Idee e grafici. - Cap. 2

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30/04/2013 13:46
Analisi Ciclica dei principali Mercati
You Videolive
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Nel video viene svolta un'Analisi Ciclica mediante una tecnica semplificata utilizzando opportuni Oscillatori. L'analisi viene effettuata guardando 4 differenti Cicli per ogni mercato ed ha lo scopo di individuare le tendenze dominanti in atto e quelle per i prossimi giorni. Clicca e guarda il Video! Autore: You Videolive Fonte: News Trend Online
 
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30/04/2013 13:59
Stasera avremo conferme per il resto del 2013
Gaetano Evangelista



Tanto per gradire, Wall Street concede agli investitori la soddisfazione di un nuovo massimo storico, arrotondando la performance messa a segno dall'inizio dell'anno. Per un investitore europeo, il saldo dalla fine di dicembre sfiora il 15%. Mai, in questi quattro anni, il bull market della borsa americana è mai stato messo in discussione. E mai l'asset allocation ha suggerito una moderazione nella esposizione in azioni: una strategia certo aggressiva, ma appagante. Vedremo se domani il rapporto mensile sull'asset allocation suggerirà una esposizione diversa dal corrente 76% del portafoglio investito in azioni. Il fatto è che ad inizio anno, in sede di Outlook per il 2013, si indicava di continuare a puntare sulla borsa per una serie di ragioni: anche di tipo stagionale, come si ricordava ieri. Si prende il "ciclo decennale": Wall Street negli anni che finiscono con "3" è salita in soli 6 casi su 11 dal 1900 ad oggi: poca cosa. Ma comunque in 9 casi su 11 ha chiuso l'anno a doppia cifra in valore assoluto, con i 6 casi favorevoli che hanno consegnato un saldo medio pari al +26.1%! Certo, sarebbe comodo capire se il segno finale del 2013 sarà positivo o negativo; ma c'è un elemento che fornisce praticamente il 100% di probabilità in tal senso: ed è quello suggerito a pagina 130-131 del 2013 Yearly Outlook. La chiusura di stasera fornirà il responso atteso. E mentre si conclude questo fantastico quadrimestre, lo S&P500 procede verso il massimo provvisorio che sarà intercettato dalla prima scadenza ciclica del Delta System del mese di maggio. Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni entro le 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati. Autore: Gaetano Evangelista Fonte: News Trend Online
Fonte: News Trend-online
 
DONDIEGO, ciao, scusa se ti disturbo ma mi pare che tradi con extreme, mi puoi solo spiegare come posizioni il Kairi? Beninteso non il setup, ma solo come lo applichi
 
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30/04/2013 13:34
Indici Usa sui massimi
Gruppo Banca Sella



