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30/04/2013 13:34
Indici Usa sui massimi
Gruppo Banca Sella
Seduta positiva per il Nasdaq C., che chiude a 3307 (+0,85%), dopo un massimo a 3315. Dai minimi del 4 giugno 2012 a 2727 (-13% dal max del 27.03.12 a 3134), un forte rally porta le quotazioni sopra i picchi di fine marzo a 3135, facendo registrare nuovi max per l'anno 2012 (max 3197 il 21.09). È quindi iniziato un profondo movimento correttivo culminato nel minimo del 16 novembre a 2810. È quindi iniziata una risalita che ha portato l'indice al di sopra dei massimi 2012, con un picco l'11 aprile a 3307, in corrispondenza dell'obiettivo indicato a 3315. La correzione seguente è rimasta al di sopra di 3155. Per le prossime sedute. Il trend rialzista riprenderebbe al superamento di 3315 (in fase di test, max 3315 il 29.04), con obiettivo 3400 e quindi 3480. Perdita di spinta su ridiscese sotto 3235 e negatività alla rottura dei minimi in area 3155/70 (prematuro). Il quadro tecnico per le settimane ed i mesi a venire diventerebbe ribassista solo sotto 3090 (poco probabile). Volatilità implicita Vxn: 15,32, stabile. Lo strappo rialzista di fine febbraio sopra l'area 17,95-18,60 (max 19,85 il 25.02) ha segnalato tensioni che sono subito rientrate con la pronta ridiscesa culminata nel minimo del 15 marzo a 11,34. Dai minimi di metà marzo il Vxn ha ripreso a salire, toccando un picco a 19,95 il 18.04 per poi ripiegare toccando un minimo a 13,02 il 25.04, dando così un segnale distensivo. Rinnovate tensioni solo sopra 18 (prematuro), in peggioramento sopra la resistenza critica in area 19,95-20,55 (poco probabile). Seduta positiva per il Dow Jones Ind., che chiude a 14819 (+0,72%), dopo un max a 14845. Il rialzo pressoché lineare dell'indice sviluppatosi dai minimi di metà novembre a 12471 ha spinto le quotazioni a toccare un nuovo massimo storico a 14888 l'11 aprile 2013 (sopra il precedente massimo storico pre-crisi finanziaria toccato l'11.10.2007 a 14198). Le quotazioni si sono quindi assestate al di sopra del supporto a 14400. , Per le prossime sedute. La tenuta di 14400 conserva un'impostazione tonica con una possibile prosecuzione del rialzo verso quota 15000. Il tono per le settimane a venire peggiorerebbe sotto 14250 (prematuro), con conferma su ridiscese sotto 14000/100 ed il quadro tecnico per i mesi a venire diventerebbe ribassista alla rottura di 13800 (poco probabile). Seduta positiva per l'S&P500, che chiude a 1594 (+0,72%). Il rialzo pressoché lineare dell'indice sviluppatosi dai minimi di metà novembre a 1343 ha spinto le quotazioni a toccare un nuovo massimo storico a 1597 l'11 aprile 2013 (marginalmente sopra il precedente massimo storico del marzo 2000-ottobre 2007 in area 1555/76). Le quotazioni si sono quindi assestate al di sopra del supporto in area 1530/35. Per le prossime sedute. La tenuta di 1560 conserva un'impostazione tonica con una possibile prosecuzione del rialzo (segnale sopra 1600) verso 1630 e quindi 1665, dove dovrebbero comunque prevalere le vendite. Il tono per le settimane a venire peggiorerebbe sotto 1530/35 (prematuro), con conferma sotto il supporto critico in area 1475/95, la cui rottura (poco probabile) fornirebbe un segnale ribassista anche per le settimane ed i mesi a venire. Volatilità implicita Vix: 13,71, stabile. Lo strappo rialzista di fine febbraio sopra l'area 17-18 (max 19,28 il 25.02) ha segnalato tensioni che sono però subito rientrate con la pronta ridiscesa culminata nel minimo del 14 marzo a 11,05. Dai minimi di metà marzo il Vix ha ripreso a salire, toccando un picco a 18,20 il 18.04, per poi ripiegare verso area 13,15/90, dando così un segnale distensivo. Rinnovate tensioni solo sopra 17 (prematuro), in peggioramento sopra 18,20-19,30 (poco probabile). , Seduta positiva per il DJEuroStoxx50, che chiude a 2717 (+1,27%). Da metà settembre 2012 l'indice si è mosso lateralmente nell'intervallo 2425/50 - 2610/20: dall'11.12 è iniziato un tentativo di fuoriuscita dalla parte alta, con un massimo a 2668 il 27.12, superato poi di slancio con la prima seduta del nuovo anno (max 2711 il 02.01.2013 e 2735 il 14.01). Dopo lo strappo rialzista di inizio anno, le quotazioni hanno iniziato una fase di consolidamento a ridosso dei massimi (max 2755 il 30.01), per poi perdere spinta ed iniziare un movimento correttivo conclusosi col minimo del 27 febbraio a 2564 (-6,9% dai picchi di fine gennaio). Dal minimo le quotazioni sono risalite portandosi al test dei massimi (max 2746 il 15.03). La veloce discesa iniziata a metà marzo ha spinto le quotazioni a toccare un minimo a 2542 il 18 aprile, perforando marginalmente i minimi di fine febbraio. Per le prossime sedute. Il forte rimbalzo sviluppatosi dai minimi di metà aprile ha consentito una risalita al di sopra di 2670-2700. La tenuta di tale supporto conserverebbe un'impostazione tonica: nuovi acquisti sopra 2735 per un test dei picchi del 30.01 a 2755, il cui superamento (prematuro) è necessario per avere un segnale rialzista affidabile anche per le prossime settimane. Perdita di spinta su ridiscese sotto 2635 (prematuro), ma un segnale ribassista per le settimane a venire si avrebbe solo alla perforazione di 2540 (poco probabile), con primo obiettivo 2500 e quindi il forte supporto in area 2395 2425. Da inizio anno permane una netta sottoperformance rispetto all'azionario Usa (circa -9,% vs. S&P500), ancorché in restringimento nelle ultime due settimane. A cura di Maurizio Milano dell'Ufficio Analisi Tecnica Gruppo Banca Sella , Si prega di leggere il Disclaimer Autore:
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