Idee e grafici. - Cap. 2

senza alcun ritegno

er batman di anagni, 1 metro e 90 per 170 chili, dimostra chiaramente una tendenza all’alimentazione sfrenata. Ma una certa compulsività si ravvede anche nella frequenza accelerata con cui si regalava gli autobonifici. Dalla lettura del conto corrente unicredit 0000401372093, dal quale gestiva la cassaforte del partito, è evidente la frenesia con cui operava l’ex capogruppo regionale pdl franco fiorito. Dall’esame dei bonifici si scopre che 439mila euro sono stati versati su suoi conti personali italiani e 314 mila su conti spagnoli, 753 mila euro totali. Ma se già fa impressione la quantità di denaro sparita, altrettanto sorprendente è il ritmo incalzante dei bonifici. Una macchina da soldi tanto per capirci, appena 4 mesi fa - era esattamente il 30 maggio - in un solo giorno effettua la bellezza di 15 bonifici, più un assegno senza beneficiario di 3 mila euro, più un prelievo di 10 mila euro. Nel dettaglio, tra i bonifici, quattro (di cui uno da 8384 euro e tre da 4194 euro) prendono il largo verso la spagna, mentre gli altri sono tutti senza il destinatario. Ce n’è di tutti i tagli, da 501 euro a 15 mila euro. In quali tasche sono finiti? Il procuratore aggiunto alberto caperna e il sostituto alperto pioletti stanno lavorando, in collaborazione con il nucleo valutario delle fiamme gialle, per ricostruire l’intrepido corso del fiume di denaro scomparso dal conto pdl. Una bella fetta di denaro pubblico: Sul conto del gruppo pdl sono gravitati 8 milioni di euro dal 2010 ad oggi. E nello stesso periodo, non è andata male neppure agli altri gruppi consigliari. Il totale dei soldi dei contribuenti finito ai 71 consiglieri della regione lazio è di quasi 30 milioni di euro. Per quanto concerne le presunte ruberie di fiorito, ci sono 753 mila euro in 109 autobonifici, ma anche 1 milione e 426 mila euro di «bonifici senza specifica» più 846 mila euro di assegni senza beneficiari. A proposito di assegni, anche qui non manca l’ingordigia. Due, tre, fino a quattro al giorno. Come quelli staccati il 10 marzo 2011, tutti dall’importo di 3744 euro. Tutti soldi del partito, pagati dai contribuenti, cioè nostri. Eppure le incongruenze non finiscono qui. Ci sono anche i 400 mila euro versati per i contributi e le ritenute d’acconto dei collaboratori: è la verità o c’è qualcosa dietro? E ancora: Le 10 carte di credito ricaricabili - per un valore complessivo di 188 mila euro - di cui non si conoscono i titolari. Per fiorito l’importante è non mollare la presa e non perdere il ritmo. Eccolo dunque «regalarsi» per ben 81 volte, lo scorso maggio, i 4191 euro dell’indennità di capogruppo. Fino a a 150 mila euro al mese per il «collegio» quanti soldi! Si fa un balzo sulla sedia quando si legge che alla voce di «rimborso per le spese di collegio» (destinate a mantenere il rapporto fra eletto ed elettore) l’ex tesoriere ha incassato 100.560 euro nel mese di aprile 2012, 150.840 euro nel mese di maggio, 142.460 euro nel mese di giugno ed altri 100.560 euro soltanto in un giorno: Lo scorso 2 luglio. Gli estratti conto, ma anche fatture, ricevute, registri (due scatoloni nel complesso) sono al vaglio della procura ordinaria. Ma anche della corte dei conti che vuole accertare se ci sono stati sprechi di denaro pubblico che va quindi restituito. Non solo da parte di fiorito: Sotto la lente di ingrandimento sono finite anche le spese potenzialmente inopportune o comunque esagerate di altri consiglieri regionali. Si procede per accertare, in sostanza, la legittimità di spese come quelle emerse spulciando l’estratto conto del gruppo regionale pdl. Cifre come i 14.401 euro spesi all’«angolo del vino» (2 febbraio 2011), i 9900 euro al ristorante «da pasqualino al colosseo» (12/4/2011), 8800 euro al caffè martini (22/7/2011), l’aperitivo da 1450 euro alle terme dei papi di viterbo (25/11/2011) e via discorrendo, passando anche per borse gucci (515 euro spesi il 27 dicembre 2010), ostriche, champagne, ceramiche, mentre invece alle cause umanitarie dell’unicef elargiscono solo due bonifici (675 e 1722 euro) lo scorso 16 aprile. Mentre c’è una camionata di euro per le spese di immagine. Come dimostrano, ad esempio, i 111.368 euro elargiti alla consigliera reatina lidia nobili per le manifestazioni in cui erano previste interviste a pagamento. Nel caso specifico di rieti, poi, la corte dei conti non interverrà solo sulle spese regionali ma anche quelle comunali. Indagine anche al comune a fronte dei 325.710 euro stanziati, dal 2008 al 2012, dalla giunta di centro destra (in cui sedeva anche la gentili con la delega agli spettacoli) l’attuale sindaco di sel, simone petrangeli, ha deciso di avviare un’indagine interna. Non solo, è già pronto a portare le carte alla corte dei conti. Fiorito, dal canto suo, sfoggia autoironia e si definisce «sereno, non sfiorito e pronto a restituire 400 mila euro se viene provato che ho sbagliato».

Fonte: Quotidiano "la stampa"
aspetto tanta precisione e pubblicita' per i conti di penati e lusi.
 
ciao a tutti,
:rolleyes::rolleyes:ho buttato lì qualche righetta sul nuovo grafo di dic. per vedere se sono efficaci, se la arancio non tiene, magari con una decisa chiusura oraria sotto, ci sarebbe ad aspettare il fibbastro la verde in area 430-450...vedremo!!!

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