Idee e grafici. - Cap. 2 (3 lettori)
- Creatore Discussione Rock'n'rolluck
- Data di Inizio
andgui
Forumer storico
meno male..anche perchè finora i sordi short ce li ho messi solo io..
Bon comunque..noi 7 semestri di pil in discesa..Francia in recessione..direi che i motivi per essere long ci sono tutte...
Il buon Alessio ti spiega in modo chiaro e semplice perché la Borsa italiana è desinata a salire meglio delle altre:
Market Outlook: This hasn?t happened since 1990? good or bad sign? | Leadingtrader.com
andgui.
Spiacente, ho sbagliato il link, cerco quello giusto e se lo trovo lo pubblico.
Ecco il lnk giusto:
A Major Buy Signal On These Hated European Stocks? | Leadingtrader.com
In 12 minuti si capisce perché noi italiani abbiamo molte probabilità di salire.
andgui.
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dondiego49
Forumer storico
News
15/05/2013 18:10
La crisi nascosta nel business dell'estrazione dell'oro
Gennaro Porcelli
Traduciamo un intervento tenuto alla conferenza della London Bullion Market Association a Hong Kong, lo scorso novembre, da Jamie Sokalsky, CEO di Barrick Gold Corporation. Il CEO di Barrick Gold Corporation, Jamie Sokalsky, lo scorso Novembre ha effettuato un interessante intervenuto alla conferenza della LBMA ad Hong Kong. Sokalsky ha "rivelato" ai partecipanti alla conferenza che la produzione mineraria dell'oro e' rimasta statica anche a fronte dell'aumento dei prezzi degli ultimi anni. Sokalsky ha inoltre affermato che, anche se i prezzi dovessero ulteriormente incrementare, la produzione non farebbe altrettanto. "Vi sono poche miniere d'oro di mega dimensioni in tutto il mondo, parlo delle miniere produttive" ha detto Sokalsky. "Le miniere estrattive d'oro sono circa 400, di cui 156 di queste (ovvero circa il 40%) producono oltre 100.000 once annue. 21 miniere ne producono 500.000 di once per anno e solo 5 miniere ne producono oltre 1.000.000." "E' interessante sottolineare che anche se sono state scoperte nuove miniere d'oro esse non hanno un significativo potenziale impatto estrattivo. Le grandi miniere sono definite 'Super Giant' e hanno una capacita' estrattiva di oltre 20 milioni di once. Sono solo queste che hanno un'influenza significativa sulla domanda in quanto ne accrescono direttamente la produzione. Ebbene, nessuna miniera scoperta puo' essere lontanamente paragonabile a una 'Super Giant'". L'attivita' estrattiva di oro, secondo i dati forniti dallo US Geological Survey, e' invariata da dodici anni a questa parte. Si e' passati dalle 2.560 tonnellate metriche del 2001 alle 2.700 tonnellate metriche del 2012. Nel 2008 si e' toccato un minino di 2.280 tonnellate. In aprile di quest'anno la Barrick Gold Corporation ha accusato un grave colpo alla sua attivita' di estrazione presso la miniera a cui ha dedicato il massimo degli sforzi, ovvero il progetto Pascua Lama, posta al confine tra Cile e Argentina. Un'ordinanza di un Tribunale Cileno ne ha ordinato la chiusura per motivi di impatto ambientale. La miniera Pascua Lama e' definibile come miniera 'Super Giant', super gigante, in quanto ha un potenziale estrattivo di oltre 17 milioni e 900.000 once d'oro. La Barrick prosegue i lavori di estrazione nella miniera sul versante Argentino ma ha dichiarato all'Agenzia Reuters che sara' costretta a sospendere i lavori se le questioni inerenti le normative e le regolamentazioni locali non saranno definitivamente chiarite. Anche se vi e' la possibilita' che la decisione dei giudici Cileni possa essere revocata, i