Seduta positiva per il Nasdaq C., che chiude a 3307 (+0,85%), dopo un massimo a 3315. Dai minimi del 4 giugno 2012 a 2727 (-13% dal max del 27.03.12 a 3134), un forte rally porta le quotazioni sopra i picchi di fine marzo a 3135, facendo registrare nuovi max per l'anno 2012 (max 3197 il 21.09). È quindi iniziato un profondo movimento correttivo culminato nel minimo del 16 novembre a 2810. È quindi iniziata una risalita che ha portato l'indice al di sopra dei massimi 2012, con un picco l'11 aprile a 3307, in corrispondenza dell'obiettivo indicato a 3315. La correzione seguente è rimasta al di sopra di 3155. Per le prossime sedute. Il trend rialzista riprenderebbe al superamento di 3315 (in fase di test, max 3315 il 29.04), con obiettivo 3400 e quindi 3480. Perdita di spinta su ridiscese sotto 3235 e negatività alla rottura dei minimi in area 3155/70 (prematuro). Il quadro tecnico per le settimane ed i mesi a venire diventerebbe ribassista solo sotto 3090 (poco probabile). Volatilità implicita Vxn: 15,32, stabile. Lo strappo rialzista di fine febbraio sopra l'area 17,95-18,60 (max 19,85 il 25.02) ha segnalato tensioni che sono subito rientrate con la pronta ridiscesa culminata nel minimo del 15 marzo a 11,34. Dai minimi di metà marzo il Vxn ha ripreso a salire, toccando un picco a 19,95 il 18.04 per poi ripiegare toccando un minimo a 13,02 il 25.04, dando così un segnale distensivo. Rinnovate tensioni solo sopra 18 (prematuro), in peggioramento sopra la resistenza critica in area 19,95-20,55 (poco probabile). Seduta positiva per il Dow Jones Ind., che chiude a 14819 (+0,72%), dopo un max a 14845. Il rialzo pressoché lineare dell'indice sviluppatosi dai minimi di metà novembre a 12471 ha spinto le quotazioni a toccare un nuovo massimo storico a 14888 l'11 aprile 2013 (sopra il precedente massimo storico pre-crisi finanziaria toccato l'11.10.2007 a 14198). Le quotazioni si sono quindi assestate al di sopra del supporto a 14400. , Per le prossime sedute. La tenuta di 14400 conserva un'impostazione tonica con una possibile prosecuzione del rialzo verso quota 15000. Il tono per le settimane a venire peggiorerebbe sotto 14250 (prematuro), con conferma su ridiscese sotto 14000/100 ed il quadro tecnico per i mesi a venire diventerebbe ribassista alla rottura di 13800 (poco probabile). Seduta positiva per l'S&P500, che chiude a 1594 (+0,72%). Il rialzo pressoché lineare dell'indice sviluppatosi dai minimi di metà novembre a 1343 ha spinto le quotazioni a toccare un nuovo massimo storico a 1597 l'11 aprile 2013 (marginalmente sopra il precedente massimo storico del marzo 2000-ottobre 2007 in area 1555/76). Le quotazioni si sono quindi assestate al di sopra del supporto in area 1530/35. Per le prossime sedute. La tenuta di 1560 conserva un'impostazione tonica con una possibile prosecuzione del rialzo (segnale sopra 1600) verso 1630 e quindi 1665, dove dovrebbero comunque prevalere le vendite. Il tono per le settimane a venire peggiorerebbe sotto 1530/35 (prematuro), con conferma sotto il supporto critico in area 1475/95, la cui rottura (poco probabile) fornirebbe un segnale ribassista anche per le settimane ed i mesi a venire. Volatilità implicita Vix: 13,71, stabile. Lo strappo rialzista di fine febbraio sopra l'area 17-18 (max 19,28 il 25.02) ha segnalato tensioni che sono però subito rientrate con la pronta ridiscesa culminata nel minimo del 14 marzo a 11,05. Dai minimi di metà marzo il Vix ha ripreso a salire, toccando un picco a 18,20 il 18.04, per poi ripiegare verso area 13,15/90, dando così un segnale distensivo. Rinnovate tensioni solo sopra 17 (prematuro), in peggioramento sopra 18,20-19,30 (poco probabile). , Seduta positiva per il DJEuroStoxx50, che chiude a 2717 (+1,27%). Da metà settembre 2012 l'indice si è mosso lateralmente nell'intervallo 2425/50 - 2610/20: dall'11.12 è iniziato un tentativo di fuoriuscita dalla parte alta, con un massimo a 2668 il 27.12, superato poi di slancio con la prima seduta del nuovo anno (max 2711 il 02.01.2013 e 2735 il 14.01). Dopo lo strappo rialzista di inizio anno, le quotazioni hanno iniziato una fase di consolidamento a ridosso dei massimi (max 2755 il 30.01), per poi perdere spinta ed iniziare un movimento correttivo conclusosi col minimo del 27 febbraio a 2564 (-6,9% dai picchi di fine gennaio). Dal minimo le quotazioni sono risalite portandosi al test dei massimi (max 2746 il 15.03). La veloce discesa iniziata a metà marzo ha spinto le quotazioni a toccare un minimo a 2542 il 18 aprile, perforando marginalmente i minimi di fine febbraio. Per le prossime sedute. Il forte rimbalzo sviluppatosi dai minimi di metà aprile ha consentito una risalita al di sopra di 2670-2700. La tenuta di tale supporto conserverebbe un'impostazione tonica: nuovi acquisti sopra 2735 per un test dei picchi del 30.01 a 2755, il cui superamento (prematuro) è necessario per avere un segnale rialzista affidabile anche per le prossime settimane. Perdita di spinta su ridiscese sotto 2635 (prematuro), ma un segnale ribassista per le settimane a venire si avrebbe solo alla perforazione di 2540 (poco probabile), con primo obiettivo 2500 e quindi il forte supporto in area 2395 2425. Da inizio anno permane una netta sottoperformance rispetto all'azionario Usa (circa -9,% vs. S&P500), ancorché in restringimento nelle ultime due settimane. A cura di Maurizio Milano dell'Ufficio Analisi Tecnica Gruppo Banca Sella , Si prega di leggere il Disclaimer Autore: Gruppo Banca Sella Fonte: News Trend Online
Fonte: News Trend-online
 
