Idee e grafici. - Cap. 2 (11 lettori)

Leberna

Forumer storico
rieccomi. ho appena tirato un fibo che dice 16020 di future. :eek:
Buon pomeriggio a tutti! Sono in quels di pienza, ancora piacevolmente stordito da un bel Montalcino e i pici al cinghiale e mi prendo pure un po di sole nella sua bellissima piazza medievale. . Devo dire che dopo aver lossato 9 mini..tutto diventa immediatamente meno caro..e mi verrebbe voglia di spendere tutto quel che mi è rimasto in bacco e cibo.. ma lunedì sarò già a Roma e so già che sta bisca mi mancherebbe troppo.. tra le altre cose così a naso e in autogrill avevo messo short a 820 e leggo che potrebbe essere un buon punto. .fossi in voi lo toghlierei ;-);-)
Saluti leb
 

dondiego49

Forumer storico
OKKIO CHE QUESTI CI FANNO IL MAZZO QUADRATO...
E NON SOLO UCG MA ANCHE LE ALTRE BANCHE ITALIANE


UNICREDIT DICHIARA CHE E' DISPONIBILE ALLA CONFISCA DEI SOLDI DEI CORRENTISTI PER SALVARE LE BANCHE (SECONDA PUNTATA)

giovedì 11 aprile 2013

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Settimana scorsa, le agenzie hanno battuto la notizia dell'A.D. di Unicredit che si dichiarava favorevole alla confisca del denaro dei correntisti per ripianare i buchi in cassa - dovuti ovviamente alla pessima amministrazione del denaro da parte del management - delle banche a rischio di fallimento. Sull'onda della notizia che nel giro di poche ore aveva allarmato e non poco gli ambienti finanziari nazionali e internazionali, ecco che ancora Unicredit diramava un comunicato stampa col quale sostanzialmente diceva due cose: che il prelievo andava fatto solo nei conti correnti con depositati più di 100.000 euro, e che comunque questo genere di interventi andava coordinato a livello europeo. Senza la qual cosa, Unicredit era profondamente contraria.
Ebbene, adesso ci siamo. Domani a Dublino i ministri delle Finanze degli Stati membri dell'Unione Europea che hanno adottato l'euro si riuniranno per discutere proprio di questa legge - scritta dalla Commissione europea - che prevede guarda caso esattamente quello che l'Amministratore delegato di Unicredit meno di 6 giorni fa aveva dichiarato.
Coincidenze? Noi non pensiamo affatto siano coincidenze. A questo livello, una delle principali banche sistemiche europee non può uscire con una dichiarazione che ricalca parola per parola il testo di una legge scritta - ma non ancora resa pubblica quando l'A.D. parlava - dalla Commissione, così per caso.
A nostro parere, Unicredt ha voluto - come si dice - statare il terreno. E adesso che potrebbe arrivare il via "europeo" da un gruppo di ministri senza alcun mandato democratico per poter prendere decisioni del genere, Unicredit che dice?
Chi tace, acconsente, oppure restano le affermazioni precedenti, per le quali "per far ciò serve una legge valida per tutta Europa"?
Attendiamo risposte.
Max Parisi


se fanno questo io mi autotaso in aggiunta per pagare dei chiler e facciano fuori chi a permesso questo Managemen e ladri europei non eleti dal popolo :wall::wall::wall::wall:
qui un po di Russi affamati pronti a tutto si trovano mer.de
 

billionare

Forumer storico
ecco la 1a PUNTATA

ATTENZIONE CORRENTISTI ITALIANI: TORNARE IN POSSESSO DEI VOSTRI SOLDI E' DIFFICILE. MOLTO DIFFICILE.

