Idee e grafici. - Cap. 2

verissimo furia ma sai io sono fatta cosi forse sono troppo intransigente con me stessa, farsi stoppare per una distrazione mi da fastidio
se avessi dimenticato un ordine in macchina mi sarei data una martellata sul dito :D:D:D:D


ps. vorrei capire perche fineco scambia ancora sul sito avevo letto scadenza 14 marzo ore 17.10 stai a vedere che ho letto male ora ricontrollo

metaforicamente me la sono data in un'altro posto che inizia per C.:D
 
iwbank chiude d'ufficio alle 9-9:10 del giorno di scadenza, professional:cool:

era quello che pensavo ieri ho chiesto per conferma e un utente mi ha detto che nn dovevo chiedere ma dovevo cercare da sola :moglie: e mi ha mostrato molto gentilmente dove cercare, e infatti c'è scritto che vengono chiusi automaticamente alle 17.10 di oggi.... a meno che io nn sia andata del tutto fuori di testa e oggi nn sia il 14 marzo 2013 :D
 
News

14/03/2013 17:45
La FED ha iniettato $100 miliardi in banche straniere negli Usa
Francesco Simoncelli



Iscriviti al webinar gratuito dal titolo: STRATEGIE OPERATIVE DI TRADING : COME OPERARE SUI MERCATI FINANZIARI che Pietro Origlia terrà il prossimo Mercoledì 20 Marzo alle ore 18.00. Disponibili 300 posti. Ai partecipanti FXGM regalerà un libro a scelta su come "Diventare un trader di successo". Da Zerohedge Coloro che hanno seguito la nostra serie esclusiva basata sul salvataggio diretto delle banche europee grazie alla FED (qui, qui, qui, e qui), e di quello indiretto dell'Europa, non rimarranno affatto sorpresi nell'apprendere che nella settimana che si è conclusa il 27 Febbraio (o la settimana in cui l'Europa è finita brevemente in tilt dopo la scioccante sconfitta di Bersani e la vittoria ancora più scioccante di Berlusconi e Grillo, cosa che ha lasciato un vuoto politico ed un Parlamento senza maggioranza) la FED ha iniettato $99 miliardi di riserve in eccesso nelle banche straniere. Lo chiarisce molto bene la recente dichiarazione H.8, in cui si nota un aumento da $836 miliardi a $936 miliardi, o per meglio dire una "riallocazione" da $99.3 miliardi di riserve sotto forma di liquidità -- una liquidità molto fungibile -- a favore di banche straniere (leggi europee) in una settimana. Inoltre, come abbiamo mostrato in precedenza, praticamente tutte le "riserve" create dalla FED sono finite come contanti presso banche commerciali che operano negli Stati Uniti: sia quelle nazionali (piccole e grandi), ma soprattutto straniere. E dei $1.884 bilioni in contanti parcheggiati in varie banche nazionali e internazionali degli Stati Uniti, solo la metà ($949 miliardi) è in realtà utilizzabile da banche degli Stati Uniti. L'altra metà ($936 miliardi) è parcheggiata all'interno di banche straniere (leggi europee) che operano negli Stati Uniti. Ciò viene mostrato nel grafico sottostante (l'area verde rappresenta il denaro delle banche straniere), ed è dimostrato anche dalla variazione totale delle riserve in eccesso presso la FED, la quale continua a finanziare le banche europee con centinaia di miliardi in contanti su base settimanale. E la cosa più importante è che dei $250 miliardi di nuove riserve create dal QEternità, tutte sono finite in banche sraniere (leggi europee). , Gli americani potrebbero arrabbiarsi, quando il QEternità (semmai) avrà fine, nell'apprendere che tutto il denaro creato in questo processo sarà finito per lo più nelle banche europee. Perché con ogni settimana che passa, qualunque siano le riserve create dalla FED per monetizzare il deficit degli Stati Uniti, finiscono esclusivamente in banche europee: una triste realtà che abbiamo visto accadere sin dal QE2 quando i saldi bancari delle banche USA sono rimasti relativamente piatti (nel range degli $800 miliardi) e ogni dollaro incrementale è andato dritto verso l'Europa. Come promemoria, non sappiamo come (se attraverso il settore bancario ombra o altre vie di pronti contro termine) le banche riescono ad utilizzare sudetto denaro in altre attività fungibili. Ricordiamo che, come abbiamo detto, "Resta ignoto se le banche europee continueranno ad acquistare EURUSD, o se reindirizzeranno la liquidità della FED nell'acquisto di titoli ES, o se la investiranno in asset più rischiosi." E' anche ignoto se le riserve della FED vengono poi utilizzate da, per esempio, banche italiane e spagnole per acquistare BTP e Bonos, e dare quindi l'impressione che tutto vada bene. Poiché, a differenza di prima, non è più una questione principale mantenere alto l'EURUSD. Ciò che è fondamentale è dare l'impressione che il rischio sovrano italiano e spagnolo siano contenuti. E dopo tutto non dimentichiamo che, a partire da Gennaio, i possedimenti di titoli di stato italiani da parte di banche italiane hanno raggiunto un livello da record: EUR200 miliardi. E' possibile che la FED, in tutta la sua generosità, abbia trasferito diverse centinaia di miliardi di euro a queste banche italiane, per gentile concessione della copertura fornita dal QE, in modo che potessero monetizzare i titoli delle banche italiane? E lo stesso vale per la Spagna. Qualcuno si è chiesto come mai nelle scorse settimane le aste di bond italiani e spagnoli sono andate incredibilmente bene? , Dopo tutto, in Europa, la Germania prende un attacco di cuore ogni volta che si percepisce che la BCE stia monetizzando, o possa anche dare "luce verde" a tale processo, le obbligazioni sovrane. Ma la Germania non ha mai detto quello che pensa della FED che fa la stessa cosa, indirettamente, utilizzando le banche italiane e spagnole come condotti. Infine, anche se non sappiamo quello per cui sono usati i contanti, sappiamo che prima o poi, intorno al Dicembre 2013, (quando le riserve di dollari possedute da banche europee straniere supereranno i $1.5 bilioni e quando l'Interesse sulle Riserve in Eccesso inizierà a salire e si scoprirà che la FED sta direttamente fornendo decine di miliardi in pagamenti di interessi alle banche europee) alcuni americani potrebbero arrabbiarsi per tale procedura. Ma per ora, tutti sono beatamente inconsapevoli e anche se ne fossero a conoscenza non importerebbe a nessuno. Perché basta guardare il Dow Jones Industrial Average: come si potrebbe sostenere che non sta andandto tutto alla grande? Traduzione di Francesco Simoncelli Autore: Francesco Simoncelli Fonte: News Trend Online
 
