Idee e grafici. - Cap. 2
- Creatore Discussione Rock'n'rolluck
- Data di Inizio
dondiego49
Forumer storico
calma ,se salgono prima senza UCG quando inizia lei si accelera
dondiego49
Forumer storico
L’ultima settimana del mese di febbraio si è aperta con una seduta all’insegna dell’incertezza per l’indice Ftse Mib che già in più di un’occasione ha attraversato la linea dlela parità, mostrando non poca indecisione sulla direzione da imboccare. Dopo un avvio in calo l’indice delle blue chips è riuscito a recuperare terreno, spingendosi in positivo e arrivando a lambire la soglia dei 20.450 punti. Da questo livello però sono ripartite le vendite che hanno condotto nuovamente i corsi al di sotto della parità e negli ultimi minuti il Ftse Mib si presenta ad un passo dai minimi intraday, in area 20.250 punti, con una flessione dello 0,64%.
La settimana iniziata oggi sarà dominata da alcuni appuntamenti chiave sul fronte macro siao in Europa che in America, ma a Piazza Affari l’attenzione per il momento è rivolta al nuovo Governo guidato da Matteo Renzi che sabato mattina ha giurato nelle mani del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Il nuovo Esecutivo è atteso così alla prova del mercato, non solo di quello azionario, ma anche di quello obbligazionario, con lo spread BTP-Bund che per il momento si muove in rialzo poco sotto i 194 punti base, con un progresso dello 0,7% rispetto al close di venerdì scorso.
Il primo appuntamento chiave del nuovo Governo è già fissato per oggi visto che il premier incariacato Renzi alle ore 14 sarà impegnato nel suo discorso programmatico al Senato, cui seguirà il voto di fiducia. L’esito della votazione pare scontato, visto che secondo gli analisti di ING il Governo guidato dal sindaco di Firenze, a fronte di una maggioranza richiesta di 161 punti, dovrebbe ottenerne 168, ma non si esclude che si possa salire a 175 voti nel caso in cui arrivasse il sostegno del gruppo centrista e di quattro senatori del Movimento 5 Stelle. - See more at: http://www.trend-online.com/prp/piazza- ... kCbvb.dpuf
Domani è atteso il voto alla Camera e una volta ottenuta la fiducia, il Governo Renzi non avrà tempo da perdere perchè secondo ING dovrà dimostrare in tempi brevi la sua diversità e convincere quanti sono ancora perplessi che il passaggio da Letta era davvero necessario. La casa olandese si aspetta nell’immediato una fase di spending review con tagli alla spesa per finanziare una netta riduzione del cuneo fiscale.
Intanto secondo quanto argomentato nelle sale di trading, la nuova sguarda annunciata da Renzi ha lasciato il mercato un po’ indifferente, complice l’assenza di nomi che spiccano per autorevolezza e competenze particolari. Gli investitori attendono quindi di vedere cosa sarà realmente realizzato dal nuovo Esecutivo che tra le prime novità potrebbe annunciare un taglio delle imposte che pesano sul mercato del lavoro. Tra le prime ipotesi che circolano ci sarebbe infatti un taglio dell’Irap nell’ordine di circa il 10% e secondo gli analisti di Equita SIM tra le società di Piazza Affari che potrebbero trarre maggiori benefici da questo provvedimento ci sarebbero quelle con maggiore incidenza del costo del lavoro in Italia. La SIM milanese ad esempio cita il caso di Telecom Italia per la quale si avrebbe un impatto di circa il 2% sull’utile netto e lo stesso beneficio si dovrebbe avere anche per le utilities, le banche e alcuni gruppi come Mediaset e Autogrill.