mercoledì 10 aprile 2013

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I correntisti italiani che hanno depositi nelle banche italiane è bene lo sappiano: questi istituti di credito hanno acquistato nel corso dell'ultimo anno la mostruosa cifra di 352 miliardi di euro di Buoni del Tesoro Poliennali (a 10 anni) meglio noti con la sigla di BTP.
Ciò significa che il valore delle banche - a parte quello di Mps che è a un passo dal fallire - è legato all'andamento del valore dei BTP. Se per una qualsiasi ragione i BTP dovessero deprezzarsi se non addirittura diventare NON più negoziabili, sta a significare l'impossibilità di venderli, anche momentanea, l'istante dopo tutte le banche italiane dovrebbero dichiarare fallimento. Che nel caso specifico sarebbe: bancarotta.
L'aspetto paradossale di uan situazione del genere sta nel fatto che a nessun correntista è stato detto "caro signore guardi che con i soldi che lei deposita, noi compreremo immediatamente titoli di Stato italiani e quindi se vorrà rientrare in possesso dei suoi soldi, casomai per ritirarli in contanti, tenga presente che lo potrà fare solo se saremo in grado di vendere i BTP che nel frattanto abbiamo acquistato".
E' evidente l'altissimo rischio di una situazione nella quale da una parte le banche italiane NON hanno quasi poiù contanti in cassa, dall'altra la gente è in difficoltà e potrebbe dover ritirare i propri risparmi per necessità impellenti.
Infatti, se solo il 10% dei correntisti in questo momento con depositi in banca decidessero di smobilizzarli, un'altra volta come fosse un infernale gioco dell'oca il sistema bancario italiano si ritroverebbe di colpo alla casella "bancarotta", perchè la liquidità nelle banche italiane - lo diciamo un'altra volta - è ridotta al lumicino e quindi per procurarsela gli istituti di credito dovrebbero vendere parte dei Btp in loro possesso provocandone il deprezzamento e per conseguenza diretta anche il deprezzamento del valore delle stesse banche.
Ora, sarebbe utile capire perchè il circuito bancario italiano si è infilato in questo dedalo senza uscita se non il fallimento. E qui davvero c'è da fare un salto sulla sedia: le banche usano i Btp come garanzia da dare alla Bce per avere contanti! Quindi: le banche con i vostri soldi, cari correntisti, comprano BTP, poi danno i BTP alla Bce per avere contanti. Quindi, i vostri contanti sono in "ostaggio" alla Bce che li può trattenere come e quando crede se la banca dove voi avete depositato i soldi fosse in difficoltà. E per caso ci sono banche in difficoltà, in italia?
E' più facile rispondere alla domanda opposta: ci sono banche che non sono in difficoltà, in italia? No.
Si noti, per concludere, che ovviamente l'immensa cifra in BTP è sottratta al credito alle imprese e alle famiglie. E serve solo, con il micidiale meccanismo appena descritto, per provare a mantenere in piedi banche decotte e fallite. Praticamente, tutte o quasi.
max parisi
 

dondiego49

Forumer storico
ecco la 1a PUNTATA

ATTENZIONE CORRENTISTI ITALIANI: TORNARE IN POSSESSO DEI VOSTRI SOLDI E' DIFFICILE. MOLTO DIFFICILE.

mercoledì 10 aprile 2013

ar_image_66_s.jpg

I correntisti italiani che hanno depositi nelle banche italiane è bene lo sappiano: questi istituti di credito hanno acquistato nel corso dell'ultimo anno la mostruosa cifra di 352 miliardi di euro di Buoni del Tesoro Poliennali (a 10 anni) meglio noti con la sigla di BTP.
Ciò significa che il valore delle banche - a parte quello di Mps che è a un passo dal fallire - è legato all'andamento del valore dei BTP. Se per una qualsiasi ragione i BTP dovessero deprezzarsi se non addirittura diventare NON più negoziabili, sta a significare l'impossibilità di venderli, anche momentanea, l'istante dopo tutte le banche italiane dovrebbero dichiarare fallimento. Che nel caso specifico sarebbe: bancarotta.
L'aspetto paradossale di uan situazione del genere sta nel fatto che a nessun correntista è stato detto "caro signore guardi che con i soldi che lei deposita, noi compreremo immediatamente titoli di Stato italiani e quindi se vorrà rientrare in possesso dei suoi soldi, casomai per ritirarli in contanti, tenga presente che lo potrà fare solo se saremo in grado di vendere i BTP che nel frattanto abbiamo acquistato".
E' evidente l'altissimo rischio di una situazione nella quale da una parte le banche italiane NON hanno quasi poiù contanti in cassa, dall'altra la gente è in difficoltà e potrebbe dover ritirare i propri risparmi per necessità impellenti.
Infatti, se solo il 10% dei correntisti in questo momento con depositi in banca decidessero di smobilizzarli, un'altra volta come fosse un infernale gioco dell'oca il sistema bancario italiano si ritroverebbe di colpo alla casella "bancarotta", perchè la liquidità nelle banche italiane - lo diciamo un'altra volta - è ridotta al lumicino e quindi per procurarsela gli istituti di credito dovrebbero vendere parte dei Btp in loro possesso provocandone il deprezzamento e per conseguenza diretta anche il deprezzamento del valore delle stesse banche.
Ora, sarebbe utile capire perchè il circuito bancario italiano si è infilato in questo dedalo senza uscita se non il fallimento. E qui davvero c'è da fare un salto sulla sedia: le banche usano i Btp come garanzia da dare alla Bce per avere contanti! Quindi: le banche con i vostri soldi, cari correntisti, comprano BTP, poi danno i BTP alla Bce per avere contanti. Quindi, i vostri contanti sono in "ostaggio" alla Bce che li può trattenere come e quando crede se la banca dove voi avete depositato i soldi fosse in difficoltà. E per caso ci sono banche in difficoltà, in italia?
E' più facile rispondere alla domanda opposta: ci sono banche che non sono in difficoltà, in italia? No.
Si noti, per concludere, che ovviamente l'immensa cifra in BTP è sottratta al credito alle imprese e alle famiglie. E serve solo, con il micidiale meccanismo appena descritto, per provare a mantenere in piedi banche decotte e fallite. Praticamente, tutte o quasi.
max parisi


mi sembra una di quelle affermazione pazze ma lo sapremo presto ,se e vero questi investimenti si rinnovano continuamente ,vasta non aderire piu :wall::wall::wall:
 

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