News

14/03/2013 17:45
Lo stratega del caos
Mario Seminerio



Iscriviti al webinar gratuito dal titolo: STRATEGIE OPERATIVE DI TRADING : COME OPERARE SUI MERCATI FINANZIARI che Pietro Origlia terrà il prossimo Mercoledì 20 Marzo alle ore 18.00. Disponibili 300 posti. Ai partecipanti FXGM regalerà un libro a scelta su come "Diventare un trader di successo". Mentre attendiamo che i partiti si mettano d'accordo su quale governo fare, se farne uno, abbiamo ormai imparato a trascorrere il tempo con i vaticini del leader del Movimento 5 Stelle, e con le sue interviste ad organi di informazione estera. Ieri abbiamo avuto quella al tedesco Handelsblatt, che qualcuno si è pure preso la briga di sottoporre ad esegesi, come sempre accade nei momenti di crisi più profonda di un paese che deve sempre pendere dalle labbra di qualcuno: ieri l'altro da quelle di Ghino di Tacco Craxi, ieri da quelle di Silvio Berlusconi, ed oggi da quelle di Beppe Grillo. Attendendo il prossimo, sempre che avanzi tempo, prima della fine. Nell'intervista, Grillo reitera l'ormai stucchevole ruolo salvifico che il M5S avrebbe in questo paese, perché senza di loro "ci sarebbe Alba Dorata". E questo possiamo prenderlo per acquisito: ogni "statista" italiano ha le proprie fissazioni ed i propri teoremi sganciati dalla realtà, e Grillo non fa eccezione. Rimandiamo lui ed il M5S alle reazioni del "popolo", quando il medesimo si sarà reso conto che non esiste nessun Uomo della Provvidenza e che il loro ultimo idolo avrà attivamente contribuito al caos, ma non precorriamo troppo i tempi, ché poi ci accusano del sano vecchio reato fascista di disfattismo. , Grillo vuole "un referendum online sull'euro", ma anche sulla Direttiva Bolkestein (forse dimentico che noi italiani siamo violatori seriali di quella direttiva, soprattutto in spiaggia), oltre che sul Trattato di Lisbona. A breve torneremo sul referendum "online", restate sintonizzati e ricordate anche che quest'anno dobbiamo rinnovare oltre 300 miliardi di euro. Grillo precisa ulteriormente il proprio pensiero: «Ma de facto l'Italia è già fuori dall'euro. Il paese è a terra. I paesi del nordeuropea ci tengono fintanto che gli investimenti delle loro banche nei nostri titoli di Stato non saranno stati recuperati. Poi ci lasceranno cadere come una patata bollente» Questa è una evidente fallacia. Ripetiamo, se valesse la tesi di Grillo, non si spiegherebbe perché vi sono investitori internazionali che hanno (avevano, prima delle elezioni) aumentato l'esposizione ai nostri Btp, e perché la maggiore banca commerciale francese abbia mantenuto invariata l'esposizione all'Italia tagliando invece la propria domestica, al debito sovrano francese. Questo Grillo non lo spiega, semplicemente perché non può. La realtà gli è ostile. Poi, se ha tempo, provi a spiegare cosa sta accadendo in Grecia, dove le banche private (incluse quelle tedesche e francesi) hanno incassato le perdite di due ristrutturazioni consecutive, eppure il paese è ancora nell'euro. Ah giusto, ci sono i crediti della Bce e della Troika da tutelare, vero? Attendiamo che Grillo rettifichi la propria versione, sostituendo "Troika" a "banche francesi e tedesche". E comunque è un complotto, la Grecia vuole uscire dall'euro ma non la lasciano, sì? Stesso discorso per Spagna, Irlanda e Portogallo, immaginiamo. Tutti prigionieri. Ma andiamo avanti. , Come anche i più cocciuti tra voi ormai sapranno, per tentare di uscire in modo efficace dall'euro occorre un potente effetto sorpresa (non è vero, nel senso che comunque in catastrofe, ma fingete che sia così): usciamo durante un weekend, meglio se con bel tempo, per non