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20/12/2012 15:07
Wall Street a caccia di un timido recupero
Alberto Susic
Dopo le vendite di ieri si prevede una partenza in moderato rialzo per la piazza azionaria americana che tuttavia al momento mostra scrsa convinzione. Questo è quanto viene anticipato dai futures sui principali indici che vedono il contratto sull'S&p500 appena sopra la parità, preceduto da quello sul Nasdaq100 che avanza dello 0,25%. Dal fronte macro le prime indicazioni arrivate sono state contrastate, visto che le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono salite a 361mila unità, rispetto alla lettura precedente che è stata rivista verso l'alto da 343mila a 344mila unità. Il dato si è rivelato peggiore delle stime degli analisti che si erano preparati ad una rilevazione pari a 355mila unità. A sorprendere in positivo è stato il dato sul PIL del terzo trimestre che nella lettura definitiva ha evidenziato una variazione positiva del 3,1%, in rialzo rispetto al 2,7% della rilevazione preliminare e in confronto al 2,8% messo in conto dal mercato. Gli investitori attendono di conoscere altri aggiornamenti macro che sarano diffusi dopo l'avvio degli scambi. Si tratta delll'indice Philadelphia Fed che a dicembre dovrebbe attestarsi a -3 punti rispetto alla lettura precedente fermatasi a -10,7 punti. Per il Superindice di novembre le attese parlano di una variazione negativa dello 0,2%, in calo rispetto al rialzo dello 0,2% precedente, mentre l'indice Fhfa, relativo ai prezzi delle case, ad ottobre si prevede un rialzo dello 0,2%, in linea con l'indicazione di settembre. Per le vendite di case esistenti a novembre le attese parlano di un dato pari a 4,9 milioni di unità, rispetto ai 4,79 della rilevazione precedente. Tra i vari titoli da seguire ancora Oracle che ha reso noto di aver raggiunto un accordo per acquistare Eloqua, a fronte di un esborso di 871 milioni di dollari in contanti. Gli azionisti di Eloqua riceveranno 23,5 dollari per ciascun titolo posseduto, con un premio del 31% rispetto al valore del close di ieri. , Ricordiamo che in serata, dopo la chiusura dei listini, l'attenzione si sposterà sui risultati degil ultimi tre mesi di Research in Motion che, stando alle previsioni, dovrebbero restituire una perdita per azione di 0,33 dollari. Dopo il suono della campanella si guarderà anche ai conti di Nike che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari a 1 dollaro. Fonte: News
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