problemi riscontrati dalla Barrick al confine tra Cile e Argentina sono significativi degli alti rischi d'investimento a cui sono soggette le compagnie minerarie del settore aurifero. Investimenti strategici come il mega progetto Pascua Lama possono inaspettatamente deragliare dal proprio percorso per eventi esogeni alla pura attivita' estrattiva, come appunto la sentenza di un tribunale in merito all'impatto ambientale delle attivita' di una miniera. E' importante valutare la produzione di oro mondiale confrontandola con la crescente domanda. Spesso e' un fattore trascurato. Se a fronte di una domanda in crescita la produzione e' statica, prima o poi la tensione tra domanda e offerta e' destinata a esplodere. Sokalsky ha chiuso il suo discorso affermando: "Il settore minerario aurifero e' paragonabile a una superpetroliera. Ci vuole un largo lasso di tempo per virarne la direzione. Non lo si puo' fare in poco tempo. La maggior parte dei progetti estrattivi futuri e dell'attivita' mineraria attuale e' scarsamente rilevante ai fini dell'attivita' estrattiva generale. Le prospettive di crescita sembrano essere in pericolo, un lento ma inesorabile declino." "Dal lato dell'offerta vedremo un significativo calo anche se i prezzi dell'oro dovessero aumentare." Ritornando al progetto Pascua Lama: Barrick Gold aveva investito ben 8,5 miliardi di dollari per l'attivita' estrattiva della miniera. Il settimanale Creamer Media's Mining ha riportato che Barrick sta facendo di tutto per riattivare i lavori alla grande miniera Cilena a cui aveva dato massima priorita' strategica. Ma gli esperti ritengono che dovra' affrontare una lunga battaglia legale con i Tribunali Cileni e l'esito della stessa e' tutt'altro che scontato. Autore: Gennaro Porcelli Fonte: News Trend Online
15/05/2013 18:10
La crisi nascosta nel business dell'estrazione dell'oro
Gennaro Porcelli
Traduciamo un intervento tenuto alla conferenza della London Bullion Market Association a Hong Kong, lo scorso novembre, da Jamie Sokalsky, CEO di Barrick Gold Corporation. Il CEO di Barrick Gold Corporation, Jamie Sokalsky, lo scorso Novembre ha effettuato un interessante intervenuto alla conferenza della LBMA ad Hong Kong. Sokalsky ha "rivelato" ai partecipanti alla conferenza che la produzione mineraria dell'oro e' rimasta statica anche a fronte dell'aumento dei prezzi degli ultimi anni. Sokalsky ha inoltre affermato che, anche se i prezzi dovessero ulteriormente incrementare, la produzione non farebbe altrettanto. "Vi sono poche miniere d'oro di mega dimensioni in tutto il mondo, parlo delle miniere produttive" ha detto Sokalsky. "Le miniere estrattive d'oro sono circa 400, di cui 156 di queste (ovvero circa il 40%) producono oltre 100.000 once annue. 21 miniere ne producono 500.000 di once per anno e solo 5 miniere ne producono oltre 1.000.000." "E' interessante sottolineare che anche se sono state scoperte nuove miniere d'oro esse non hanno un significativo potenziale impatto estrattivo. Le grandi miniere sono definite 'Super Giant' e hanno una capacita' estrattiva di oltre 20 milioni di once. Sono solo queste che hanno un'influenza significativa sulla domanda in quanto ne accrescono direttamente la produzione. Ebbene, nessuna miniera scoperta puo' essere lontanamente paragonabile a una 'Super Giant'". L'attivita' estrattiva di oro, secondo i dati forniti dallo US Geological Survey, e' invariata da dodici anni a questa parte. Si e' passati dalle 2.560 tonnellate metriche del 2001 alle 2.700 tonnellate metriche