Nel frattempo non sembrano pesare le dichiarazioni, peraltro già smentite, del sottosgretario alla residenza del Consiglio, Graziano Delrio, che ieri ha aperto ad un’eventuale inasprimento della tassazione sulle rendite finanziarie, senza escludere i titoli di Stato, un’ipotesi che tuttavia ha già incontrato il secco no del Nuovo Centro Destra guidato da Angelino Alfano. - See more at: http://www.trend-online.com/prp/piazza- ... 7VtNK.dpuf
A questo punto l’attenzione si sposterà sulle aste dei titoli di Stato in programma nei prossimi giorni, a partire da domani, per vedere quale sarà la reazione del mercato obbligazionario al nuovo esecutivo di Renzi, con lo spread BTP-Bund che intan
La settimana iniziata oggi sarà dominata da alcuni appuntamenti chiave sul fronte macro siao in Europa che in America, ma a Piazza Affari l’attenzione per il momento è rivolta al nuovo Governo guidato da Matteo Renzi che sabato mattina ha giurato nelle mani del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Il nuovo Esecutivo è atteso così alla prova del mercato, non solo di quello azionario, ma anche di quello obbligazionario, con lo spread BTP-Bund che per il momento si muove in rialzo poco sotto i 194 punti base, con un progresso dello 0,7% rispetto al close di venerdì scorso.
Il primo appuntamento chiave del nuovo Governo è già fissato per oggi visto che il premier incariacato Renzi alle ore 14 sarà impegnato nel suo discorso programmatico al Senato, cui seguirà il voto di fiducia. L’esito della votazione pare scontato, visto che secondo gli analisti di ING il Governo guidato dal sindaco di Firenze, a fronte di una maggioranza richiesta di 161 punti, dovrebbe ottenerne 168, ma non si esclude che si possa salire a 175 voti nel caso in cui arrivasse il sostegno del gruppo centrista e di quattro senatori del Movimento 5 Stelle. - See more at: http://www.trend-online.com/prp/piazza- ... kCbvb.dpuf
Domani è atteso il voto alla Camera e una volta ottenuta la fiducia, il Governo Renzi non avrà tempo da perdere perchè secondo ING dovrà dimostrare in tempi brevi la sua diversità e convincere quanti sono ancora perplessi che il passaggio da Letta era davvero necessario. La casa olandese si aspetta nell’immediato una fase di spending review con tagli alla spesa per finanziare una netta riduzione del cuneo fiscale.
Intanto secondo quanto argomentato nelle sale di trading, la nuova sguarda annunciata da Renzi ha lasciato il mercato un po’ indifferente, complice l’assenza di nomi che spiccano per autorevolezza e competenze particolari. Gli investitori attendono quindi di vedere cosa sarà realmente realizzato dal nuovo Esecutivo che tra le prime novità potrebbe annunciare un taglio delle imposte che pesano sul mercato del lavoro. Tra le prime ipotesi che circolano ci sarebbe infatti un taglio dell’Irap nell’ordine di circa il 10% e secondo gli analisti di Equita SIM tra le società di Piazza Affari che potrebbero trarre maggiori benefici da questo provvedimento ci sarebbero quelle con maggiore incidenza del costo del lavoro in Italia. La SIM milanese ad esempio cita il caso di Telecom Italia per la quale si avrebbe un impatto di circa il 2% sull’utile netto e lo stesso beneficio si dovrebbe avere anche per le utilities, le banche e alcuni gruppi come Mediaset e Autogrill.
Nel frattempo non sembrano pesare le dichiarazioni, peraltro già smentite, del sottosgretario alla residenza del Consiglio, Graziano Delrio, che ieri ha aperto ad un’eventuale inasprimento della tassazione sulle rendite finanziarie, senza escludere i titoli di Stato, un’ipotesi che tuttavia ha già incontrato il secco no del Nuovo Centro Destra guidato da Angelino Alfano. - See more at: http://www.trend-online.com/prp/piazza- ... 7VtNK.dpuf
A questo punto l’attenzione si sposterà sulle aste dei titoli di Stato in programma nei prossimi giorni, a partire da domani, per vedere quale sarà la reazione del mercato obbligazionario al nuovo esecutivo di Renzi, con lo spread BTP-Bund che intan
dondiego49
Forumer storico
io tengo come fanno la fiducia devono festeggiare ancora
mi mancavano 30 punti oggi ,domani ne voglio altri più sopra
dondiego49
Forumer storico
io o segnali tutti long sul nostro
dondiego49
Forumer storico
mancano 22 punti sonno dispettosi ,ma domani me li pagano con interessi
dondiego49
Forumer storico
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