dondiego49
Forumer storico
Draghi: "Situazione è migliorata".
La Bce difende il taglio dei tassi
Il presidente della Bance centrale europea però mette in guardia da facili entusiasmi spiegando che restano ancora sfide considerevoli e sulle mosse dell'Eurotower dice: "La stabilità dei prezzi vale sia al rialzo, sia al ribasso"
Lo leggo dopo
Il presidente della Bce, Mario Draghi TAG
bce, tassi Bce, mario draghi
MILANO - La situazione economica dell'Eurozona è molto migliorata nell'ultimo anno, ma restano sfide considerevoli. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, in una conferenza a Francoforte durante la quale ha anche difeso l'ultimo taglio dei tassi: "Il mandato della Banca centrale europea è simmetrico. La stabilità dei prezzi vale sia al rialzo, sia al ribasso". I "bassi tassi d'interesse - quindi, ha continuato - possono nel tempo minacciare la stabilità finanziaria, ma al momento non vediamo alcuna prova che ciò stia accadendo".
E mentre in Germania monta la critica alla Bce per gli effetti sui rendimenti dei fondi pensione Draghi dice: "Capisco i timori per un periodo prolungato di bassi rendimenti sui risparmi. Ma è importante capire che i tassi sono bassi perché l'economia è debole. Alzarli la deprimerebbe ulteriormente. Mantenendo i tassi a livelli che aiutino la ripresa, dovremmo vedere tassi più alti sui risparmi più avanti".
Il presidente della Bce però ha ribadito che "è arrivato il momento" che le riforme strutturali da parte dei singoli Paesi siano sottoposte a una maggiore governance dell'Unione europea sottolineando, poi, come diversi Paesi siano in ritardo sulle riforme.
Draghi ha quindi aggiunto che dopo la sorveglianza unica, l'Eurozona deve dotarsi di una "autorità indipendente e singola di ristrutturazione delle banche, che agisca in modo omogeneo nei Paesi e prenda
decisioni nell'interesse europeo". La Germania, però, si oppone e insiste per una rete di autorità nazionali. Quanto alle banche, il presidente della Bce ha spiegato che "entro fine gennaio prevediamo di annunciare i parametri chiave degli stressi test sulle banche, assieme all'autorità bancaria europea". (22 novembre 2013)
La Bce difende il taglio dei tassi
Il presidente della Bance centrale europea però mette in guardia da facili entusiasmi spiegando che restano ancora sfide considerevoli e sulle mosse dell'Eurotower dice: "La stabilità dei prezzi vale sia al rialzo, sia al ribasso"
Lo leggo dopo
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MILANO - La situazione economica dell'Eurozona è molto migliorata nell'ultimo anno, ma restano sfide considerevoli. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, in una conferenza a Francoforte durante la quale ha anche difeso l'ultimo taglio dei tassi: "Il mandato della Banca centrale europea è simmetrico. La stabilità dei prezzi vale sia al rialzo, sia al ribasso". I "bassi tassi d'interesse - quindi, ha continuato - possono nel tempo minacciare la stabilità finanziaria, ma al momento non vediamo alcuna prova che ciò stia accadendo".
E mentre in Germania monta la critica alla Bce per gli effetti sui rendimenti dei fondi pensione Draghi dice: "Capisco i timori per un periodo prolungato di bassi rendimenti sui risparmi. Ma è importante capire che i tassi sono bassi perché l'economia è debole. Alzarli la deprimerebbe ulteriormente. Mantenendo i tassi a livelli che aiutino la ripresa, dovremmo vedere tassi più alti sui risparmi più avanti".
Il presidente della Bce però ha ribadito che "è arrivato il momento" che le riforme strutturali da parte dei singoli Paesi siano sottoposte a una maggiore governance dell'Unione europea sottolineando, poi, come diversi Paesi siano in ritardo sulle riforme.
Draghi ha quindi aggiunto che dopo la sorveglianza unica, l'Eurozona deve dotarsi di una "autorità indipendente e singola di ristrutturazione delle banche, che agisca in modo omogeneo nei Paesi e prenda
decisioni nell'interesse europeo". La Germania, però, si oppone e insiste per una rete di autorità nazionali. Quanto alle banche, il presidente della Bce ha spiegato che "entro fine gennaio prevediamo di annunciare i parametri chiave degli stressi test sulle banche, assieme all'autorità bancaria europea". (22 novembre 2013)