del 2012. Nel 2008 si e' toccato un minino di 2.280 tonnellate. In aprile di quest'anno la Barrick Gold Corporation ha accusato un grave colpo alla sua attivita' di estrazione presso la miniera a cui ha dedicato il massimo degli sforzi, ovvero il progetto Pascua Lama, posta al confine tra Cile e Argentina. Un'ordinanza di un Tribunale Cileno ne ha ordinato la chiusura per motivi di impatto ambientale. La miniera Pascua Lama e' definibile come miniera 'Super Giant', super gigante, in quanto ha un potenziale estrattivo di oltre 17 milioni e 900.000 once d'oro. La Barrick prosegue i lavori di estrazione nella miniera sul versante Argentino ma ha dichiarato all'Agenzia Reuters che sara' costretta a sospendere i lavori se le questioni inerenti le normative e le regolamentazioni locali non saranno definitivamente chiarite. Anche se vi e' la possibilita' che la decisione dei giudici Cileni possa essere revocata, i problemi riscontrati dalla Barrick al confine tra Cile e Argentina sono significativi degli alti rischi d'investimento a cui sono soggette le compagnie minerarie del settore aurifero. Investimenti strategici come il mega progetto Pascua Lama possono inaspettatamente deragliare dal proprio percorso per eventi esogeni alla pura attivita' estrattiva, come appunto la sentenza di un tribunale in merito all'impatto ambientale delle attivita' di una miniera. E' importante valutare la produzione di oro mondiale confrontandola con la crescente domanda. Spesso e' un fattore trascurato. Se a fronte di una domanda in crescita la produzione e' statica, prima o poi la tensione tra domanda e offerta e' destinata a esplodere. Sokalsky ha chiuso il suo discorso affermando: "Il settore minerario aurifero e' paragonabile a una superpetroliera. Ci vuole un largo lasso di tempo per virarne la direzione. Non lo si puo' fare in poco tempo. La maggior parte dei progetti estrattivi futuri e dell'attivita' mineraria attuale e' scarsamente rilevante ai fini dell'attivita' estrattiva generale. Le prospettive di crescita sembrano essere in pericolo, un lento ma inesorabile declino." "Dal lato dell'offerta vedremo un significativo calo anche se i prezzi dell'oro dovessero aumentare." Ritornando al progetto Pascua Lama: Barrick Gold aveva investito ben 8,5 miliardi di dollari per l'attivita' estrattiva della miniera. Il settimanale Creamer Media's Mining ha riportato che Barrick sta facendo di tutto per riattivare i lavori alla grande miniera Cilena a cui aveva dato massima priorita' strategica. Ma gli esperti ritengono che dovra' affrontare una lunga battaglia legale con i Tribunali Cileni e l'esito della stessa e' tutt'altro che scontato. Autore: Gennaro Porcelli Fonte: News Trend Online
dondiego49
Forumer storico
News
15/05/2013 18:58
Resta un solo ostacolo da abbattere prima dei 18.000 punti!
Davide Pantaleo
La seduta odierna delle Borse europee si è rivelata per molti versi simile a quella della vigilia, visto che i listini dopo una mattinata incerta, durante la quale sono scesi anche in territorio negativo, hanno recuperato terreno, chiudendo nuovamente gli scambi in rialzo, anche se con variazioni percentuali più contenute rispetto a quelle di ieri. Il Ftse100 si è accontentato di un frazionale rialzo dello 0,11%, mentre sono riusciti a fare meglio il Dax30 e il Cac40 che hanno guadagnato rispettivamente lo 0,28% e lo 0,41%. Ancora una volta è stata Piazza Affari a distinguersi in positivo, mettendo a segno la migliore performance in Europa, con il Ftse Mib fermatosi sui massimi