deprimerci. Diversamente, niente segretezza, massimo casino. E che vuol fare, il buon Grillo? "Un referendum online"! Premesso che potrebbe pure perderlo, chissà (ovviamente perché la popolazione verrebbe preventivamente munita di chip sotto pelle), voi pensate che gli investitori esteri attenderebbero l'esito di questa consultazione o comincerebbero a vendere, mettendosi poi alla finestra? Ricordate anche che, ad ogni asta di titoli di stato, partecipano residenti e non residenti, in proporzione variabile. Diciamo tre contro uno, per essere conservativi? Nelle more del leggendario "referendum online" che accadrebbe? Che non si vedrebbero non residenti, e dovrebbero fare tutto i residenti. Chi? Le banche, previa imposizione di apposito vincolo di portafoglio? I singoli risparmiatori, ben felici di comprare titoli di stato denominati in euro in attesa che i medesimi vengano ridenominati in lire? Anche qui, provare a riflettere, prima di formulare "proposte"? Tutto ciò premesso, Grillo ha ragione: serve un piano B, questa Europa è insostenibile ed intollerabile. Il punto è cercare delle strade per ottenere soluzioni efficienti e durevoli, e non scorciatoie per il suicidio. Quanto al resto del Grillo-pensiero, non ci smuoviamo: il M5S vota singoli provvedimenti di legge, ma non vota la fiducia ad alcun governo. Legittimo, per carità, ma per poter votare singoli provvedimenti serve un governo che ottenga la fiducia, se non siete il professor Becchi. Ciò significa che, al Senato, i grillini dovrebbero uscire dall'aula al momento del voto di fiducia. Riuscirà Grillo ad arrivare a tanto, oppure il suo purismo glielo impedirà, lasciando in stallo il paese, fino al collasso finale? , Su altri punti del pensiero grillesco, quello che vorrebbe retribuzioni dei top manager non superiori a dodici volte (ma perché non undici? O tredici?) quella dei loro lavoratori, è di stretta osservanza olivettiana, ed anche un po' onirica, per usare un understatement. Quanto al controllo assembleare dei compensi dei top manager, ottima idea, anche se qualcosa già esiste. Altro potrà essere introdotto, ma Grillo insiste con questa pericolosa commistione tra sogno e realtà, tra Utopia galattica e riformismo condominiale, e rischia di diventare strabico, mentre il paese termina la corsa tre metri sotto terra. Altra priorità programmatica di Grillo è quella dell'esigenza di sviluppare la produttività, per imitare la Germania, immaginiamo. Come ciò si riesca a conciliare con le teorie della decrescita felice, che postulano il collasso della produttività (e del produttivismo, inteso come matrice della società consumistica), ci sfugge e continua a sfuggirci. Ma forse Grillo è convinto che il solo fatto di fare tutto "online" spinga verso l'aumento della leggendaria produttività e del valore aggiunto. E poi, l'abituale vendita all'Enel dell'autoproduzione di energia elettrica. A prezzi rigorosamente fuori mercato come accaduto finora, immaginiamo. Forza, che arriva la crescita. E comunque Grillo è in contatto con Jeremy Rifkin, sperando che almeno lui confermi ciò, a differenza di Stiglitz e Fitoussi. In sintesi: i parlamentari grillini "non rubano", sono giovani (è un valore? Forse sì, forse no), sono quasi tutti laureati, la metà sono donne. Ottimo. Ma ad un certo momento questi nuovi legislatori dovranno scegliere tra Grillo e la realtà, tra fare qualcosa per il proprio paese o lavorare per il palingenetico "tanto peggio, tanto meglio". Attendiamo con interesse frammisto ad ansia, con venature di angoscia. In attesa di sorridere. Forse. Autore: Mario Seminerio Fonte: News Trend Online
Fonte: News Trend-online
 
