Idee e grafici. - Cap. 2

Uhmm.....non ti riconosco più !

In Italia tutti siamo concordi che ci voglia una dittatura per ristabilire le cose e l'ordine nonchè la corruzione,il crimine ecc...ecc.....
che sia di sinistra o destra a me non me ne frega una cippa ma che dittatura sia e lui ricalca il mio pensiero.
Questi quattro cialtroni della Salsi & co. che facevano fino a poco tempo fa gli scaricatori di porto avevano alzato subito cresta pensando si essere nel bengodi e vallaggio vacanze.
Come Fini hanno fatto un errore immenso..............non hanno voluto aspettare.................e cosi hanno pagato caro !

Non parliamo più di politica altrimenti si reinizia con i litigi e con te non voglio liticare.

Mi pare tu abbia le idee un po' confuse riguardo i regimi totalitari: ti consiglio di leggere un buon libro di storia prima di dire certe cose. L'unica rivoluzione possibile è... quella dentro di noi: non si cambia il mondo, ma cambia il nostro modo di vederlo e percepirlo. Le dittature, di qualunque colore, hanno portato solo immani tragedie umane e milioni di morti in ogni epoca. Per potere cambiare le cose occorre saper pensare diverso: le soluzioni ai problemi dell'umanità non arriveranno mai dalla politica.
 
Scaricati tutti i Mini Long tropo tirati ora attendo per vedere se aprire short ma lo vedo molto pericoloso

forse meglio attenderlo sotto quando e scarico
 
Mi pare tu abbia le idee un po' confuse riguardo i regimi totalitari: ti consiglio di leggere un buon libro di storia prima di dire certe cose. L'unica rivoluzione possibile è... quella dentro di noi: non si cambia il mondo, ma cambia il nostro modo di vederlo e percepirlo. Le dittature, di qualunque colore, hanno portato solo immani tragedie umane e milioni di morti in ogni epoca. Per potere cambiare le cose occorre saper pensare diverso: le soluzioni ai problemi dell'umanità non arriveranno mai dalla politica.

E chi parla di politica.......io non lo mai fatto e mai lo farò nel contesto da te portato come esempio !
La rivoluzione dentro di noi ?
Se sei uno di quelli che preferisce donare 1 margherita all'altro hai sbagliato epoca.
Ti ricordo che Atlantide/Babilonia/l'Eldorado non esiste/esistono più e forse non sono mai esistiti ......cerca di stare con i piedi per terra !
Per me discorso chiuso.
 
Mercati in accelerazione a metà seduta, in vista di un'apertura positiva per Wall Street, sulle scommesse per l'arrivo di un accordo del Congresso americano sul budget. I Futures USA danno segnali molto confortanti, anche se è in agenda un dato sul mercato immobiliare prima del suono della campanella a New York.

L'ottimismo è ispirato dalla convinzione che ci sarà un accordo per evitare il 'fiscal cliff', ovvero il mix di tagli alle spese ed aumenti delle imposte automatici che rischia di portare in recessione l'economia a stelle e strisce. Le posizioni fra il Presidente Obama e i Repubblicani sono sempre più vicine e si scommette sull'imminente arrivo di un accordo sull'aumento delle tasse.

La situazione è più distesa anche in Europa, dopo che il rating della Grecia è stato tolto da livello default da Standard and Poor's. Intanto, l'indice IFO ha avallato un miglioramento del clima, segnalando un miglioramento e risultando migliore delle aspettative.

L'Euro continua a lievitare, raggiungendo un livello di 1,3275 USD (+0,4%), grazie anche alla maggiore propensione al rischio degli operatori. Questa situazione premia anche lo spread BTP-Bund, sgonfiatosi a 298 punti, nonostante l'intricata situazione politica italiana.

Madrid resta un passo avanti, proseguendo con più decisione il movimento di recupero di fine anno e salendo dell'1,3%. Bene anche Bruxelles che avanza dello 0,9%, ma anche Milano è fra i migliori, con una risalita dello 0,83% sul FTSEMIB. Segue Zurigo con un guadagno dello 0,7%, mentre Londra, Amsterdam e Parigi mostrano incrementi di circa mezzo punto. In coda si muove Francoforte che sale dello 0,2%.


Buzzi corre assieme al comparto cementieri europeo, premiato dagli analisti di Deutsche bank, che hanno alzato il giudizio sulla compagnia Italia a 'buy'.

Banche in denaro,, soprattutto Unicredit che ieri ha annunciato il nuovo Piano organizzativo. Bene anche le popolari. In Europa, è in luce UBS dopo la multa da 1,5 miliardi per chiudere lo scandalo Libor.

Petroliferi in corsa, incluso il comparto della raffinazione, dove brilla ERG, in seguito al varo del nuovo piano industriale triennale. Resta incolore invece la Saras, nonostante la sigla di una lettera d'intenti per la creazione di una joint venture con la russa Roseneft.

In rosso Generali, che ieri ha confermato l'avvio di una indagine per accertare la correttezza degli investimenti passati. Intanto, Bankitalia ha confermato la cessione della sua quota al Fondo strategico.

Peggio Finmeccanica, in attesa del CdA che dovrà valutare eventuali cessioni, inclusa Avio, per la quale sembra sia interessata la General Electric.

Si sgonfia Mediacontech, che ha avviato i colloqui con le banche, che le consentiranno di ottenere le risorse finanziarie necessarie a superare l'impasse, prima del varo di un nuovo Piano strategico.
 
MINI inchiodato a 355 nonostante ci sia stato un aumento generalizzato dello 0,20% sul listino...............e questo è un segno che tra non molto dovrebbe scaricare...................ma non prima delle puntatina sul punto più alto delle montagne russe.
 
ora posso cazzegiare più niente long


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