intraday a 17.492 punti, in rialzo dell'1,03%, dopo aver toccato un minimo a 17.207 punti. Grazie alla tenuta di area 17.200, l'indice è riuscito ad allungare il passo, superando i massimi delle sessioni precedenti e spingendosi fino all'area dei 17.500 che per il momento è rimasta inviolata. A questo punto l'evoluzione del mercato nel brevissimo dipenderà dal superamento o meno di questo livello, visto che i corsi si sono riportati in corrispondenza di un'altra resistenza che potrebbe aprire le porte ad ulteriori allunghi o favorire delle prese di profitto nell'immediato. Nel caso in cui il Ftse Mib riuscisse ad avere ragione anche dei 17.500 punti, allora sarà inevitabile un allungo verso i massimi dell'anno in area 18.000, dove in prima battuta dovrebbero prevalere le vendite. Con la tenuta di area 17.500 o in caso di parziale superamento di questo livello, seguito da un ritorno al di sotto dello stesso, saranno probabili ripiegamenti in direzione dei 17.300/17.200 prima e dei 17.000 in un secondo momento. Importante sarà la tenuta di area 17.000 per evitare approfondimenti ribassisti ancora più estesi, con primo obiettivo a 16.800/16.700 e target successivo a 16.500. Alla luce dell'andamento delle ultime sedute possiamo affermare che il mercato sembra sempre più intenzionato ad andare quantomeno a testare i precedenti massimi in area 18.000, dove si andrà a valutare la forza in acquisto per vedere se ci saranno o meno le condizioni favorevoli a nuovi allunghi. Anche la prossima giornata sarà scandita sul fronte macro Usa da una batteria di importanti dati, visto che si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire a 330mila unità rispetto alle 323mila della settimana precedente. Per l'inflazione di aprile le stime parlano di un calo dello 0,2%, in linea con la lettura precedente, mentre la versione "core", depurata cioè delle componenti più volatili quali alimentari ed energia dovrebbe evidenziare un rialzo dello 0,2% rispetto allo 0,1% precedente. I nuovi cantieri edili di aprile sono attesi a 980mila unità rispetto alle 960mila di marzo, mentre le licenze di costruzione, sempre ad aprile, dovrebbero scendere dsa 955mila a 940mila unità. In calendario anche l'indice Philadelphia Fed che a maggio dovrebbe attestarsi a 2,5 punti dagli 1,3 di aprile. Previsto un discorso di Charles Plosser, presidente della Fed di Philadelphia, e a prendere la parola sarà anche Eric Rosengren, presidente della Fed di Boston. Prima dell'avvio di Wall Street si guarderà ad un intervento di Richard Fisher, presidente della Fed di Dallas, mentre in serata parlerà John Williams, a capo della Fed di San Francisco. Sul versante societario si segnalano i risultati di Wal-Mart che dovrebbe riportare un utile per azione di 1,15 dollari, mentre dopo la chiusura di Wall Street si guarderà ai conti di JC Penney, dai quali ci si attende una perdita per azione di 0,86 dollari. Per Applied Materials le previsioni degli esperti sono per un eps di 0,13 dollari. In Europa si conoscerà il dato definitivo dell'inflazione di aprile che dovrebbe calare dello 0,1% rispetto al rialzo dell'1,2% precedente. Nel primo pomeriggio si segnala un intervento del presidente della BCE, Mario Draghi, che parlerà alla Fiera del Libro di Torino. A Piazza Affari segnaliamo tra le blue chips STM in vista dell'Investor Day che avrà inizio a Londra a partire dalle 10 ora italiana. Fonte: News Trend Online
Fonte: News Trend-online
15/05/2013 18:58
Resta un solo ostacolo da abbattere prima dei 18.000 punti!
