Idee e grafici. - Cap. 2 (2 lettori)

dondiego49

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dondiego49

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Gartman: attenzione la correzione sarà violenta

Una caduta anche dell’8% è in agguato e la paura potrebbe aumentare presto. Ma si tratterebbe comunque di una situazione che non pregiudicherà il Toro e il mercato. Anche se per alcuni alla fine Wall Stret potrebbe registrare un -20%.

Rossana Prezioso 5 febbraio 11:29
19

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1
Oknotizie

AGENDA MACROECONOMICA - Il calendario degli aggiornamenti macroeconomici attesi sui principali mercati internazionali. Per ciascun evento sono indicati l’orario di diffusione, il grado di importanza, l’indicazione attuale, quella precedente e la previsione degli analisti. Apri l'Agenda.

Una caduta anche dell’8% è in agguato e la paura potrebbe aumentare presto. Ma si tratterebbe comunque di una situazione che non pregiudicherà il Toro e il mercato, ancora potenzialmente trionfante, che porterà con sè-. L’opinione è quella di Dennis Gartman che non teme ancora l’arrivo dell’Orso, anche se questo sta già iniziando a uscire dal letargo (un letargo piuttosto lungo a quanto pare). Solo una correzione, anche molto violenta, che però si limiterà a questo. LA paura ci sarà e sarà tanta per molti, quindi non tutti passeranno indenni la tempesta. Una tempesta creata da dati economici deludenti che hanno tolto il facile ottimismo della propaganda politica (cosa che a quanto pare accomuna Washington con Roma, ma anche un po’ tutto il mondo, volendo...) anche per il fronte europeo con i guadagni che nel Vecchio Continente vedono trimestrali deludenti con il 45% di società che, all’annuncio dei risultati non hanno rispetto le attese (anche se per il momento la totalità dei conti fatti non va oltre il 20% del totale dei nomi presenti nell’DJ STOXX Europe 600). Quella famosa economia reale che avrebbe dovuto sorreggere i mercati una volta tolto il doping delle benché centrali è forse inesistente? Di sicuro è almeno tiepida. Molto.

Per questo motivo, nel brevissimo, per Gartman è il caso di stare ancora in disparte, alla finestra, aspettando che l’orizzonte si schiarisca.

Un certo pessimismo che accomuna diversi operatori, tra i quali anche Jim Walker, fondatore e CEO di Asianomics secondo cui si potrebbe arrivare, per quest’anno, a un -20% per Wall Street. Dopo questa prima tempesta, infatti, il massimo che si potrà attendere per lui, sarà una tregua di breve durata: i fondamentali statunitensi, quelli che dovrebbero reggere tuto il meccanismo, sono sani, senza dubbio, quindi in procinto di poter, un giorno, entrare in scena da protagonisti. Ma non adesso. Ora il mercato è ipersviluppato dalla presenza della Federal Reserve che ha permesso un rialzo del 30% circa sull’S&P500 grazie a quei famosi 85 miliardi di dollari extra e ai tassi calmierati. MA adesso le cose stanno cambiando e adesso la banca centrale statunitense sta iniziando il suo tapering in maniera forse troppo accelerata per alcuni.
- See more at: http://www.trend-online.com/prp/previsi ... iebDY.dpuf
Si, perchè anche se si dovesse fermare il processo avviato nelle ultime sedute dal FOMC, questo non avrà altro esito che l’azzeramento nel giro di pochi mesi, il che vedrà un mercato sgonfiato da 85 miliardi nel giro di poche settimane, quando invece ci aveva messo anni per riuscire a ingranare su questa marcia (che ricordiamo comunque essere una falsa strada, e forse sarà proprio questa consapevolezza a decidere il destino del mercato Usa). - See more at: http://www.trend-online.com/prp/previsi ... poOyn.dpuf
 

time-traveler

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Gartman: attenzione la correzione sarà violenta

Una caduta anche dell’8% è in agguato e la paura potrebbe aumentare presto. Ma si tratterebbe comunque di una situazione che non pregiudicherà il Toro e il mercato. Anche se per alcuni alla fine Wall Stret potrebbe registrare un -20%.

Rossana Prezioso 5 febbraio 11:29
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AGENDA MACROECONOMICA - Il calendario degli aggiornamenti macroeconomici attesi sui principali mercati internazionali. Per ciascun evento sono indicati l’orario di diffusione, il grado di importanza, l’indicazione attuale, quella precedente e la previsione degli analisti. Apri l'Agenda.

Una caduta anche dell’8% è in agguato e la paura potrebbe aumentare presto. Ma si tratterebbe comunque di una situazione che non pregiudicherà il Toro e il mercato, ancora potenzialmente trionfante, che porterà con sè-. L’opinione è quella di Dennis Gartman che non teme ancora l’arrivo dell’Orso, anche se questo sta già iniziando a uscire dal letargo (un letargo piuttosto lungo a quanto pare). Solo una correzione, anche molto violenta, che però si limiterà a questo. LA paura ci sarà e sarà tanta per molti, quindi non tutti passeranno indenni la tempesta. Una tempesta creata da dati economici deludenti che hanno tolto il facile ottimismo della propaganda politica (cosa che a quanto pare accomuna Washington con Roma, ma anche un po’ tutto il mondo, volendo...) anche per il fronte europeo con i guadagni che nel Vecchio Continente vedono trimestrali deludenti con il 45% di società che, all’annuncio dei risultati non hanno rispetto le attese (anche se per il momento la totalità dei conti fatti non va oltre il 20% del totale dei nomi presenti nell’DJ STOXX Europe 600). Quella famosa economia reale che avrebbe dovuto sorreggere i mercati una volta tolto il doping delle benché centrali è forse inesistente? Di sicuro è almeno tiepida. Molto.

Per questo motivo, nel brevissimo, per Gartman è il caso di stare ancora in disparte, alla finestra, aspettando che l’orizzonte si schiarisca.

Un certo pessimismo che accomuna diversi operatori, tra i quali anche Jim Walker, fondatore e CEO di Asianomics secondo cui si potrebbe arrivare, per quest’anno, a un -20% per Wall Street. Dopo questa prima tempesta, infatti, il massimo che si potrà attendere per lui, sarà una tregua di breve durata: i fondamentali statunitensi, quelli che dovrebbero reggere tuto il meccanismo, sono sani, senza dubbio, quindi in procinto di poter, un giorno, entrare in scena da protagonisti. Ma non adesso. Ora il mercato è ipersviluppato dalla presenza della Federal Reserve che ha permesso un rialzo del 30% circa sull’S&P500 grazie a quei famosi 85 miliardi di dollari extra e ai tassi calmierati. MA adesso le cose stanno cambiando e adesso la banca centrale statunitense sta iniziando il suo tapering in maniera forse troppo accelerata per alcuni.
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Si, perchè anche se si dovesse fermare il processo avviato nelle ultime sedute dal FOMC, questo non avrà altro esito che l’azzeramento nel giro di pochi mesi, il che vedrà un mercato sgonfiato da 85 miliardi nel giro di poche settimane, quando invece ci aveva messo anni per riuscire a ingranare su questa marcia (che ricordiamo comunque essere una falsa strada, e forse sarà proprio questa consapevolezza a decidere il destino del mercato Usa). - See more at: http://www.trend-online.com/prp/previsi ... poOyn.dpuf

interessante :up:
 

dondiego49

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Buona giornata a tutti


Chiuso Long leva 7 a 75,10 e incrementato Short 28,30
thimbsup.gif


vediamo se anche lo short mi da Gain oggi chiudo meta 29,50 short leva 7
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