L'Italia si delinea in netta controtendenza rispetto al resto delle Borse mondiali. Tokyo ha visto un +2,28 (il massimo da oltre 30 mesi)% grazie all'azione di alleggerimento dello yen e il resto dell'Asia festeggia un outlook 2013 di Pechino particolarmente incoraggiante, soprattutto sulla richiesta di petrolio e commodities. StreetAuthority dalle colonne di Seeking Alpha, ha valutato la possibilità della presenza di 4 elementi ignorati, i famosi cigni neri, che potrebbero dare una correzione ai mercati nel corso dell'anno. 1) L' Iran approfondisce il suo programma di arricchimento dell'uranio e gli Stati Uniti rispondono Sembra essere diventata uno di quei soprammobili che abbiamo sempre davanti agli occhi, diventano parte del panorama di casa nostra e non ce ne accorgiamo mai anche avendolo davanti agli occhi tutti i giorni. La crisi con l'Iran è stata talmente tanto sulle pagine dei giornali che ormai pochi se ne ricordano, e pochi ricordano anche il rischio, non indifferente di chiudere lo stretto di Hormuz e le relative minacce da parte di Ahmadinejad che sarà sostituito ad agosto. Ben poco è dato di sapere sul suo successore e soprattutto sula linea che terrà nei confronti delle relazioni internazionali, ma non è difficile pronosticare un ritorno alla linea di intransigenza più dura, protagonista finora dei rapporti Usa-Iran. Prima conseguenza un rialzo del prezzo del petrolio e riflessi diretti sull'azionario, protagonista dell'anno. 2) La Federal Reserve cambia strategia Il presidente Ben Bernanke ha saggiamente cercato di calmare i mercati sottolineando che la Fed non si avvia ad aumentare i tassi finché l'economia statunitense non mostrerà una maggiore vitalità. Ma sappiamo bene che le dichiarazioni ufficiali possono venire smentite subito dai fatti o da cause di forza maggiore. Con la conseguente corrente che virerà contro gli stock e contro il mercato. Senza contare che i vari QE messi in piedi dalla Fed hanno via via perso il loro mordente e rischiano di creare il paradosso per cui non hanno forza nel sanare la situazione, ma non possono essere troncati di netto per evitare un ulteriore shock. , 3) L'inazione sul deficit porta a un downgrade La bomba a orologeria è stata solo sospesa dalla decisione dei repubblicani di allngare i tempi per il tetto del debito al 19 maggio, ma si è trattato solo di una resa dei conti rinviata e non certo risolta. La decisione di rinviare una resa dei conti è un palese tentativo di prendere tempo, cosa che confermerebbe già da adesso i rischi cui la politica statunitense espone i mercati che, in mancanza di un accordo potrebbero risentire di un'onda d'urto troppo forte, 20000 miliardi di dollari per evitare i quali, un accordo sistematico sembra sempre più improbabile. Una situazione anche criptica perchè l'aumento del debito maggiore si è avuto proprio nel corso degli ultimi 4 anni, ovvero quando il mercato ha iniziato a risalire, per questo motivo gli investitori hanno già concluso che il livello crescente del debito pubblico ha un influsso semplicemente irrilevante sui mercati. Errore: un elastico si può allungare molto, ma alal fine sarà destinato a rompersi. Che sia questo il vero "Black Swan del 2013." 4) La Cina comincia a vendere i bond Usa La Cina è stta un'alleata molto comoda per gli Usa finora, soprattutto per quanto riguarda i bond, il cui acquisto ha permesso di tenere i rendimenti ancora a livelli bassi, nonostante tutto. Ma la nuova leadership di Pechino ha già fatto sapere di voler spostare i suoi interessi verso un aumento della domanda interna proprio per evitare la dipendenza dal mercato globale e sfruttare l'immenso patrimonio umano (oltre un miliardo di potenziali consumatori) finora rimasto ignorato e a servizio del''occidente sotto forma di manodopera a bassissimo prezzo. Ma una moneta debole torna utile solo in caso di economia basata sulle esportazioni, cosa che in tal caso non andrebbe a scontrarsi con i piani di Pechino, la quale, volendo contrastare l'inflazione, potrebbe tentare un apprezzamento della sua valuta.Non da escludere che in questa serie di provvedimenti arrivi anche la vendita dei bond Usa con tutte le conseguenze del caso. Fonte: News
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