Idee e grafici. - Cap. 2 (2 lettori)

dondiego49

Forumer storico
Il debito americano e il fiscal cliff
Trattativa tra tasse e spesa pubblica


Senza un accordo tra democratici e repubblicani gli Stati Uniti rischiano di piombare in recessione. A gennaio via ai tagli automatici alla spesa per 1.200 miliardi e all'aumento delle tasse per tutti i contribuenti. A rischio i sussidi di disoccupazione

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MILANO - Le leggi americane sono chiare: l'amministrazione può spendere solo se dispone di fondi sufficienti. Altrimenti ha le mani legate. Di più: negli ultimi 18 mesi il governo ha - di fatto - esercitato un esercizio provvisorio, fissando un tetto al debito americano a 16,4 trillioni di dollari con un intesa tra repubblicani e democratici il 31 luglio del 2011. L'accordo prevedeva che entro il 31 dicembre prossimo venissero approvate nuove misure che riducessero il deficit, salito all'8%, e il debito arrivato oltre il 70% del Pil. Senza un accordo politico, la legge prevede tagli automatici alla spesa pubblica e un aumento immediato delle tasse del 2% per tutti i lavoratori.

Tasse. Il prossimo primo gennaio, quindi, svaniranno i "temporanei" tagli alle tasse decisi da George Bush nel 2001-2003 per rilanciare l'economia del Paese. Uno sconto che era servito ai consumatori, ma - ancora di più - alle aziende che potrebbe rivedere le proprie politiche di investimento.

Spesa. Contestualmente arriverà un taglio alla spesa pubblica da 1.200 miliardi in dieci anni: circa 600 verranno a mancare al welfare. I primi a venir meno saranno i sussidi alla disoccupazione per 2,1 milioni di senza lavoro. Ma non solo. Con i tagli ai trasporti, ci saranno meno addetti alla sicurezza negli aeroporti americani. E ciò comporterà file più lunghe ai check point e inevitabili ritardi nei voli.

Deficit e recessione.
Di certo un mancato accordo avrebbe, nell'immediato, un impatto devastante sull'economia a stelle e strisce: gli Stati Uniti potrebbero perdere 3 punti di Pil piombando in recessione. Senza un intesa, però, il deficit si dimezzerebbe scendendo sotto il 4% e arrivando al 2% nel 2016 con il debito al 60% del Pil entro il 2020. Insomma un passo avanti che eviterebbe agli Usa di affrontare una crisi del debito come quella europea, ma che avrebbe altissimi costi sociali.

I nodi. Democratici e repubblicani trattano da oltre un anno, ma le divergenze restano moltissime. Nel 2011 Obama propose un piano di tagli da 4mila miliardi di dollari parzialmente compensati da 2mila miliardi di nuove entrate fiscali, tra cui una tassa sui più ricchi. Secco il rifiuto dei conservatori che non accettanno alcun taglio alla difesa e alle spese militari. Quest'anno il presidente ha proposto un aumento delle tasse solo per i redditi oltre i 250mila dollari (il 2% degli americani che comunque verrebbero colpiti dal fiscal cliff), ma per i repubblicani la proposta è "inaccettabile". L'unico tetto oltre il quale sono disposti a trattare è quello da un milione di dollari (lo 0,3% della popolazione).
 

zLuca86

Forumer storico
li ce il muro di Berlino sopra si libera e vola ,se volette lo faccio più sottile :eek::eek: :D




e la bollinger centrale ,la faccio spessa per vederla bene :lol:

Ah, ok :D
Io ce l'ho a 360 in realtà, però poi aspetto sempre qualche punto in più prima di acquistare...
Se supera i 365 entro long.
Volevo già entrare quando si aggirava attorno ai 328, ma ho aspettato, perchè oggi ho già rischiato di scottarmi una volta :D
A parte che se vedo che rimbalza sui 330 (che è la chiusura del 21 ed è poco più in alto del livello di fibo intraday) forse un miniminilong lo tento lo stesso...
 
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