Idee e grafici. - Cap. 2

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buona giornata a tutti

Bene come pensavo presto non si scrive più il numero uno davanti per il livello del MIB sarà sopra 20,000
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Il mio Mini Short e Morto ,ma io e da giorni che non lo utilizzo piu ,ora bisogna cercare uno sopra 22K


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News

15/01/2014 09:32
FTSE MIB: prevale lo scenario rialzista
TradingCentral.com
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Quota 17620 è il nostro pivot La nostra valutazione: a meno di un cedimento del supporto a 17620, propendiamo per un rialzo verso 19850 prima e quota 20500 successivamente. Scenario alternativo: sotto 17620, ci aspettiamo una discesa verso 16570 e 15960. Commento tecnico: Gli indicatori giornalieri stanno rimbalzando. Codice ISIN: IT0004925555 Tipo: Call Strike: 20.000 EUR Scadenza: 21.02.2014 Denaro: 0.056 Lettera: 0.057 Delta%: 43 kV: 908 Autore: TradingCentral.com Fonte: News Trend Online
 
Condizione generale degli oscillatori (breve e brevissimo termine) e analisi dei volumi intraday.

Oscillatori: il MACD è positivo da 18500 con stop cautelativo sotto 19300 punti, lo Stocastico (in ipercomprato lieve dal 31 dicembre) da 19000 punti con stop cautelativo sotto 19400 punti e il RSI da 18850 punti con stop a 19450/19500 punti circa (supporto centrato e non rotto proprio durante la seduta e che ha permesso il rimbalzo nuovamente sui massimi).
Volumi: condizione positiva da 18700 con stop della posizione in caso di ritorno sotto 19450 punti.
Operatività su base grafica.

Il derivato rimane in condizione di positività generale con stop sempre sotto i 19320 punti; l’apertura odierna in gap ha creato un eccesso di ribasso intraday, situazione che ha permesso, nella logica della condizione di trend rialzista, il recupero di tutta la discesa e la chiusura serale sui massimi intraday di oggi e precedenti. Stop cautelativo sotto 16550/16600 e profit ancora valido a 19850/19900 punti.
Operatività su base statica.

Il mercato è sempre positivo con supporti a 19100/19150 e 18800/18850 punti; prossimo obiettivo valido a 19900/19925 punti circa.

Operatività su base dinamica.

Vale quanto scritto nei giorni scorsi; rimango dunque in attesa della formazione di nuovi pivot per formulare un’analisi più accurata.
Trend presunto di breve termine e operatività su base ciclica.

Trend grafico di brevissimo termine: mercato che si mantiene positivo da 18550 punti, primo supporto a 19500 punti (toccato con precisione oggi).
Trend di breve termine: mercato che si mantiene positivo da 18900 punti, primo supporto a 19350 punti.
Ciclico-prezzi: il break sopra 18300 punti (prima resistenza utile dopo il minimo a 17750 punti) realizzato il giorno 20 dicembre ha permesso il cambiamento della tendenza da negativa a positiva con due obiettivi primari rilevabili a 18900 e 19400 punti, entrambi raggiunti agevolmente. Ora, dunque, l’area tra 19250 e 19400 (interessata spesso nelle ultime sedute dai minimi intraday proprio nella sua parte superiore) potrebbe rappresentare il primo livello da monitorare in caso di lateralità o di proseguimento della tendenza rialzista con obiettivo superiore compreso tra 19900 e 20000 punti, mentre il primo supporto sarà valido a 19000/19100 punti circa.
- See more at: FIB: operatività valida per il giorno 15 gennaio | Trend Online
 
Nessun segnale di cedimento. Nuovi rialzi all’orizzonte?

News alert: Bank of AmericaLa prossima seduta sarà scandita da alcuni dati macro in America, in attesa del Beige Book che sarà diffuso in serata. In Europa i riflettori saranno accesi sulla Germania, da seguire i titoli del settore petrolifero.

