Copia incolla
Economia
18/12/2013 - arriva la svolta nell’ultima seduta dell’era bernanke
La Fed: a gennaio inizia il ritiro
degli stimoli all’economia Usa
Gli acquisti ridotti di 10 miliardi di dollari al mese. «I tassi resteranno bassi»
Dopo la mossa sul «tappering», Wall Street ha invertito la rotta
Il ritiro degli stimoli monetari da parte della Fed inizierà a gennaio. La banca centrale americana annuncia l’operazione di «tappering», ovvero la riduzione del programma di acquisti di titoli. Con una mossa a sorpresa, nell’ultima seduta dell’era Bernanke, il Fomc, il comitato di politica monetaria ha scelto di tagliare da 85 a 75 miliardi al mese il piano di interventi varato nel dicembre 2012. La riduzione è di 5 mld per ognuno dei due programmi in corso. La velocità dell’operazione, spiega la Fed, dipenderà ovviamente dall’andamento dei dati macro-economici che nelle ultime settimane hanno indicato «un progresso cumulativo» verso l’obiettivo della piena occupazione.
I tassi di interesse, invece, resteranno eccezionalmente bassi fino a che il tasso di disoccupazione non scenderà al di sotto del 6,5%. La Federal Reserve ha inoltre alzato le stime sulla crescita dell’anno in corso e per il prossimo. Ritoccate anche le previsioni sulla disoccupazione, che sarà più bassa di quanto precedentemente anticipato.
Quest’anno il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi all’interno di una forchetta tra il 7 e il 7,1%, meno del range tra il 7,1 e il 7,3% previsto in precedenza. Per quanto riguarda l’inflazione, il dato 2013 si dovrebbe attestare tra lo 0,9 e l’1%, contro il range tra l’1,1 e l’1,2% precedente, mentre per la componente “core”, quella epurata dalle componenti più volatili come i prezzi di energia e generi alimentari, le stime sono ora per una forchetta tra l’1,1 e l’1,2%, contro la stima di settembre per un range tra l’1,2 e l’1,3%.
Dopo la mossa sul «tappering», Wall Street ha invertito la rotta. Il Dow Jones avanza dell’1,08% a 16.046,15 punti, il Nasdaq cresce dello 0,27% a 4.034,34 punti e lo S&P 500 guadagna lo 0,74% a 1.794,25 punti. All’annuncio i Treasury hanno aumentato le perdite ma stanno ora lievemente recuperando, il rendimento del bond decennale si attesta al 2,87%. Il petrolio riduce i guadagni a 97,62 dollari il barile.