COMMENTO DEL 17/07/2012. Mentre gli investitori sono giustamente preoccupati per il costo crescente con cui la repubblica italiana finanzia il suo ingombrante debito, il mercato azionario fa sfoggio di minore pessimismo, tenendosi ben distante dal minimo segnato all’inizio di giugno. Le quotazioni del listino sono prevedibilmente scese nelle ultime due settimane per una serie di validi motivi: il Landry TRIN Reversal del 2 luglio; la prescrizione del modello previsionale basato sulla volatilità, e proposto ad aprile; gli effetti del gap “qualificato” di venerdì 29 a Wall Street; e il raggiungimento di significative resistenze sugli indici.
Questi segnali di vendita verranno meno a precise condizioni: o al verificarsi di segnali speculari – un Buy Reversal sul TRIN, ad esempio – o su altro segnale di inversione di tendenza. Tendenzialmente, di natura ciclica: la prossima data del modello del Delta System, per Wall Street, o un setup bullish sul Sequential di DeMark. Su questo fronte siamo molto vicini ad una rara configurazione; che potrebbe chiudersi già oggi, a determinate condizioni.
A quel punto, il ribasso di marzo-maggio diventerebbe un ricordo e il bull market ripartirebbe.