Davide Pantaleo 14 gennaio 19:180


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Oknotizie

STRATEGIE OPERATIVE DI TRADING CON GLI ETF Quando è il momento di prendere profitto da una posizione in guadagno? Vorresti costruire nel tempo un portafoglio di strumenti finanziari costituito da indici di borsa, obbligazioni materie prime, tassi di cambio? Se sei interessato a suggerimenti operativi semplici e precisi vieni a conoscere il Portafoglio di Riccardo Zarfati Scopri il servizio.
Per la terza seduta consecutiva le Borse europee sono riuscite a chiudere gli scambi in territorio positivo, con quistando quest’oggi un altro segno più al termine di una giornata partita male. L’avvio degli scambi aveva indotto a temere il peggio anche sulla scia del calo accusato ieri da Wall Street e dell’affondo odierno di Tokyo, ma i listini del Vecchio Continente sono riusciti a recuperare progressivamente terreno, tanto da azzerare le perdite e spingersi in territorio positivo. A fine sessione il Ftse100 ha segnato un rialzo dello 0,14%, preceduto dal Cac40 e dal Dax30 che si sono apprezzati rispettivamente dello 0,26% e dello 0,32%.
Analisi e prospettive nel breve per il Ftse Mib

Conclusione positiva anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib si è fermato a 19.730 punti, con un progresso dello 0,17%, dopo aver toccato un massimo a 19.748 e un minimo a 19.566 punti.
L’indice delle blue chips ha violato parzialmente l’area dei 19.500 in avvio, salvo poi risalire la china e spingersi sui massimi delle ultime sedute ad un passo dalla soglia dei 19.750 punti.
Il mercato ha inviato quest’oggi l’ennesima conferma della sua ottima intonazione rialzista che nulla sembra riuscire a scalfire almeno per il momento. L’indice continua a difendere l’area dei 19.500 corrispondente ai precedenti massimi che ora pare svolgere un’adeguata funzione di supporto. Le attese sono ora per una violazione rialzista dei 19.750/19.800, preludio ad un test di area 20.000, resistenza di rilievo che difficilmente dovrebbe essere violata almeno in prima battuta, anche se non sono da escludere estensioni rialziste fin verso i 20.200/20.300 nella mgiliore delle ipotesi.
Un primo segnale di incertezza si avrà solo con il mancato superamento dei 19.750/19.800 e con la contestuale violazione ribassista dei 19.500. Sotto questo livello ci sarà spazio per un movimento correttivo verso i 19.300/19.200 prima e i 19.000 in seguito. L’eventuale cedimento anche di quest’ulima soglia di prezzo aprirà le porte a ribassi più marcati verso i 18.800/18.700 e i 18.500, persi i quali sarà molto probabile un’accelerazione verso i 18.200 e i 18.000 punti, prima di un approdo sui recenti minimi di periodo in area 17.800, il raggiungimento dei quali appare prematuro almeno per il momento.
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Nessun segnale di cedimento. Nuovi rialzi all’orizzonte?
News alert: Bank of America

La prossima seduta sarà scandita da alcuni dati macro in America, in attesa del Beige Book che sarà diffuso in serata. In Europa i riflettori saranno accesi sulla Germania, da seguire i titoli del settore petrolifero.

Davide Pantaleo 14 gennaio 19:18


STRATEGIE OPERATIVE DI TRADING CON GLI ETF Quando è il momento di prendere profitto da una posizione in guadagno? Vorresti costruire nel tempo un portafoglio di strumenti finanziari costituito da indici di borsa, obbligazioni materie prime, tassi di cambio? Se sei interessato a suggerimenti operativi semplici e precisi vieni a conoscere il Portafoglio di Riccardo Zarfati Scopri il servizio.