Davide Pantaleo
La seduta odierna delle Borse europee si è rivelata per molti versi simile a quella della vigilia, visto che i listini dopo una mattinata incerta, durante la quale sono scesi anche in territorio negativo, hanno recuperato terreno, chiudendo nuovamente gli scambi in rialzo, anche se con variazioni percentuali più contenute rispetto a quelle di ieri. Il Ftse100 si è accontentato di un frazionale rialzo dello 0,11%, mentre sono riusciti a fare meglio il Dax30 e il Cac40 che hanno guadagnato rispettivamente lo 0,28% e lo 0,41%. Ancora una volta è stata Piazza Affari a distinguersi in positivo, mettendo a segno la migliore performance in Europa, con il Ftse Mib fermatosi sui massimi intraday a 17.492 punti, in rialzo dell'1,03%, dopo aver toccato un minimo a 17.207 punti. Grazie alla tenuta di area 17.200, l'indice è riuscito ad allungare il passo, superando i massimi delle sessioni precedenti e spingendosi fino all'area dei 17.500 che per il momento è rimasta inviolata. A questo punto l'evoluzione del mercato nel brevissimo dipenderà dal superamento o meno di questo livello, visto che i corsi si sono riportati in corrispondenza di un'altra resistenza che potrebbe aprire le porte ad ulteriori allunghi o favorire delle prese di profitto nell'immediato. Nel caso in cui il Ftse Mib riuscisse ad avere ragione anche dei 17.500 punti, allora sarà inevitabile un allungo verso i massimi dell'anno in area 18.000, dove in prima battuta dovrebbero prevalere le vendite. Con la tenuta di area 17.500 o in caso di parziale superamento di questo livello, seguito da un ritorno al di sotto dello stesso, saranno probabili ripiegamenti in direzione dei 17.300/17.200 prima e dei 17.000 in un secondo momento. Importante sarà la tenuta di area 17.000 per evitare approfondimenti ribassisti ancora più estesi, con primo obiettivo a 16.800/16.700 e target successivo a 16.500. Alla luce dell'andamento delle ultime sedute possiamo affermare che il mercato sembra sempre più intenzionato ad andare quantomeno a testare i precedenti massimi in area 18.000, dove si andrà a valutare la forza in acquisto per vedere se ci saranno o meno le condizioni favorevoli a nuovi allunghi. Anche la prossima giornata sarà scandita sul fronte macro Usa da una batteria di importanti dati, visto che si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire a 330mila unità rispetto alle 323mila della settimana precedente. Per l'inflazione di aprile le stime parlano di un calo dello 0,2%, in linea con la lettura precedente, mentre la versione "core", depurata cioè delle componenti più volatili quali alimentari ed energia dovrebbe evidenziare un rialzo dello 0,2% rispetto allo 0,1% precedente. I nuovi cantieri edili di aprile sono attesi a 980mila unità rispetto alle 960mila di marzo, mentre le licenze di costruzione, sempre ad aprile, dovrebbero scendere dsa 955mila a 940mila unità. In calendario anche l'indice Philadelphia Fed che a maggio dovrebbe attestarsi a 2,5 punti dagli 1,3 di aprile. Previsto un discorso di Charles Plosser, presidente della Fed di Philadelphia, e a prendere la parola sarà anche Eric Rosengren, presidente della Fed di Boston. Prima dell'avvio di Wall Street si guarderà ad un intervento di Richard Fisher, presidente della Fed di Dallas, mentre in serata parlerà John Williams, a capo della Fed di San Francisco. Sul versante societario si segnalano i risultati di Wal-Mart che dovrebbe riportare un utile per azione di 1,15 dollari, mentre dopo la chiusura di Wall Street si guarderà ai conti di JC Penney, dai quali ci si attende una perdita per azione di 0,86 dollari. Per Applied Materials le previsioni degli esperti sono per un eps di 0,13 dollari. In Europa si conoscerà il dato definitivo dell'inflazione di aprile che dovrebbe calare dello 0,1% rispetto al rialzo dell'1,2% precedente. Nel primo pomeriggio si segnala un intervento del presidente della BCE, Mario Draghi, che parlerà alla Fiera del Libro di Torino. A Piazza Affari segnaliamo tra le blue chips STM in vista dell'Investor Day che avrà inizio a Londra a partire dalle 10 ora italiana. Fonte: News Trend Online
Fonte: News Trend-online
WANTED
Forumer storico
Bon comunque..noi 7 semestri di pil in discesa..Francia in recessione..direi che i motivi per essere long ci sono tutte...
tranquillo
li ho io i tuoi....pure con interessi
vedrai che torneranno.
Al momento la società è.....in attivo
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billionare
Forumer storico
america chiude bona +0,40%
zLuca86
Forumer storico
Bon comunque..noi 7 semestri di pil in discesa..Francia in recessione..direi che i motivi per essere long ci sono tutte...
I mercati scommettono sul futuro, inoltre in questo momento sono pieni di liquidità che non sanno come far fruttare.
Comunque sui dati sono scesi. Poi hanno aperto i mercati USA, ed abbiamo iniziato a risalire. Alla fine il FTSE MIB rappresenta 40 imprese che lavorano molto all'estero, non possono essere completamente agganciate ai dati Ita...
Buona giornata 
