Pdl Angelino Alfano, il capo della Lega ha risposto: "E chi se no, il segretario del Pd?".
"Non sono particolarmente ottimista sulla durata del governo", ha detto Guido Crosetto, sottosegretario alla Difesa.
Se fosse evidente che non ha i numeri per andare avanti, Berlusconi dovrebbe fare "un passo indietro", evitare "l'umiliazione" di perdere la fiducia e "mantenere le redini della coalizione Pdl-Lega in modo da proporre una persona di cui si fida con una maggioranza più ampia e Gianni Letta e Angelino Alfano andrebbero entrambi bene", ha aggiunto.
Oggi pomeriggio a Montecitorio ci sarà un primo test per Berlusconi e la coalizione Pdl-Lega Nord-Responsabili in occasione dell'approvazione del Rendiconto generale dello Stato per il 2010.
Il provvedimento, del quale Montecitorio si occuperà a partire dalle 15,30, è un atto dovuto ma senza la sua approvazione si paralizza l'attività della macchina statale.
Le opposizioni hanno detto che saranno presenti in aula ma non parteciperanno al voto "perché il Paese deve verificare in modo incontestabile se Berlusconi abbia la maggioranza oppure no", ha spiegato il capogruppo del Pd Dario Franceschini al termine di una riunione tra il Pd, l'Idv e il Terzo Polo.
Continua...