leggo sul forum che devono scendere,ma a vederli nn sembrano tanto intenzionati,però nn è detto che quello che vogliono farci vedere sia la verità! nn è scritto da nessuna parte che devono per forza andare in cima al canale :mmmm:
 
Ultima modifica di un moderatore:
ANALISI SU UNICREDIT PER OGGI VENERDI

Performance a 7, 15 e 30 sedute. Supporti, Resistenze e Pivot Point per l'operatività intraday aggiornati al close del 14/03/2013.
Vai alla sezione ANALISI GRAFICA
Le aree nevralgiche da monitorare per coloro che intendono operare sui titoli azionari della Borsa di Milano (Ftse Mib - Ftse All Share - Ftse Mid Cap - Ftse STAR) sia al rialzo (Long) che al ribasso (Short) al fine di compiere interventi di carattere esclusivamente speculativo.
Performance: 7 sedute= -1.40% - 15 sedute= -7.26% - 30 sedute= -11.41%
Resistenze: R1= 3.873 - R2= 3.941 - R3= 4.073
Pivot Point: 3.809
Supporti: S1= 3.741 - S2= 3.677 - S3= 3.545

Ottima la performance realizzata dal titolo UNICREDIT che nella sessione del 14/03/2013 allunga il passo perforando il primo livello di resistenza rilevante, per poi concludere le contrattazioni con un +1.01% a quota 3.806.
Tendenza Giornaliera
Scaturita una sequenza di 4 minimi consecutivi. In ottica intraday il quadro tecnico presenta un'impostazione molto positiva che lascia ipotizzare la continuazione dell'up-trend. Non sono esclusi tuttavia movimenti al ribasso ed un test delle aree di supporto. Bene i maggiori oscillatori di riferimento. Allo studio del Momentum si evincono infatti valori situati nella parte alta del range di oscillazione. Si rileva sul frame daily la formazione di un'outside bar che sarà opportuno monitorare. Verifica le aree di Supporto e Resistenza

Visualizza questo grafico in modo interattivo su ProRealTime.com
Medie Mobili
I prezzi stazionano al di sotto della media mobile a 14 sedute, ora in transito per area 3.868. Lo scenario di breve periodo è quindi ribassista, tuttavia per la seduta odierna non si possono escludere movimenti al rialzo con verifica delle aree di resistenza.
Volumi
Dall'analisi volumetrica si riscontra un aumento degli scambi rispetto alla rilevazione precedente.

INDICAZIONI OPERATIVE GIORNALIERE
Attesi movimenti al rialzo al di sopra di area 3.815 per il test di area 3.863 prima e 3.896 poi, livello dove è presumibile un ritorno dei venditori. Il superamento di tale soglia potrebbe preludere a nuovi target individuabili in area 3.981.
Prevista fase di debolezza al di sotto di area 3.788 per una verifica di area 3.740 prima e 3.707 poi, livello dove è lecito attendersi un ritorno dei compratori. L'infrazione di tale soglia potrebbe preludere a nuovi target individuabili in area 3.623.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto