TITOLI SOTTO LA LENTE PRIMA DELL'APERTURA 23/10/2013 08:52 - WS
Le Borse europee sono indirizzate verso un'apertura in calo: i future sugli indici di Londra, Parigi e Francoforte sono in ribasso dello 0,4%. Gli investitori sono orientati a realizzare parte dei profitti accumulati in nove sedute consecutive al rialzo, un record negli ultimi 40 mesi.
Dopo la chiusura positiva ieri sera di Wall Street (Dow Jones +0,4%, S&P +0,5%, Nasdaq +0,2%), le prese di profitto sono iniziate questa mattina sui mercati asiatici: la Borsa di Tokio ha chiuso in calo dell'1,9%, Hong Kong scende dello 0,1%, Shanghai arretra dello 0,9%, Seul -1%, Mumbai -0,7%.
A deprimere le Borse asiatiche ha contribuito anche il calo del dollaro, sceso a 1,376 contro l'euro. La moneta americana scende in seguito ai dati occupazionali di ieri dagli Usa, che allontanano l'inizio del "tapering" da parte della Fed.
Scende il petrolio con il Wti a 97,7 dollari al barile (-0,5%) e il Brent a 109,6 dollari (-0,3%.
Fra i titoli che potrebbero muoversi a Piazza Affari, segnaliamo:
StM (STM.MI) ha annunciato questa mattina risultati del terzo trimestre 2013 inferiuori alle attese degli analisti. Delusione anche dalle indicazioni sul 2014. Kepler Cheuvreux ha tagliato il giudizio a hold da buy.
Pirelli (PC.MI) : Bank of America ha confermato il giudizio buy e il target price di 11,8 euro.
Sogefi (SO.MI) ha annunciato risultati positivi del terzo trimestre. Kepler Cheuvreux conferma il giudizio buy e alza il target price a 4,9 euro da 3,8 euro.
Telecom Italia (TIT.MI) : il progetto per lo spinoff della rete fissa è congelato e il consiglio del 7 novembre potrebbe prenderne atto o annunciare che l'idea è stata abbandonata. La Cassa Depositi e Prestiti tiene la porta aperta a un investimento nella rete fissa dell'operatore ma la decisione spetta prima di tutto alla società, ha dichiarato l'a.d. Giovanni Gorno Tempini.
A2A (A2A.MI): il Comune di Brescia spinge per cedere almeno il 4% insieme all'altro socio forte, il comune di Milano, mantenendo il 51% del capitale. Si tratta di capire quando procedere a questa vendita, molto probabilmente nel 2014, ma la strada appare comunque segnata anche perché entrambi i comuni hanno bisogno di soldi per mettere al sicuro i bilanci. E' quanto sottolinea il capogruppo Pd al comune di Brescia, Fabio Capra, riportando anche la posizione del sindaco di Brescia, Emilio Delbono.