Per la terza seduta consecutiva le Borse europee sono riuscite a chiudere gli scambi in territorio positivo, con quistando quest’oggi un altro segno più al termine di una giornata partita male. L’avvio degli scambi aveva indotto a temere il peggio anche sulla scia del calo accusato ieri da Wall Street e dell’affondo odierno di Tokyo, ma i listini del Vecchio Continente sono riusciti a recuperare progressivamente terreno, tanto da azzerare le perdite e spingersi in territorio positivo. A fine sessione il Ftse100 ha segnato un rialzo dello 0,14%, preceduto dal Cac40 e dal Dax30 che si sono apprezzati rispettivamente dello 0,26% e dello 0,32%.
Analisi e prospettive nel breve per il Ftse Mib

Conclusione positiva anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib si è fermato a 19.730 punti, con un progresso dello 0,17%, dopo aver toccato un massimo a 19.748 e un minimo a 19.566 punti.
L’indice delle blue chips ha violato parzialmente l’area dei 19.500 in avvio, salvo poi risalire la china e spingersi sui massimi delle ultime sedute ad un passo dalla soglia dei 19.750 punti.
Il mercato ha inviato quest’oggi l’ennesima conferma della sua ottima intonazione rialzista che nulla sembra riuscire a scalfire almeno per il momento. L’indice continua a difendere l’area dei 19.500 corrispondente ai precedenti massimi che ora pare svolgere un’adeguata funzione di supporto. Le attese sono ora per una violazione rialzista dei 19.750/19.800, preludio ad un test di area 20.000, resistenza di rilievo che difficilmente dovrebbe essere violata almeno in prima battuta, anche se non sono da escludere estensioni rialziste fin verso i 20.200/20.300 nella mgiliore delle ipotesi.
Un primo segnale di incertezza si avrà solo con il mancato superamento dei 19.750/19.800 e con la contestuale violazione ribassista dei 19.500. Sotto questo livello ci sarà spazio per un movimento correttivo verso i 19.300/19.200 prima e i 19.000 in seguito. L’eventuale cedimento anche di quest’ulima soglia di prezzo aprirà le porte a ribassi più marcati verso i 18.800/18.700 e i 18.500, persi i quali sarà molto probabile un’accelerazione verso i 18.200 e i 18.000 punti, prima di un approdo sui recenti minimi di periodo in area 17.800, il raggiungimento dei quali appare prematuro almeno per il momento.
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STRATEGIE OPERATIVE DI TRADING CON GLI ETF Quando è il momento di prendere profitto da una posizione in guadagno? Vorresti costruire nel tempo un portafoglio di strumenti finanziari costituito da indici di borsa, obbligazioni materie prime, tassi di cambio? Se sei interessato a suggerimenti operativi semplici e precisi vieni a conoscere il Portafoglio di Riccardo Zarfati Scopri il servizio.
I market movers della prossima seduta

Per la prossima seduta sul fronte macro Usa si segnala l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari. Ancor più rilevante sarà l’indice New York Empire State Manufacturing che a gennaio dovrebbe attestarsi a 3 punti, in rialzo rispetto alla lettura precedente fermatasi a 1 punto. Per i prezzi alla produzione industriale di dicembre le attese parlano di una variazione positiva dello 0,4%, in recupero rispetto al calo dello 0,1% precedente, mentre la versione “core” è vista in salita dello 0,1%, in linea con la rilevazione di novembre.
Nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report settimanale sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell’energia statunitense. Due ore prima della chiusura di Wall Street l’attenzione sarà catalizzata dal Beige Book, il tradizionale rapporto della Fed sullo stato di salute dell’economia a stelle e strisce che potrebbe fornire ulteriori inicazioni sulle future mosse in materia di politica monetaria, in vista del meeting in agenda a fine mese.
Da segnalare un discorso di Charles Evans, presidente della Fed di Chicago, oltre al quale prenderà la parola anche Dennis Lockart, a capo della Fed di Atlanta.
Sul versante societario si guarderà a Bank of America-Merrill Lynch che prima dell’avvio degli scambi a Wall Street alzerà il velo sui conti del quarto trimestre del 2013, dai quali ci si attende un utile per azione di 0,26 dollari.

