ecco la 1a PUNTATA
ATTENZIONE CORRENTISTI ITALIANI: TORNARE IN POSSESSO DEI VOSTRI SOLDI E' DIFFICILE. MOLTO DIFFICILE.
mercoledì 10 aprile 2013
I correntisti italiani che hanno depositi nelle banche italiane è bene lo sappiano: questi istituti di credito hanno acquistato nel corso dell'ultimo anno la mostruosa cifra di 352 miliardi di euro di Buoni del Tesoro Poliennali (a 10 anni) meglio noti con la sigla di BTP.
Ciò significa che il valore delle banche - a parte quello di Mps che è a un passo dal fallire - è legato all'andamento del valore dei BTP. Se per una qualsiasi ragione i BTP dovessero deprezzarsi se non addirittura diventare NON più negoziabili, sta a significare l'impossibilità di venderli, anche momentanea, l'istante dopo tutte le banche italiane dovrebbero dichiarare fallimento. Che nel caso specifico sarebbe: bancarotta.
L'aspetto paradossale di uan situazione del genere sta nel fatto che a nessun correntista è stato detto "caro signore guardi che con i soldi che lei deposita, noi compreremo immediatamente titoli di Stato italiani e quindi se vorrà rientrare in possesso dei suoi soldi, casomai per ritirarli in contanti, tenga presente che lo potrà fare solo se saremo in grado di vendere i BTP che nel frattanto abbiamo acquistato".
E' evidente l'altissimo rischio di una situazione nella quale da una parte le banche italiane NON hanno quasi poiù contanti in cassa, dall'altra la gente è in difficoltà e potrebbe dover ritirare i propri risparmi per necessità impellenti.
Infatti, se solo il 10% dei correntisti in questo momento con depositi in banca decidessero di smobilizzarli, un'altra volta come fosse un infernale gioco dell'oca il sistema bancario italiano si ritroverebbe di colpo alla casella "bancarotta", perchè la liquidità nelle banche italiane - lo diciamo un'altra volta - è ridotta al lumicino e quindi per procurarsela gli istituti di credito dovrebbero vendere parte dei Btp in loro possesso provocandone il deprezzamento e per conseguenza diretta anche il deprezzamento del valore delle stesse banche.
Ora, sarebbe utile capire perchè il circuito bancario italiano si è infilato in questo dedalo senza uscita se non il fallimento. E qui davvero c'è da fare un salto sulla sedia: le banche usano i Btp come garanzia da dare alla Bce per avere contanti! Quindi: le banche con i vostri soldi, cari correntisti, comprano BTP, poi danno i BTP alla Bce per avere contanti. Quindi, i vostri contanti sono in "ostaggio" alla Bce che li può trattenere come e quando crede se la banca dove voi avete depositato i soldi fosse in difficoltà. E per caso ci sono banche in difficoltà, in italia?
E' più facile rispondere alla domanda opposta: ci sono banche che non sono in difficoltà, in italia? No.
Si noti, per concludere, che ovviamente l'immensa cifra in BTP è sottratta al credito alle imprese e alle famiglie. E serve solo, con il micidiale meccanismo appena descritto, per provare a mantenere in piedi banche decotte e fallite. Praticamente, tutte o quasi.
max parisi