DONDIEGO, ciao, scusa se ti disturbo ma mi pare che tradi con extreme, mi puoi solo spiegare come posizioni il Kairi? Beninteso non il setup, ma solo come lo applichi


cliccando sopra al panello prezzi (candele) con tasto destro e disegna Kairi e poi decidi il time frame ,io vedo che 20 e affidabile ,poi lo decidi te :rolleyes:
 
Ciao, grazie! Ma 20 è riferito ai periodi giusto? Scusami ma a forza di seguirvi mi è venuta la curiosità di provarlo! Di solito uso Ichimoku end of day che su extreme non c'è.......


cliccando sopra al panello prezzi (candele) con tasto destro e disegna Kairi e poi decidi il time frame ,io vedo che 20 e affidabile ,poi lo decidi te :rolleyes:
 
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30/04/2013 14:28
Ci siamo: Bernanke pensa alla sua exit strategist
Rossana Prezioso



L'anno prossimo di questi tempi Bernanke, con ogni probabilità, non sederà sul podio della Federal Reserve, visto che la sua carica cesserà di essere a gennaio, con tute le ovvie conseguenze del caso. Prima fra tutte l'elezione del suo successore. Un nome sul quale i pronostici diventano difficili da fare visto che all'interno del Corpo Direttivo, si stanno allargando le differenze tra chi vuole continuare la politica di accomodamento monetario suggerita proprio da Bernanke ormai 4 anni fa e chi vorrebbe mettere un freno sia per paura di ritorsioni di natura inflazionistica, sia per i debiti accumulati, nel tempo, proprio dalla stessa Federal. Un problema non indifferente soprattutto perchè, data l'entrata in scena della Banca del Giappone. Con il QE lanciato da Tokyo, infatti, si è avviata una specie di spirale regressiva che spinge la Fed a mantenere la posizione iniziale, pena una rivalutazione del dollaro sulla valuta giapponese e una perdita di competitività a livello internazionale. Attualmente non sembra esserci altra via d'uscita e questo potrebbe costringere, per adesso anche i dubbiosi a continuare sulla strada intrapresa, ma a gennaio, quando le resistenze per la presenza di Bernanke cadranno, cosa potrà accadere? In caso di elezione della sua vice, Janet Yellen si assisterà semplicemente a un trasferimento e il fatto che lo stesso Bernanke abbia annunciato che non avrebbe partecipato alla annuale simposio Fed a Jackson Hole ad agosto fa pensare che una sua ri-elezione non solo sia estremamente improbabile (anche perchè sarebbe un terzo mandato) ma che la continuità con la Yallen è cosa data per certa. Ma il fatto di abbandonare il timone, se non altro per questi utlimi mesi, lascia un attimo perplessi molti a Wall Street che temono l'ultimo periodo di transizione caratterizzato comunque da un margine di incertezza datosi l'allargamento del fronte degli scontenti. , Dal punto di vista degli investitori, sia nazionali che esteri, l'arrivo di un nome nuovo potrebbe comunque portare un po' di nervosismo sui mercati, a prescindere dalla corrente che prenderà, come è lecito aspettarsi da un cambio di leadership. Gli analisti si dividono anche perchè, in pratica, la sua assenza a Jackson Hole ad agosto sarà un'ammissione implicita di un suo allontanamento, non supportata da nessuna dichiarazione ufficiale. A temere un contraccolpo sui mercati sono i detrattori della Yellen che temono la perdita di una personalità di polso che ha permesso di imporre nuove regole rimanendo decisivo quando gli altri responsabili politici sono stati inetti, indecisi e in alcuni casi anche controproducenti. Per questo Jeffrey Kleintop, di LPL Financial, ha dichiarato "A Jackson hole ci sarà il passaggio di testimone. Questo spiegherebbe anche perchè ultimamente sempre più spesso a fare comunicazioni e a comparire sui giornali è stata la Yellen e non Bernanke. Attualmente il faro che illumina la strada rimane sempre la banca centrale. Negli usa come altrove ed è di primaria importanza che chi guida queste istituzioni possa a sua volta infondere fiducia agli investitori." Fonte: News Trend Online
 

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