In Europa si conoscerà il dato relativo alla bilancia commerciale di novembre, mentre in Germania sarà diffuso il dato preliminare del PIL del quarto trimestre 2013, per il quale si prevede un rialzo dello 0,5% rispetto allo 0,7% precedente. Sempre in Germania si guarderà all’asta dei titoli di Stato con scadenza a 5 anni che saranno offerti per un ammontare di 5 miliardi di euro.
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STRATEGIE OPERATIVE DI TRADING CON GLI ETF Quando è il momento di prendere profitto da una posizione in guadagno? Vorresti costruire nel tempo un portafoglio di strumenti finanziari costituito da indici di borsa, obbligazioni materie prime, tassi di cambio? Se sei interessato a suggerimenti operativi semplici e precisi vieni a conoscere il Portafoglio di Riccardo Zarfati Scopri il servizio.
I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari saranno da seguire i titoli del settore petrolifero dopo che i prezzi dell’oro nero stanno recuperando terreno in direzione dei 93 dollari al barile e in attesa del report sulle scorte Usa che sarà diffuso nel pomeriggio.
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Nuovi timori
E' iniziato l'attacco ai risparmi privati degli italiani
News alert: Draghi Mario, BCE

Leggendo un po’ di commenti ieri pomeriggio, non ho trovato riscontro ad un passaggio, a mio parere saliente, del discorso di Draghi.

Giancarlo Dall'Aglio 10 gennaio 13:00
Per info visita il sito: giancarlodallaglio.it
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Oknotizie

Questa è stata la settimana delle banche centrali; in particolare ieri pomeriggio Mario Draghi, a margine della riunione mensile della Bce sulla politica monetaria, ha tenuto la consueta conference call e risposto alle domande dei giornalisti.

Leggendo un po’ di commenti ieri pomeriggio, non ho trovato riscontro ad un passaggio, a mio parere saliente, del discorso di Draghi; il presidente della banca centrale europea infatti, ad un certo punto ha detto: “…dobbiamo seguire da vicino le politiche fiscali dei singoli Paesi….(e poi)…bisogna seguire le politiche che favoriscano il fiscal compact e il consolidamento del debito…”

Poiché i media che io definisco ormai da tempo “di regime”, tendono a far passare sotto silenzio certi “dettagli” per nulla trascurabili, allora provo io tradurre la frase sibillina di Draghi. Il senso del discorso riconduce al fatto che non sarà possibile in alcun modo, soprattutto per gli Stati con alto livello di indebitamento, allentare la presa del massimo rigore fiscale. Le politiche dell’austerità devono continuare perché il mantra è il pareggio di bilancio. Se vogliamo personalizzare il discorso e riferirlo all’Italia è un po’ come dire: attenzione, ricordate che tra meno di un anno e per il ventennio successivo, dovrete accantonare, oltre tutto il resto, 55 miliardi all’anno per ridurre il debito al 60% del Pil, quindi dimenticate qualsiasi possibilità di riduzione delle imposte, che anzi, dovranno necessariamente crescere ancora. Se qualcuno di voi ha letto un solo rigo di quanto vi sto riferendo sui giornaloni me lo riferisca per favore, sono molto interessato a prenderne atto.

Qualcuno a questo punto potrà obiettare che i 50 miliardi in più potrebbero essere trovati attraverso la riduzione della spesa improduttiva del gigantesco ’apparato burocratico e clientelare dello Stato, che mantiene parassiti che non hanno lavorato un solo giorno in vita loro, ma dubito fortemente che ciò possa avvenire, almeno non sotto la guida del governo attuale.
- See more at: http://www.trend-online.com/prp/iniziat ... 1VVRd.dpuf
Piuttosto la sensazione netta è che sia ufficialmente partito l’attacco ai risparmi privati del ceto medio, le cosiddette “rendite improduttive”. Basta riguardare i temi trattati dai alcuni talk show ricominciati in grande stile questa settimana dopo la pausa natalizia, e in particolare quello che va in onda in prima serata su La7 il giovedì, a cominciare dall’incipit iniziale in cui si parlava di quanto siano brutti e cattivi tutti coloro che fanno soldi in borsa, indiscriminatamente. Dal sono tutti evasori, si sta passando al “tassiamo quelli che hanno messo un po’ di soldi da parte, fa nulla se quel denaro sia stato accantonato con il sudore della fronte e pagando regolarmente le tasse, tutto in nome della santa redistribuzione". E chi se ne frega se tra qualche anno l'Italia sarà come la Grecia, tanto, ce lo chiede l'Europa. Amen ! - See more at: http://www.trend-online.com/prp/iniziat ... JpyGE.dpuf
 

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