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19/02/2013 16:31
Borse sempre più in alto al traino degli Usa
Alberto Susic
Si rafforza strada facendo il bilancio delle Borse europee che, dopo aver trascorso una mattinata in positivo, hanno progressivamente allungato il passo, presentandosi a ridosso di nuovi massimi intraday. A dare sostegno ai listini contribuiscono le indicazioni che arrivano da Wall Street dove i tre indici principali viaggiano tutti in progresso, trainati in particolare dall'S&P500 che sale dello 0,4%. Questo malgrado l'unico aggiornamento macro di oggi si sia rivelato inferiore alle attese, visto che a febbraio l'indice Nahb è sceso a sorpresa a 46 punti dai 47 di gennaio e al di sotto dei 48 messi in conto dagli analisti. Ricordiamo che in serata, dopo la chiusura di Wall Street, saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Analog Devices e di Dell. Intanto in Europa il Cac40 avanza dell'1,81%, seguito dal Dax30 e dal Ftse100 che si apprezzano rispettivamente dell'1,57% e dello 0,95%. Molto ben intonata anche Piazza Affari che vede il Ftse Mib sui massimi intraday a ridosso di 16.650 punti, con un rialzo dell'1,52%. Resta in rosso Fiat Auto che scende dell'1,23% sulla scia delle negative indicazioni relative alla vendita di auto in Europa a gennaio. Poco sotto la parità Impregilo che cala dello 0,2%, mentre recupera con decisione dai minimi Telecom Italia che ora limita i danni allo 0,16%. Acquisti vivaci sui protagonisti del settore lusso con Tod's che svetta in cima al Ftse Mib con un rally di oltre il 5%. Bene anche Ferragamo che guadagna il 3,84%, seguito a distanza da Luxottica che cresce dell'1,8%. Si risvegliano gli acquirenti per Mediaset che vanta un rally di oltre il 4% e tra gli industriali si mettono in evidenza Pirelli e Finmeccanica con un vantaggio rispettivamente del 2,78% e del 2,44%. , Ben intonate le banche tra le quali spiccano Banca Popolare dell'Emilia Romagna e Monte Paschi, in ascesa el 3,8% e del 3,27%, seguiti da Banca Popolare di Milano che sale del 2,54%, mentre Unicredit, Intesa Sanpaolo e Ubi Banca crescono di poco più del 2%, lasciando più indietro Banco Popolare e Mediobanca che progrediscono dell'1,62% e dello 0,47%. Fonte: News
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